|
Creato da Nuovinizi il 01/09/2010
...E luce fu
|
FACEBOOK? NO GRAZIE
Nel rispetto della mia privacy e di quella delle persone di cui parlo prego chiunque si trovi a passare di qua di NON CLICCARE il tasto MI PIACE, che porterebbe queste pagine direttamente su facebook.
Ho scelto un Diario Virtuale perchè desidero uno scambio e un confronto, ma voglio poterlo gestire io, a mio modo e nella massima libertà.
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
- TU COME TI VUOI
- A mani aperte
- Notizie dal fronte
- Belethils Tales
- il cartolibrateo
- Pensieri a vanvera
- LE FOTO DI PAOLO
- il Tormento&lEstasi
- © BLOGGO NOTES
- "AL TRADITORE"
- la bradipessa
- Books,Sex&theCity
- La dea che ride
- Baby a bordo
- La mia luna
- Esperienzaemozionale
- Kairos & Kronos
- GIAKKA
- Colpa di Franco
- Long away
- Sei parte di me!!
- ERRORI & PERLE
- Vita infoffonata
- A luglio mamma...
- LA MIA RINASCITA
- TRA ME E ME
- withlover
- Bah!
- MammaMatta
- I sogni di Aspasia..
- i sogni passano se
- Quattro Gatti
- A Day in the Life - un genio
- Bellezza intrinseca
- 40 anni spesi male!!
- PENELOPE,NON CORRERE
- S.O.S.
- Chiuso per furia
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Argomento leggero oggi. In casa Lui-Nuovinizi si stanno snocciolando ampie discussioni per la prossima salassata ai C/C: l’acquisto di una Reflex!!!
Sono almeno un paio d’anni che sbavo su Canon, Nikon e affini, pur non avendo esperienza in materia mi e ci piacerebbe avere la possibilità di fare foto come piace a noi, visto e considerato che Lui non si muove MAI senza compatta in saccoccia.
Come da previsioni Lui in queste settimane ha spulciato tutti i siti dedicati, cimentandosi anche nella lettura in inglese con tanto di vocabolario on.line per carpire tutti i più autorevoli punti di vista. Dopo aver oaragonato, visionato e consultato la scelta si riduce a due opzioni: Canon 600d e Nikon 5100d. parità di prezzo e di peso, alcune differenze tecniche ma nella sostanza si equilibrano.
Io non posso essere responsabilizzata sulla scelta, mi baserei troppo sulla mera estetica dell’oggetto quindi chiedo a voi: cosa prendereste?
![]() |
Giornate intense, come il solito….
Exmarito si è dato una calmata ma l’appuntamento con l’Avvocato c’è e rimane, devo tutelare me e mia figlia, se poi riusciremo a sistemare le cose in maniera pacifica significherà che avrò perso questi 100 euro di consulenza.
Io e Lui abbiamo deciso di darci al giardinaggio, sabato ci siamo divertiti a rivoltare un famoso Garden, acquistando il nostro Limonaro, chiamato Ettore, come mio nonno, perché è bello e forte come lo era lui, abbiamo preso Lavanda e Gelsomino per profumare la nostra terrazza, menta e salvia per la nostra cucina, la terra per i vasi e il concime. E ora davanti al tavolo c’è questo angolo verde che ci beiamo a guardare tutte le sere cenando. L’Amore che ci lega sembra crescere in ogni piccolo gesto, nelle discussioni, nei rimbrotti e nei sorrisi, nei pianti che Lui consola e negli scherzi che mi fanno infuriare, negli sms da “carie” e nelle corse per la cena.
Poco più di un anno fa ero sotto i ferri, con un’enorme incognita sulla mia vita, con un Amico, Lupo, che si preoccupava per me, con AmicaNel che mi sosteneva e con AmicaRo che si preoccupava che mangiassi. Un anno fa iniziavo a vedere la Luce, stavo uscendo dal tunnel buio in cui mi ero infilata e lottavo per continuare a sorridere. Un anno fa cominciavo finalmente ad Amarmi come merito e così facendo sono cresciuta, all’improvviso, come i sedicenni che vanno a letto la sera alti 1,50 e il giorno dopo si alzano e sono 1,80 m di muscoli! E le madri allibite li guardano e si chiedono come sia possibile che il loro bambino sia un uomo, quando è avvenuto il cambiamento, quando hanno perso la loro voce da bimbi per assumere i toni bassi tipici dei maschi. Credo sia successa la stessa cosa anche a me, più o meno.
Un anno fa ero una mamma ho fatto i conti con sua figlia, con la mia assenza e il dolore a lei provocato, un anno fa ho scoperto che io, mamma, lo ero davvero.
Ecco, non ne parlerò più, gli anniversari vanno festeggiati ma credo che per questo una volta basti e avanzi!
![]() |
Tutti a tavola, tutti fintamente sorridenti, come tanti anni fa quando “tutto andava bene”. Mia madre e la Cucciola sono le festeggiate, uno strano Fato ha deciso che nascessero lo stesso giorno a più di 50 anni di distanza. Ci sono il dolce e le candeline, Sorella e Cognato, papà, Fratello e Morosa di Fratello, ci sono io e…exmarito.
La mia famiglia ha stabilito che le feste comandate si celebrano con le unioni che Sacra Romana Chiesa approva … Scherzi a parte, essendo anche il compleanno di sua figlia è corretto che ci sia anche lui, e ci mancherebbe. Ciò che fatico a reggere sono i sorrisi, i "come stai” detti come se nulla fosse, il fingere di mia madre che non sia cambiato nulla, che Lui non esista e che stasera tornerò a casa con ex, come una Happy Family.
Fa caldo qui dentro, il cibo non è dei migliori e io sono impegnata nella ricerca di un animatore per la festa della Bimba, exmarito è invece nervoso, le cose con la sua Amata non vanno bene e questo lo manda fuori di testa, ha sempre faticato a gestire la sua emotività.
Conto i minuti che mi separano dalla fine di questo incontro, sorrido a tutti, racconto del mio lavoro e delle avventure della piccola, commento il caldo di questi giorni e mi informo con Sorella sui lavori della casa. Sono sette mesi che né lei né suo marito si fanno sentire, sette mesi in cui si sono più volte lamentati della mia assenza, ma stasera sembrano tutti sbarcati da Marte, tutti guardano ex con occhi dolci, gli accarezzano la spalla, gli danno i buffetti. Mia madre passa a lui i regali per Cucciola e parla solo del “papà” rivolgendomi alla Pricess… Mi fanno quasi tenerezza nel loro invano tentativo di punirmi, nella spasmodica ricerca di un mio cenno di cedimento o pentimento. Loro, ahimè, non sanno e non sapranno mai quanto io sia felice ora…
Non immaginano quanta bellezza si stiano perdendo.
![]() |
Siamo di nuovo seduti qui fuori, Lei dorme al piano di sopra e le candele illumiano il volto chi colui che quasi dieci anni fa ho sposato. Stasera si deve parlare, cercare di sbloccare un ingranaggio arrugginito e infettato di ogni batterio possibile, oliare una ruota che forse ci salverà tutti. Guardo le finestre da cui occhieggia la luce della TV, so che Lui è li, seduto sul divano, attende con pazienza l’esito di questo incontro, mi sostiene con un po’ di apprensione, è preoccupato ma è con me. Per un minuto mi allontano dalle parole dell’ex, mi perdo nella meraviglia di questo Amore che mi riscalda nonostante la frescura di questa sera primaverile. Tutta la rabbia e il rancore degli ultimi anni viene vomitata sul tavolo, reggerà? Mi chiedo stupidamente…Ex parla parla e parla, si arrabbia mi fanculizza senza troppa delicatezza, mi accusa e fa leva su sensi di colpa che sa essere ben radicati in me, rivanga il passato remoto della nostra unione, i miei errori, i miei errori, i miei errori. Ascolto, assorta, e immagino una frana di sassi e fango che cerca di travolgermi e ferirmi ma non ce la fa. Ho camminato troppo e troppo a lungo, ho scavato troppo in profondità dentro di me, tutto ciò che sento non fa più male perché è stato sradicato dal più potente degli antibiotici, me stessa. Ho fatto i conti con tutto ciò che lui sta sciorinando, la mia unica preoccupazione è che i vicini siano involontari spettatori di questo circo, lui non mi fa più paura. Lascio che si sfoghi, che capisca da solo che anche lui deve venire a patti con se stesso, che anche lui deve risolvere le sue questioni sospese, affrontando e accettando tutto il male che ha fatto alla nostra famiglia, lottando contro il dolore che la consapevolezza di aver sbagliato inevitabilmente porta. E’ quasi mezzanotte quando la sua carica si esaurisce, gli sorrido perché in fondo gli voglio bene, poche parole le mie, forse taglienti, forse troppo vere per ricevere una risposta subito, una mano, la sua, che si allunga sul tavolo, penso di prenderla ma non è ancora il momento. Lui deve tornare a se stesso e io non posso aiutarlo. Nostra figlia è ignara di quanto sta accadendo, riposa serena, sa che domani compirà sei anni e ci saranno dolci e regali, mamma e papà l’accompagneranno a scuola con le caramelle per i compagni e lei potrà sfoggiare la gonnellina nuova. Se ne va ex, triste come quando è entrato, però più leggero, ora non c’è altro da aggiungere agli insulti e alle rivalse, ha capito, forse, che io non sono più io, che la ragazzina che ha sposato non esiste più, che la donna che lui sperava io fossi è svanita insieme ai suoi sogni, che la nuova realtà è quella in cui deve trovare il modo di vivere.
Una storia in divenire che non si è conclusa.
Chiudo la porta e mi stendo sul divano, la testa sul petto di Lui che ascolta immobile, mi stringe, mi soleva e mi accompagna a letto, bacia i miei occhi stanchi, la testa dolente, i capelli che non ho la forza di pettinare sparsi sul cuscino. Mi addormento accanto a Lui, domani c’è un compleanno da festeggiare.
![]() |
E’ sera, sono quasi le 21,00, l’orario che per le famiglie che hanno Cuccioli per casa significa lava i denti, metti il pigiamino e corri a nanna.
Sono seduta fuori, fa caldo stasera, Lui mi guarda silenzioso e preoccupato, sono triste, stanca e spaventata. E cazzo se sono spaventata. Chiamare un avvocato, discutere freddamente al telefono con una voce che non sa nulla di te sul miglior modo per metterla in quel posto al tuo ex marito non è cosa che si fa a cuor leggero, soprattutto se il suddetto ex marito è il padre di tua figlia, soprattutto se TUA FIGLIA è l’argomento di discussione.
Ci ho pensato su a lungo, ho pianto, imprecato e sperato, ho taciuto sui dispetti e le ripicche, ho accettato situazioni inaccettabili, ho provato a dare il meglio nel peggio ma alla fine ho composto quel numero, quasi con disperazione, quasi che il semplice suono che avverte che dall’altra parte è libero potesse liberare me da questo macigno.
Il film è già visto, comunicazione all’ex della telefonata e sua apparente capitolazione. Apparente appunto, perché in realtà gli accordi non li vogliamo mica cambiare eh? Nooo, su dai Nuovinizi, stabiliamo tra noi come gestire la Piccola, chi se ne frega di cosa è stato scritto. A me frega invece. Perché ho tristemente capito che il detto carta canta è quello che ci salva quando stiamo per andare a fondo, perché so cosa accade oggi ma non domani, perché una bambina ha bisogno di una mamma sempre, non ad interim.
Mi sono fidata di lui in passato ed è stato dimostrato che manco la vasellina si è premunito di utilizzare, e ora fa più male che mai.
Sono triste stasera ma sono anche forte e agguerrita, la Bimba mi chiama, deve lavare i denti e mettere il pigiamino, fa i capricci perché vuole guardare altri cinque minuti di cartoni e poi vuole giocare con la Wii con Lui e fare le coccole alla pelosa, e poi deve chiedermi perché mamma e papà si sono separati, vuole assicurarsi che non perderà nessuno dei due, vuole sapere chi saranno le sue maestre alle elementari e quando andremo a Gardaland, vuole decidere la torta per il suo compleanno e chiedermi se le canto ancora la ninna nanna che cantava a me la sua nonna, quella che non mi parla più.
Vado, devo aiutare la mia Bambina a crescere.
![]() |
Inviato da: cassetta2
il 04/11/2020 alle 10:24
Inviato da: mammapasticcio
il 13/03/2012 alle 21:47
Inviato da: angelique1981
il 02/03/2012 alle 23:33
Inviato da: LupoSolitairo
il 01/02/2012 alle 14:54
Inviato da: sillylamb
il 31/01/2012 alle 15:38