Digital Broker

Come si evince da un nostro precedente articolo (http://blog.libero.it/digitalbroker/11402985.html), si registra, in Italia e all’estero, una crescente diffusione dei MVNO, categoria di cui fa parte anche Digital Broker. Questa tendenza si accentuerà nel prossimo futuro, in particolare dal 2014, quando entrerà in vigore una norma europea che consente agli operatori virtuali della telefonia mobile (MNVO) stranieri di entrare nel mercato europeo.

In Italia la quota di mercato in fatturato coperta dagli MNVO è e del 4,5% ( circa 4 milioni di utenti); in Francia sono 7,5 milioni gli utenti con 11,5% del fatturato; in Spagna il 7,3% del fatturato è in mano agli MNVO.

Quali riflessioni si possono fare?

1)    Lo spazio di crescita per gli MNVO è ancora alto (nonostante i buoni risultati) in tutta Europa perché la quota di mercato acquisita è molto al di sotto delle potenzialità.

2)    I Paesi europei citati che hanno un tasso di diffusione della telefonia mobile equiparabile a quello italiano, ma la penetrazione degli MNVO è superiore. Pertanto, il mercato italiano è suscettibile di un maggiore incremento delle nuove formule di servizio.

3)    L'ingresso di compagnie extra europee dovrebbe aprire ulteriormente il mercato, facendo della concorrenza lo strumento per avvantaggiare, in un colpo solo, cittadini e aziende.

Tra due anni, se il progetto andrà in porto con successo, nel Vecchio Continente sarà possibile fruire dei profili tariffari di SIM di operatori esterni ai confini dell'Unione.

Naturalmente, l’opposizione degli Operatori reali alla introduzione di questa norma è stata (e sarà) fortissima e la liberalizzazione verso le Telco straniere operanti come MNVO è vista come una minaccia alla stabilità del sistema. Ciò comporterà reazioni di chiusura degli Operatori reali i cui effetti non sono ancora pienamente valutabili. E ciò non favorirà la trasparenza delle politiche tariffarie dei maggiori players nei prossimi 24 mesi.

Tutto, però, sembra destinato a ricevere una forte scossa. I primi a dichiararsi pronti sembrano essere i cinesi. China Telecom Europe è pronta a sperimentare la propria presenza, così come Turkcell che si dichiara interessata al mercato tedesco.

La presenza degli MNVO esistenti in Italia ha contribuito ad abbassare i costi della telefonia mobile, ma i condizionamenti dei principali provider tradizionali (TIM, Vodafone, Wind, Tre) ha limitato la funzione calmieratrice della concorrenza su scala nazionale ed europea.

Cosa si prospetta? Una lotta fra gli operatori reali poco propensi a cedere il potere di orientamento del mercato e MNVO europei ed extraeuropei che vorranno variare le offerte per acquisire nuovi spazi di mercato.

E Digital Broker? Come sempre metterà a disposizione dei propri clienti il meglio di ciò che si troverà sul mercato e se la concorrenza sarà accentuata saranno, come sempre, a beneficiarne maggiormente gli utenti che si avvarranno del sistema di brokeraggio Digital Broker, senza che per loro si ponga il problema di passare da un operatore ad un altro. Ci sarà sempre a loro disposizione quello che, di mese in mese, sarà il profilo tariffario più conveniente.

Più concorrenza? Ben venga! Per Digital Broker significa solo più tariffe da monitorare, ma con il Digital Brain – il sistema computerizzato di verifica delle tariffe vigenti – sarà estremamente semplice ed i vantaggi saranno immediatamente trasferiti ai propri clienti.

Digital Broker ha il proprio motivo fondante nella crescita della concorrenza, ovvero quello di ricercare per il consumatore la migliore tariffa, semplificando l’approccio individuale al mercato.

La Cina è vicina anche in telefonia mobile? Digital Broker sarà un ottima interprete delle sue eventuali politiche di tariffe convenienti, volgendole a favore degli italiani.