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Riflessione filosofico-poetico-musicale

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Ridata visibilità a Dis-Incanti, comunicazione di Kika Joobs, con Muzio Attendolo e Vittoria Colonna a Pescara

Post n°1191 pubblicato il 14 Maggio 2024 da giuliosforza

 

1085

  ANNULLATO L'OSCURAMENTO DEL BLOG.

  Avevo appena finito di scrivere per fb:

   “Il Big Brother orwelliano continua nella sua opera di ag-gregazione ('ad-gregem') alias massificazione, alias ingreggiamento, e riattiva sotto altri nomi Indici e Roghi. Spiriti liberi, Allerta!

  quando mi è arrivata la seguente laconica comunicazione:

  ‘Ciao Giulio Sforza. Libero Community ha deciso di riattivare il tuo blog Dis-Incanti. A presto’.

  Tre giorni fa avevo a mia volta inviato la seguente lettera:

  Gentili Signori, Spett.le Italiaonline SPA,

  mi rivolgo a voi per contestare la sospensione del mio blog su Libero, avvenuta senza preavviso né specificazione esatta delle presunte violazioni che hanno condotto a tale decisione. In quale post è contenuto il testo incriminato? Non è dato sapere.

   Come creatore di contenuti dal 2008, ho sempre operato nel rispetto delle linee guida della piattaforma, ed è mia premura assicurarmi che i contenuti pubblicati siano conformi alle norme vigenti e rispettosi dei diritti altrui.

   Il mio blog non è solo un hobby, ma una componente essenziale della mia espressione personale e interazione con la comunità, particolarmente significativa anche vista la mia età avanzata. La sospensione improvvisa del servizio non solo mi ha privato di questo fondamentale strumento di comunicazione, ma mi sta anche causato notevole stress e disagio fisico per i quali spero di non dover ricorrere a cure mediche.

   Vi chiedo cortesemente di specificare quali contenuti del mio blog sono stati ritenuti una violazione delle normative, di indicarmi precisamente il post di blog contenente la violazione stessa,  fornendomi in tal modo la possibilità di rettificarlo, o al limite, se necessario, di cancellarlo e poi ripubblicarlo in forma modificata..

   Sollecito il ripristino immediato del servizio, come previsto dalle buone pratiche in materia di gestione dei contenuti e diritto di autore. La rimozione totale e immediata del blog senza specifiche indicazioni viola il principio di proporzionalità e giustizia, soprattutto considerando il lungo periodo durante il quale il blog è stato attivo e il rispetto dimostrato nei confronti delle norme comunitarie.

   Confido nella vostra collaborazione per risolvere questo malinteso e ripristinare il mio blog al più presto.    Resto in attesa di un vostro sollecito riscontro.

   Mi auguro non vogliate costringermi a ricorrere all’assistenza di un Legale.

   Cordiali saluti,

   Professor Giulio Sforza”.

    Sono felice che la brutta faccenda si sia risolta senza complicazioni. Ringrazio la Community di Libero per essersi dimostrata illuminata e sensibile e torno sereno e rassicurato al mio lavoro.  

 *

   Leggo su fb la seguente comunicazione di Kika Joobs:

   Ciao a tutti, spero stiate bene!

Volevo condividere con Voi un progetto speciale a cui Jimmi ed io stiamo lavorando di recente: il canale YouTube 'Julia Con La J':

https://www.youtube.com/@IngleseConJulia

   Su questo canale nostra figlia Julia insegna l'inglese di base ai bambini italiani, in modo divertente e coinvolgente, con l'aiuto di simpatici personaggi animati.

    È un'iniziativa che ci sta molto a cuore, e saremmo felici se poteste seguirci e supportarci!

   Ogni visualizzazione e condivisione é preziosa per noi e ci aiuta a far crescere questo progetto che, speriamo possa essere utile a tanti piccoli appassionati dell’inglese!

   Finisce che Julia con la J riconcilia con la lingua di Shakespeare anche quel bambinone novantunenne dal nome Giulio con la G suo dirimpettaio, che le vuole un sacco di bene, le fa tanti complimenti ed auguri, estensibili a mamma Francesca, a Papà Jimmi. per il successo della splendida iniziativa.

*

   Visto il carattere vagamente esoterico (nei personaggi riprodotti e nei simboli) degli anelli cartacei o metallici che uso per sciarpe e foulards, spesso mi si chiede se appartengo a qualche setta. Certo, rispondo, a una importante, aristocratica setta, aristocratica tanto da aver un sol membro: Giulio Sforza.

*

   Era di Maggio, a metà del percorso di mia vita, circa 45 anni fa, ed ero a Pescara a presiedere un Concorso Magistrale. Era il periodo più turbolento della mia vita, ma anche il più esaltante: il mio superomismo vitalistico era al suo apice, al suo apice la mia infatuazione bruniana e nicciana. Alla primissima alba, prima che il traffico impazzisse, ero solito passeggiare pensoso per le strade antiche e nuove della città del Vate e  soffermarmi a lungo a contemplare il sonnolento Pescara dal ponte “Risorgimento” che lo sovrasta e che collega l’antica Pescara e Castellamare, dalla cui fusione era nata la città moderna. Sul ponte pensavo a Muzio Attendolo Sforza, il capitano di ventura fondatore della stirpe, e alla poetessa animatrice, dopo la prematura morte del marito Fernando Francesco d’Avalos nella battaglia di Pavia del 1526, di salotti in odore d’eresia a Roma e nel Castello Aragonese ischitano: di quella Vittoria Colonna dico, che tal Michelagnolo Buonarroti, suo ammiratore e innamorato folle, aveva in una delle sue rime celebrato  come Un uomo in una donna, anzi uno Iddio. A Muzio e a Vittoria è dedicato il ponte Risorgimento che collega Corso Vittorio Emanuele con Viale Marconi con solenni scritte, recentemente dal comune restaurate. L’uno era affogato a quel punto del fiume nel 1424, quando il ponte era formato solo da barche malamente l’una all’altra accostate, nel tentativo di salvare dai flutti un suo cavaliere. Lasciava sette figli legittimi avuti da tre mogli, e dieci illegittimi, poi legittimati, avuti da diverse amanti, era diretto a L’Aquila per difenderla da capitani di ventura che se la contendevano. L’altra di Pescara fu duchessa perché moglie di Fernando Francesco d’Avalos marchese d’Ischia e di Pescara. In una di quelle albe pensai i versi esaltati che riportai sul modesto bastone di canna che quella mattina mi accompagnava, la cui impugnatura consisteva in un cimiero in miniatura che avevo acquistato in un mercatino di Porta Nuova e che sicuramente era appartenuto a un pupo di qualche teatrino siciliano…

   Questi i versi, di cui solo un poco mi pento:

   E in me riviva l’anima di Muzio

   E di Francesco. Di guerrieri stirpe

   E d’umanisti, della Pax Romana

   E delle rinascenti umanità

   Vindici illuminati,

   Ebbero i miei antenati

   Il rispetto del genio nel Da Vinci

   E in Jagellone barbaro l’ossequio

   Della forza brutale. Febo ed Ares

   In fraterno connubio

   Protessero gli alari

   Del castro longobardo,

   E una progenie al mondo generarono

   Che lo SFORZA ad esistere.

   Sia lode a te, guerriero generoso

   Che donasti la vita

   Nei gorghi del Pescara  (vetus urbis

   Numen, patris et vatis

   Flumen, due volte sacro

   A me) pel Cavaliero.

   E me proteggi nell’estremo agone

   Contro i gorghi del tempo, onde affogare

   Possa, Padre, e m’eterni

   Dell’Assoluto nel placato mare.

______________________  

  Chàirete Dàimones!

   Laudati sieno gli dei, e magnificata da tutti viventi la infinita, semplicissima, unissima, altissima et absolutissima causa, principio et uno (Bruno Nolano)

 

 

 
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