DarkSoulLa mia vita dopo la tossicodipendenza |
L'abuso della droga non è una malattia, ma una decisione, come quella di andare incontro ad una macchina che si muove. Questo non si chiama malattia, ma mancanza di giudizio. (Philip Dick, da “Un oscuro scrutare”, 1977)
Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita.
ORA SONO LIBERO
Il mio passato ed il mio errore sono sepolti senza nome e senza ricordo.
PENTIMENTO
Io rimpiango
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« Scritto sulla pelle | Raccontiamo ancora » |
Raccontiamolo
Post n°270 pubblicato il 24 Luglio 2018 da mygangsta
Sì, raccontiamo. Raccontiamo in queste calde giornate che mi riportano talvolta "indietro nel tempo" delle prime volte che assumevo sostanze e dovevo cercare lo stesso di fare la vita di sempre mentre dentro di me si scatenava, spesso, il "terremoto". Un pomeriggio di agosto mio padre invitò degli amici al pomeriggio e avevano piacere di salutarmi, come di solito. Mi ero strafatto per bene e vedevo la stanza girare, avrei soltanto voluto starmene a letto ma lui mi chiamò e io gli dissi di no ma lui non ne capiva il motivo, gli dissi che stavo poco bene e allora disse di fare loro almeno un saluto veloce... Il caldo era feroce, io cercavo di reggermi in piedi tenendomi ai muri, arrivai in giardino, loro ridevano e scherzavano, io non riuscivo a sopportare la luce ne a vedere bene da lontano, vista sfocata... Mi sembrava di stare in un mondo lontano da loro, cercavo di salutare e sorridere mentre mi sentivo "cadere nel vuoto"... Fu davvero difficile resistere lì seduto per quei pochi minuti e dire qualcosa di sensato e mi sembrava strano ciò che prima era normale...
Un'altra volta mi coricai un pomeriggio e poi non riuscivo più ad alzarmi, se tentavo di alzarmi mi sentivo cadere nel vuoto e scivolare giù dal letto, vedevo la stanza girare e poi mi sentivo girare io mentre la stanza rimaneva ferma, insomma, un momento in un modo e un momento nell'altro... Riuscii ad alzarmi dopo 6 ore quando il malessere si attenuò quel tanto da poter stare in piedi appoggiandomi al muro. Poi vabbè, non ha senso nasconderlo, appena prendevo una di quelle sostanze, mi davano anche sensazioni piacevoli, certo: l'illusione iniziale era sempre quella, relax, serenità, sorriso, caspita avrei spaccato il mondo... Risate, benessere, uao vedevo tutto rosa, che spettacolo! Ma lo spettacolo durava poco e poi durava sempre meno e allora quelle terribili sensazioni venivano a trovarmi ed ero soltanto l'ombra di me stesso. E allora meglio prenderne ancora, meglio prenderne di più ma a volte non erano subito reperibili e allora io stavo male, non riuscivo a stare in equilibrio, avevo un'ansia pazzesca e inventavo scuse su scuse per non farmi più vedere dagli amici di sempre, quelli bravi per intenderci. Ma questo lo racconto un'altra volta.
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Inviato da: cassetta2
il 14/01/2024 alle 03:31
Inviato da: mygangsta
il 21/12/2023 alle 22:10
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il 05/12/2023 alle 16:57
Inviato da: mygangsta
il 22/07/2023 alle 22:41
Inviato da: Cherrysl
il 16/07/2023 alle 19:18