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La mia vita dopo la tossicodipendenza

 

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« Se ne può uscireLo psicologo »

Malessere da sostanze

Post n°194 pubblicato il 05 Febbraio 2015 da mygangsta

 

Generalmente il genere umano ha paura di stare male, teme il peggio, la malattia, il malessere, la sofferenza.

Eppure, se finisci nel tunnel delle sostanze, dovrai tenere ben presente che il malessere sarà la tua condizione quotidiana. Tutte le sensazioni che generalmente si considerano come terribili, saranno tue.

Dovrai convivere con il peggio.

Per esempio, ricordo una volta, erano i primi mesi di dipendenza.

Mi nascosi in bagno e presi una dose. Dopo il trip e il fittizio appagamento, un improvviso malessere e capogiro mi fecero perdere l'equilibrio e mi sdraiai a terra sperando che il contatto con il pavimento freddo avrebbe attenuato quel vortice in cui mi trovavo.

Mi sembrava di scivolare a oltranza, la stanza girava tutto intorno a me e non riuscivo a tenere gli occhi aperti.

Battito a mille, respirazione difficile, brividi freddi, non sapevo a cosa aggrapparmi perchè tutto quel malessere cessasse.

Chiusi gli occhi, cercai di respirare a fondo, dopo un tempo interminabile passò un poco e riuscii a mettermi seduto.

Aspettai ancora un pò, mi aggrappai al lavandino, riuscii a rimettermi in piedi.

Poi ricordo che attraversai il salotto per correre a sdraiarmi in camera, c'era una delle mie sorelle, riuscii a fare finta di niente, la salutai con un cenno della mano, lei non si accorse di nulla (è pazzesco come si arrivi a mentire spudoratamente).

Mi fiondai a letto e, lottando contro una sensazione di nausea che andava e veniva vorticosamente, mi addormentai e dormii un sonno agitato fino a sera inoltrata.

 

Ora mi chiedo: perchè procurarsi volontariamente malesseri simili? Per il famoso trip che col passare del tempo durerà sempre meno e richiederà sempre più dosi? Ma poi davvero il trip vale la sofferenza che procura?

Io che l'ho provato credo proprio di no.

 
 
 
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