Creato da EnricoDC_gallery il 15/12/2006
ma porca miseria, è mai possibile che bisogna urlare in questa casa?!? appunti di un artista vicentino

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Ultimi Commenti


 
perswellnesscoach
perswellnesscoach il 16/02/10 alle 16:19 via WEB
noi abiamo alcune opere di Attardi...l'artista del Papa...sinceramente le abbiamo comperate come investimento e quando ce le guardiamo pensiamo all'artista che le ha ideate e poi create. I falsi non mi piacciono....oddio qualche riproduzione qualche stampa le abbiamo anche noi...altrimenti come faremmo a permetterci le opere di Picasso per cui andiamo pazzi"!!!?
 

 
Egure
Egure il 26/12/09 alle 15:53 via WEB
Auguri, artista vicentino! E.
 

 
Egure
Egure il 20/12/09 alle 20:43 via WEB
E' interessante per me dirti della riflessione che ho fatto circa il rapporto dei critici teorici e degli artisti con l'arte con cui vengono in contatto. Gli uni ne hanno un senso piuttosto unilaterale ed unidirezionale, il piano è quello visivo, emotivo, concettuale, che si traduce col verbo e tende con la razionalità a spiegarlo e tradurlo. Questi passaggi così pianificati e rallentati, non sussistono nella mente di ogni artista che a suo modo può anche inconsciamente incamerare ciò con cui viene in contatto. Declinarlo sulla sua esperienza e riversarlo su una tela che "copierà" dei dettagli, oppure farà viaggiare con sè gli elementi visti e al momento giusto li depositerà maturi nel suo di lavoro. Non è mai copia ciò che la nostra singola esperienza ci fa conoscere ed intraprendere come strada. Le parole hanno un linguaggio diverso dall'azione. Penso che copia sia il modo con cui la critica ha cercato di qualificare e chiamare il dialogo fra artisti. Auguri, carissimo. E.
 

 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 03/12/09 alle 09:16 via WEB
e radio italia in auto... che manda canzoni da cantare..
 

 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 02/12/09 alle 17:50 via WEB
io ascolto la radio in genere. Tutte le stazioni in genere, appena sento pubblicità cambio stazione. Quando sono stanco di cambiare la spengo. Speranze e illusioni trovano in me un terreno fertile. Spesso le fuggo perchè... non sono pratiche.. ;)
 

 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 02/12/09 alle 17:44 via WEB
prima l'arte per se stessi o per gli altri? Le fasi che tu citi potrebbero essere adattate anche per un'Arte non per sè. Probabilmente sono cose parallele che non escludono nè si superano l'una con l'altra. Non sarei così sicuro nè di una risposta nè dell'altra.
 

 
Egure
Egure il 28/11/09 alle 00:18 via WEB
L'arte è attraverso l'altro, l'esterno, l'esperienza e anche gli altri. L'arte è con gli altri, condivisa, compartecipata. Trasmessa e quindi anche per gli altri, secondo me..ma secondariamente. Sono d'accordo su quanto hai scritto, l'arte siamo noi, l'arte di ognuno è una finestra di dialogo con noi stessi verso l'esterno e non maturerebbe se fosse in funzione dell'esterno, in noi avviene una maturazione. L'arte non è per prima cosa per gli altri perchè deve nascere in un ciclo di stagioni: primavera (l'idea, la frenesia, il sussulto, non star nella pelle per fare una data esperienza, il dubbio), l'estate (ci si mette all'opera, si studia, si crea sentimentalmente) autunno (s'imprime coscienza ) inverno (l'opera è finita, la sua gratuità diventa tale sotto gli occhi di tutti perchè si è smarcata dall'artista, in qualche modo ognuno vive così infinite vite ed età, ogni opera un pezzo. Questo sarebbe un pellegrinaggio esteriore, d'arte appunto. Mi piace molto questo tuo messaggio.
 

 
Egure
Egure il 28/11/09 alle 00:08 via WEB
Che radio ascolti? Io Capital. Uno spunto interessante comunque..ma non saprei, io di speranze ne ho sempre molte, anzi, forse sono illusioni, attenzione, significa fantasie e non delusioni, spesso le persone fanno coincidere le due cose. Io passo molto tempo a fare "pellegrinaggio in me stessa"..si lo trovavo proprio giusto come modo di dire, è quello che sento. Noi ci improviamo con noi stessi, ma in ogni caso anche col prossimo e riuscendo a vederci con gli occhi altrui potremo per un attimo conoscerci. Avere coscienza di sè è per ognuno uno stadio di vita differente, ed è questo che genera lo stato di confusione dell'esperienza con l'altro. La tua ultima frase è vera, bella e funziona da battuta..! E.
 

 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 26/11/09 alle 17:24 via WEB
piacere! forse ho detto qualcosa fuori dalla mia comprensione :) è proprio quando non c'è niente di razionale che si esaltano certe esperienze..
 

 
claranera
claranera il 24/11/09 alle 18:05 via WEB
"La vera Arte è quando siamo attratti da qualcosa di cui non abbiamo bisogno" ....Forse perchè quello che cerchiamo rappresenta un bisogno razionale...l'Arte "ci prende" quando, liberi da ogni forma di vincolo razionale, desta in noi il senso del Bello e le emozioni del Sublime... Piacere d'averti incontrato.
 
 
 
 

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