Creato da frattale58 il 06/04/2012

il vecchio prof

«Quando miro in cielo arder le stelle; Dico fra me pensando: A che tante facelle? Che fa l’aria infinita, e quel profondo Infinito seren? che vuol dir questa Solitudine immensa? ed io che sono?»

LETTERA A DANTE

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

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Allora quando il lavoro è finito

(e, magari, sembra averci ammazzati per non lasciar più spazio altro che per il sonno e magari neppure per quello);

quando ci si alza dai tavoli delle cene perché gli amici non bastano più;

quando non basta più nemmeno la figura della madre (con cui, magari s'è ingaggiata, scientemente o incoscientemente, una silenziosa lotta o intrico d'odio e d'amore)

e si resta lì, soli, prigionieri senza scampo, dentro la notte che è negra come il grembo da cui veniamo e come il nulla verso cui andiamo,

comincia a crescere dentro di noi un bisogno infinito e disperante di trovare un appoggio, un riscontro;

di trovare un "qualcuno"; quel "qualcuno" che ci illuda, fosse pure per un solo momento, del poter distruggere e annientare quella solitudine;

di poter ricomporre quell'unità

lacerata e perduta.


G.Testori

su L'Espresso 1975

 

LA GOCCIA

 

 

« Dialogo tra un prof ateo...La verità è sempre bella ... »

Questo desiderio del destino ..

Post n°20 pubblicato il 20 Maggio 2012 da frattale58

AI MIEI STUDENTI (IN PARTICOLARE A MAGDA E TOMMY e anche MATTIA)

Com'è strano, difficile, faticoso riprendere coscienza di noi stessi, della vita, del vero, riaccorgerci di verità per cui la vita sussiste, si muove.

Ma occorre volerla, questa fatica, perché possiamo riprendere contatto con verità che sono luce per la vita.

Occorre che questa luce rischiari le nostre giornate e contenda il terreno e lo spazio all'ottusità con cui ci alziamo al mattino, facciamo colazione, andiamo a scuola o al lavoro,

un'ottusità sub-umana che inaridisce il gusto del vivere, il significato di ciò che facciamo, e che solo la luce della verità può farci superare.

"Il pericolo maggiore che possa temere l'umanità

- dice Teilhard de Chardin -

non è una catastrofe che venga dal di fuori.

Non è né la fame, né la peste.

E'  invece quella malattia spirituale, la più terribile

perché il più direttamente umano dei flagelli,

che è la perdita del gusto di vivere. 

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Commenti al Post:
un.dolce.tormento
un.dolce.tormento il 21/05/12 alle 00:13 via WEB
Può essere che questa verità sia ben nota a noi stessi, che abbiamo anche il coraggio di esternarla. Sono gli altri che hanno difficoltà ad accettarla tutti presi dal loro "credo". Allora che si fa? compromessi... e il gusto diventa senz'altro meno saporito.
 
 
frattale58
frattale58 il 21/05/12 alle 09:54 via WEB
ciao .. il gusto di vivere è per me l'esperienza di riconoscere nelle cose che faccio un legame buono con lo scopo della mia vita. non si tratta solo di sapere che c'è.. si tratta di farne esperienza. anche il dolore sia morale che fisico fa parte di me.. sfuggirlo è ridurre la possibilità di una pienezza di gusto. paradossale eh? di quello che dico ne sono certo perché ne faccio esperienza, non è una teoria. gli altri? non devo far cambiare idea a nessuno... hanno occhi per vedere.. paragoneranno la loro vita con la tua.. un caro saluto "saporito"
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
anna il 21/05/12 alle 19:05 via WEB
come mi è cara e familiare quella frase di Teilhard de Chardin!!
 
     
frattale58
frattale58 il 21/05/12 alle 19:45 via WEB
sbaglio o era anche nella tua tesina? (sto prendendo spunti anche dalle tue "produzioni") ciao ciao (un bacio)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
anna il 21/05/12 alle 21:09 via WEB
si,era nella mia tesina..:)ero molto più saggia a 18-19 anni!!
 
     
frattale58
frattale58 il 21/05/12 alle 22:10 via WEB
la saggezza non se ne va con l'età (spero), ma ha sempre bisogno di ragioni più adeguate alle nuove realtà che via via si presentano. ciò che da giovani si poteva dire sull'onda dell'entusiasmo può diventare vero anche da adulti ma non con gli stessi perché. è una strada da fare e da voler fare che non si può mai dare per scontata. insieme è più semplice. buonanotte
 
boscia.mara
boscia.mara il 21/05/12 alle 20:23 via WEB
il pericolo è dentro noi stessi. Sta a noi nutrire la parte nobile o meno nobile.
 
 
frattale58
frattale58 il 21/05/12 alle 22:15 via WEB
è proprio così: sta a noi nutrire, cioè arricchire di esperienza, la "parte nobile". la libertà in questo percorso è determinante.... chi rinuncia si perde la parte migliore della vita che è è proprio il suo gusto.. ci auguriamo vicendevolmente di non perdercelo..? ciao.
 
lorifu
lorifu il 21/05/12 alle 21:46 via WEB
Il gusto della vita! Per gustare la vita bisogna avere ragioni per farlo. Si gusta la vita se sin da piccoli si è circondati da amore, l’amore è il presupposto sul quale si fonda poi tutto il resto. Si gusta la vita se si è supportati, sostenuti, amati, protetti e soprattutto valorizzati, dalla famiglia prima , dalla società, in primis la scuola poi. Quanti esempi di mortificazione delle intelligenze, delle sensibilità, delle personalità avvengono a scuola, quanti errori in nome di giudizi scolastici non corrispondenti alle reali capacità e possibilità dei ragazzi. Non ci accorgiamo che i nostri giudizi, a volte, sono sentenze inappellabili che possono fare danni irreparabili perché la mente di un giovane in via di costruzione e assestamento elabora la bocciatura come una sconfitta, un fallimento. Non è facile fare l’insegnante, soprattutto oggi, con ragazzi poco votati allo studio e all’applicazione ma prendendo a prestito le parole del Prof. Marco Lodoli ritengo che i giovani siano ancora il più bel paesaggio della natura che va coltivato e curato con amore e passione per non disperdere energie e valori. Ciao, loretta
 
 
frattale58
frattale58 il 21/05/12 alle 22:23 via WEB
Sì è questo il compito irrinunciabile di noi adulti di fronte ad una generazione di giovani in attesa di vedere uomini che hanno ragioni per vivere intensamente tutto (e non fermarsi troppo a lamentarsi)anche le difficoltà di questo tempo. Come insegnanti, come genitori e come educatori... c'è bisogno di noi... è vero che i giovani sono "il più bel paesaggio della natura" e non si può pensare che crescano da soli. faremo tanti errori, come li hanno fatti i nostri genitori, ma non possiamo lasciare che crescano senza di noi. ..Sei sempre molto stimolante nelle tue riflessioni... grazie. ciao
 
zuaro2
zuaro2 il 22/05/12 alle 12:06 via WEB
Luce e verità sanno di impostazione religiosa e ben venga, se è a buon fine un mezzo vale l'altro, ma ciò che conta in assoluto è avere lo strumento fondamentale: la cultura, ma credo che anche tu quando ti riferisci a luce e verità, inteni Cultura.
 
 
frattale58
frattale58 il 22/05/12 alle 14:26 via WEB
è strano quel che dici.. l'illuminismo parlava ampiamente di luce, e la verità è un termine con cui si sono confrontati tutti i filosofi... la cultura è la capacità dell'uomo di creare cose nuove, è creatività, e proviene da un uso corretto della libertà e della ragione... che aprono alla domanda: qual è il senso ULTIMO di tutta la realtà?... che è alla fine una posizione religiosa.. ciao
 
Sogni_Fantasy
Sogni_Fantasy il 22/05/12 alle 18:35 via WEB
Siamo noi uomini che stiamo distruggendo piano piano il miracolo della vita.... Dovrebbero credere più nei valori umani ... L'opposto dell'amore non è l'odio ma l'indifferenza. L'ignoranza è l'origine di ogni male. Il peccato più grande contro l' uomo non è l' odio ma l'indifferenza nei suoi confronti... e da qui partono tutti i mali...E pensare che nella vita ho dovuto lottare e tirare fuori gli artigli per farmi accettare, ma, nonostante il male, il mio cuore nn si è indurito e amo la vita e il mio prossimo con tutta me stessa....Buona serata Prof...Un sorriso Francesca
 
 
frattale58
frattale58 il 22/05/12 alle 18:47 via WEB
sei una cosa meravigliosa perché non è facile che il cuore rimanga aperto quando sei ferita... ma che il cuore sia sempre capace di riabbracciare (io credo) è l'unico modo per poter essere felici.. l'indifferenza nasce dal non riconoscere più l'altro parte di te e pensi che sarebbe uguale o meglio se non ci fosse... ma non è mai vero. grazie
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
magda il 29/05/12 alle 21:23 via WEB
grazie per il post
 
 
frattale58
frattale58 il 29/05/12 alle 22:37 via WEB
ciao Magda, grazie a te .. buona notte
 
bbcoco
bbcoco il 31/05/12 alle 20:41 via WEB
bellissimo post..complimenti.infatti, perdere il gusto di vivere ...si perde tutto...blanka
 
 
frattale58
frattale58 il 31/05/12 alle 20:44 via WEB
grazie blanka.. e purtroppo non basta uno sforzo di volontà per recuperare il gusto di vivere...è uno sguardo nuovo.. diverso.. su di sé, di tenerezza, di fiducia.. materia rara in questo tempo!
 
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...per certa gente

è serio il problema dei soldi,

è serio il problema dei figli,

è serio il problema

dell'uomo e della donna,

è serio il problema della salute,

è serio il problema politico:

tutto è serio

eccetto la vita.

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Chiedete a un padre

se il miglior momento

non è quando i suoi figli

cominciano ad amarlo

come uomini,

lui stesso, come uomo,

liberamente,

gratuitamente....

quando i suoi figli

cominciano a diventare uomini

.... E lui stesso, lo trattano

come un uomo libero..

Peguy

 

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