Creato da dolcesettembre.1 il 19/10/2010
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Alda Merini
E' necessario
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« PEREDERE I RICORDI | MISTERO CLINICO:L'UOMO ... » |
Mancano i medici. Ma soprattutto mancano i pazienti di una volta. Che fine hanno fatto i pazienti se non hanno più la pazienza di aspettare; se vogliono tutto subito, se pretendono le diagnosi su Whatsapp e vogliono le medicine come se servissero a condire l'insalata? Se la Regione poi promuove le ricette su Whatsapp e i medici fanno i robot, abbiamo fatto centro.
Colpa della tecnologia che ha snaturato i rapporti, che li ha resi freddi nevrotici nervosi; che ha reso tutto subito così facilmente fruibile; ma colpa anche del logoramento delle relazioni, della fretta, della mancanza di fiducia, della convinzione che per essere medici basti leggere su internet. A tutto questo sta cercando di porre rimedio un comitato nato a Treviso dopo che un medico ha battuto i pugni e ha alzato la voce. Lui è Gianfranco Aretini, noto medico di famiglia della Marca che si è visto arrivare la richiesta di una diagnosi dermatologica via Whatsapp. Non solo. Ci sono altri medici che si vedono arrivare le foto su Whatsapp e vengono oberati dalle richieste di chi tra una faccina e un cuoricino pretende di avere un responso su quella macchia comparsa sotto la gamba. O altri medici che vedono arrivare le foto delle analisi con la fatidica domanda: «È tutto a posto vero?». O quelli che in ambulatorio cominciano a scaldarsi, che per un'ora di coda iniziano a vociare e che se per caso il medico non ha la risposta pronta iniziano a maledirlo.
Un'atmosfera sempre più tesa e irrispettosa, come ha spiegato Aretini alla stampa locale. Tanto che lui e, per ora una decina di altri colleghi, ha deciso di riunirsi in un comitato che in primo luogo tuteli i professionisti «vessati e maltrattati» e che si faccia promotore di iniziative per ricostruire e ricucire il rapporto medico paziente. «Pazienti sempre più arroganti, maleducati e pretenziosi - ha spiegato Aretini - Pretendono di sapere già tutto perché lo hanno letto su internet e vogliono una diagnosi su due piedi». O le ricette così in un attimo.
Un'app, Sanità km zero della Regione Veneto, permette di ricevere le ricette nel proprio smartphone e anche di rinnovarle. Bastano il codice fiscale, una password, un click e via. «La Regione Veneto pubblicizza le ricette su Whatsapp spiega al Giornale Riccardo Szumski, medico e sindaco di Santa Lucia di Piave nel Trevigiano così i pazienti ordinano e tu fai il robot. Qualche paziente poi vorrebbe diagnosi, esami e terapie senza farsi vedere». E infatti, non sono pochi quei pazienti che chiamano durante gli orari di ambulatorio e chiedono al medico una diagnosi completa e puntale mentre dall'altro capo della cornetta descrivono i sintomi.
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Donna
Mentre urli alla tua donna
sappi che c'è un uomo
che dedidera parlarle all'orecchio.
Mentre la umili,
insulti,sminuisci,
sappi che c'è un uomo
che la corteggia
e le ricorda
che è una gran donna.
Mentre la violenti,
sappi che c'è un uomo
che desidera
fare l'amore con lei.
Mentre la fai piangere,
sappi che c'è un uomo
che le ruba sorrisi.
VIVA LE DONNE
MERAVIGLIE DELL'UNIVERSO!!