socchiudi gli occhi
...e lasciati trasportare dall'intensita', dalla fragranza, dall'intenso sapore dell'estasi del gusto...
Le ricette e le immagini fotografiche presenti sul blog sono state in parte prese da persone amiche che, come me, adorano l'arte gastronomica e registrano con i sapori, gli odori e la fantasia nella propria memoria e in quella di tutti coloro che ne condivideranno la visione mille sensazioni e tentazioni, ed in parte sono state prelevate da Internet e quindi valutate di pubblico dominio.
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LO ZAFFERANO
CARATTERISTICHE GENERALI La pianta di zafferano, il cui nome scientifico è Crocus sativus L., appartiene alla famiglia delle Iridaceae, originaria dell'Asia occidentale lo si ritrova spontaneo nei paesi mediterranei. PROPRIETA' TERAPEUTICHE L'intenso colore giallo dello zafferano e' dovuto all'altissimo contenuto di carotenoidi, eccellenti antiossidanti che contrastano l'invecchiamento cellulare e l'accumulo dei radicali liberi, e incrementano le difese immunitarie. In molte SPA viene offerto un massaggio rilassante a base di zafferano. Per i suoi principi attivi, in grado di aumentare la secrezione di bile e succhi gastrici, favorisce le funzioni digestive, stimola il metabolismo, riduce la pressione sanguigna, protegge il cuore e le arterie riducendo ipertensione e ipercolesterolemia, allevia i sintomi di tosse e asma. Contiene inoltre la vitamina B1 e B2 e molti aromi naturali. La medicina moderna riconosce allo zafferano proprieta' di stimolante del sistema nervoso e, insieme al miele, viene utilizzato nella composizione di preparati da usare per le gengive irritate e durante la fase della dentizione dei piu' piccoli. Lo zafferano non va assunto ad alte dosi in quanto provoca un aumento della frequenza del polso, della traspirazione e della diuresi. La medicina cinese e la moderna fitoterapia lo usano per le proprieta' disintossicanti; gli effetti depurativi e antinfiammatori sono sfruttati anche dalla medicina indiana che prevede la spezia in molti piatti allo scopo di favorire la digestione e prevenire le infezioni intestinali. Nella tradizione lo zafferano difende i capelli dalle aggressioni estive di sole, vento e acqua del mare. La sua polvere agisce sulla fibra capillare rinforzandola e lasciando soffice e voluminoso il capello. RACCOLTA E CONSERVAZIONE Dello zafferano si utilizzano gli stimmi dei fiori per ricavare la preziosa spezia. USO IN CUCINA Già ai tempi degli antichi Romani lo zafferano veniva usato in gastronomia per cucinare le carni di pavone, per preparare vini aromatici, per salse dorate arricchite di erbe profumate, nocciole e miele e per molti altri piatti. Apicio, gastronomo di Roma antica del secolo I d.C., scrisse un ricettario con ricette a base di zafferano, ingrediente scelto per il colore dorato che donava ai cibi e per le notevoli proprietà digestive. Anche durante il Medioevo, in Europa, si usava lo zafferano per abbellire e insaporire i cibi; visto l'alto costo veniva usato naturalmente solo nelle cucine dei nobili. Il sovrano inglese Enrico II amava talmente tanto lo zafferano che giunse al punto, per evitare inutili sprechi, di proibirne l'uso alle dame che lo utilizzavano per tingersi i capelli. CURIOSITA' Nell'antichità lo zafferano rappresentava simbolicamente la ricchezza sia materiale che spirituale e per questo motivo era riservato ai regnanti e ai monaci buddisti. I re Assiri e d'Irlanda facevano tingere i loro abiti con questo prezioso prodotto della terra; venivano colorate anche le calzature dei re di Babilonia e le bende delle mummie egizie. Le spose dell'antica Roma e le nobili dame del Medioevo indossavano, sotto i loro abiti nunziali, una tunica di seta tinta con lo zafferano, proprio per favorire i buoni presagi e concentrarne su di sè ogni bene.
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Inviato da: chiaracarboni90
il 27/09/2011 alle 16:08
Inviato da: chiaracarboni90
il 21/04/2011 alle 09:33
Inviato da: Dolciando
il 07/05/2010 alle 18:03
Inviato da: Dolciando
il 14/04/2010 alle 19:42
Inviato da: shaijlyah
il 14/04/2010 alle 12:00