corsa y mucho mas

Chissà perchè...

A Mazzarino quando c'è una campestre (CdS) piove a dirotto;
mentre incoraggi i tuoi compagni di squadra, la pioggia sembra non cadere ma sei giá zuppo;
ti chiedi cosa spinga tutte quelle persone a mettersi dei pantaloncini e correre più forte possibile, poi tocca anche a te e non chiedi altro che correre;
mentre ad ogni curva pattini nel fango, e cerchi di non cadere, cadi rovinosamente, ti rialzi e riprendi a correre come se nulla fosse;
anche se ti manca il fiato, i muscoli sono indolenziti, punti sempre quelli che sono davanti a te, e ascolti sempre se qualcuno sopraggiunge da dietro;
non tutti vestono le canottiere o le maglie di società, specialmente ai campionati societari, evidentente devono essere troppo scomode;
conti a mente i giri percorsi e quelli da percorrere, sperando di finire presto, e quando tagli il traguardo ti dispiace che non si corra ancora;
stare coperti dalla testa ai piedi di fango non ti da alcun fastidio, e neppure fare la doccia fredda ti fa impressione anche se è pieno inverno;
dopo una giornata in cui hai percorso un mucchio di km in auto, alcuni km corsi nel fango e ti senti stanco, sai già che lo rimpiangerai domani in un ufficio riscaldato e confortevole.