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Un blog creato da Sabri1973 il 18/02/2012

Pensieri cangianti

Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi guardare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne. (G .Carcasi)

 
 

 

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Post n°62 pubblicato il 05 Maggio 2012 da Sabri1973

Questo post è per te
anche se non lo leggerai mai.
Per la tua forza e il tuo coraggio,
per la dignità con cui hai saputo incassare i duri colpi della vita
per il tuo sorriso,che hai conservato anche nei momenti più cupi
per la tua autoironia,che ti portava a scherzare persino sulla tua malattia
per come ti precipitavi a difendere le persone più fragili,anche a costo di prendere su di te tutti gli insulti
per quella tua risata fragorosa  che arrivava sempre a rassicurarmi quando ti rendevi conto che mi sentivo impotente ,che non trovavo parole.....o che mi immedesimavo troppo...
per quando mi hai detto che dovevi vivere almeno per realizzare il tuo unico sogno ; quello di amare ed essere amata .....ed ora quel sogno è volato via.....come te.
Se è vero che le persone che si sentono nel cuore sono più vicine di quelle che ci stanno accanto....è vera anche la mancanza che lasciano....come una stanza vuota in cui dovevamo incontrarci almeno un'ultima volta...e invece quell'incontro non c'è mai stato,e il possibile si è trasformato improvvisamente in un  troppo tardi. 
Dentro una casella di posta elettronica,giacciono le mie ultime parole....parole che non ti arriveranno mai....come queste...e come un ti voglio bene che non ho mai pronunciato....
perchè si ha sempre paura di essere "troppo" e intanto continuiamo ad essere "meno". 
Sei ancora lì.....eppure sei svanita.
Cos'è che provo di più....rabbia...dolore...impotenza? Non lo so più.
So solo che questa guerra sembra essere infinita,e per quante battaglie si possano combattere continua ad essere una lotta troppo impari.
Ma se la tua morte mi ricorda quanto sia impossibile sentirsi al sicuro...non posso dimenticare nemmeno la lezione di vita che mi hai lasciato e che ritrovo anche nelle tue ultime parole scritte... 
"Non mi piace mostrare le mie debolezze,mi rendono vulnerabile e fragile...non sono mai stata donna da mostrare la schiena,ma sempre e fieramente il petto". Addio amica mia.



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Commenti al Post:
messed
messed il 05/05/12 alle 11:34 via WEB
Che meccanismo strano quello che ci trattiene dal dire quello che vorremmo dire finchè è troppo tardi per dirlo... Un abbraccio
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 05/05/12 alle 11:58 via WEB
è vero,accade spesso così,ma non con lei....a lei ho detto tante cose,tranne quel ti voglio bene,perchè era una persona poco incline alle manifestazioni d'affetto troppo dirette...o almeno così sembrava a me. Ma tante altre avrei voluto dirgliene...ma non c'era abbastanza tempo.La vita è di una crudeltà devastante,e nello stesso tempo non si può fare a meno di amarla ancora di più per questo....
 
   
messed
messed il 05/05/12 alle 12:07 via WEB
... a volte non sono necessarie le parole, ma rimane comunque dentro di noi quella sensazione di "incompiutezza" per non averle espresse...
 
     
Sabri1973
Sabri1973 il 06/05/12 alle 17:31 via WEB
si...anche perchè non siamo mai pronti a dire addio a qualcuno,abbiamo sempre bisogno di sperare e credere che ci sia ancora tempo...
 
Nues.s
Nues.s il 05/05/12 alle 16:05 via WEB
Stella tra le stelle.. Lo ha sentito tra le tue lacrime e le parole struggenti che hai lasciato, tutto il Bene che Le hai saputo donare..
Ti stringo, Sabri.
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 06/05/12 alle 17:32 via WEB
Grazie Nues....
 
jumpin_jack_flash
jumpin_jack_flash il 05/05/12 alle 18:48 via WEB
Attendo ancora una tua carezza. La aspetto come quando bambino mi dicevi "ora dormi, non ci sono i fantasmi". Mi hai lasciato con le tue labbra mute e le dita che indicavano il cielo. Ma nella testa esplode il tuo profumo gentile e, quando meno me lo aspetto, l'odore dei tuoi capelli, rimbomba dentro come il mare contro la scogliera. E la tua risata bambina che ostinata mi sfida: "non venirmi a cercare, sii uomo". Avrò mille tempi, e luoghi e sogni per poterti incontrare. Lì non ci sono confini. E ti posso abbracciare, mentre tu mi accarezzi. Anto.
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 06/05/12 alle 17:33 via WEB
Grazie Antonio,queste parole sono molto toccanti,e mi danno conforto
 
gaza64
gaza64 il 07/05/12 alle 11:49 via WEB
Esiste, nel significato della morte, qualcosa che sfuggirà sempre a qualsiasi concettualizzazione: per quanto si possa essere preparati a "viverla", non saremo mai pronti a sostenere il peso inevitabile che porterà con sè l'esserle sopravvissuti, anche se solo temporaneamente. Ciò che essa toglie, separandoci da chi abbiamo amato, è una parte di noi: quella legata indissolubilmente a chi ci ha compreso, insegnato, guidato...ma il tempo, e solo il tempo, potrà restituircela, quando nel ricordo di ciò che siamo stati, comprenderemo che certi legami non costingono, ma che, al contrario, ci avranno liberato...Un caro saluto, Sabri...
 
Sabri1973
Sabri1973 il 07/05/12 alle 16:50 via WEB
si,sono perfettamente d'accordo con quello che dici. Il primo impatto con la morte è come sentire una morsa che stringe forte il cuore e non respiri....poi arriva il tempo dell'elaborazione e dentro torna la percezione della persona che non c'è più,sotto forma di una emozione infinita e senza tempo....ma adesso,è presto.
 
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