femminile plurale - commedia romantica in ospedale vista mare
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cap. 98 - Il matrimonio del mio migliore amico -

A questo punto dovrei copiare (ripeto che si tratta di una storia che ho scritto nel 2004) l'ultimo capitolo,  quello con la sorpresissima finale.Per il momento NON LO FARO'.Forse più in là. Chi ha già letto tutta la storia (dico a te, Paola) è pregato di tacereGrazie a tutti per la cortese attenzione.
 

cap. 97 - Uomini, uomini, uomini -

Non sono spirata. Ma c’è mancato poco. Stamattina sono andata in ipoglicemia grazie a quarantotto ore continue di digiuno e poi mi è partito un mal di testa condominiale grazie alla pompa antalgica (o bomba? quattro Lixidol, tre Fortradol e una morfina) che mi è stata attaccata per non farmi sentire dolore. In effetti, alla…
 

cap. 96 - M.A.S.H. -

La sala operatoria è grigio azzurra e fredda. Continuo a provare quel sentimento composito di attrazione e repulsione. Stringo tra le mani un pezzetto di mattone che apparteneva al pavimento del salone della mia casa di Carpineto. E’ liscio, caldo, rosso scuro. Mi dicono che non potrò tenerlo durante l’intervento e allora lo affido ad…
 

cap. 95 - Tolgo il disturbo -

Ho dormito stanotte? No, mi sono limitata a galleggiare sul materasso oppressa da una sensazione promiscua di ineluttabilità e di incognito che mi procurava un sentimento misto di angoscia e baldanza. Mi alzo compassionandomi. Quanto mi voglio bene! e quanto mi faccio pena!Faccio mangiare i cani accarezzandoli quel tanto che basta per innervosirli, li saluto…
 

cap. 94 - Domenica maledetta domenica -

Trascorro una domenica in assoluta solitudine bevendo spremute d’arancia con vodka al melone o meglio vodka al melone allungata con una spruzzatina di succo d’arancia, facendo il conto alla rovescia, ascoltando tutti i cd che ho comprato ultimamente (e scopro con raccapriccio di aver comprato sulla fiducia il più sdolcinato e imbarazzante Neil Diamond che…
 

cap. 93 - Il grande freddo -

Dopo qualche giorno ho quasi dimenticato il motivo della mappazza che ho dentro allo stomaco giorno e notte, dico quasi perché la mia faccia spiritata e tirata (sono un incrocio tra Morticia Addams e zio Tibia) non mi permette l’oblio vero e proprio. Sono al supermercato quando squilla il cellulare.“Adriana, ciao, sono Biagio”Sudo vergognosamente, mi…
 

cap. 92 - Vesna va veloce -

Appena arrivo a casa vengo sopraffatta dal vociare sguaiato dei miei vicini estivi e dal pensiero dell’intervento. Non riesco a decidere quale sia il più fastidioso. Crollo in un sonno colorato e quando mi sveglio ho già preso la mia decisione.Mi vesto bene, mi trucco con cura e sono pronta per il patibolo. Mi manca…
 

cap. 91 - Tornando a casa -

All’aeroporto ad attendermi ci sono due Coccinelle saltellanti. Ci abbracciamo e baciamo istericamente al di sopra delle transenne che circondano l’area della riconsegna bagagli. Ho messo alcuni regali nello zainetto in modo da offrirli alle mie amiche presto presto come nella canzone di Battisti…e nel far le valigie stavolta non devo scordare di mettere un…
 

cap. 90 -Il viaggio -

Parto sola. Le Coccinelle non sono emancipate fino a questo punto…il più a nord d’Europa. Sul volo da Roma a Helsinki vengo fagocitata da una giovane donna elegantissima con la quale chiacchiero fitto fitto dalla partenza all’arrivo, Lei sta andando a trovare suo fratello che ha appena avuto una bambina dalla moglie finlandese. Mangiamo con…
 

cap. 88 - Prossima fermata Paradiso -

Ho deciso di operarmi perché:1)     non ne posso più di comprare assorbenti;2)     non ne posso più di avere le mestruazioni. Prima, però, voglio vedere il sole di mezzanotte. Non posso correre il rischio di morire senza essere stata a Caponord. 
 

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