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Vetro e sabbia

La vena creativa e tornata: l'altro ieri ho scritto questo racconto, che non so xchè ma mi sembra la trama di un film di Jhon carpenter :PP Cmque buona lettura ;)

Emma trovò quella scatola per caso. Il sito archeologico era destinato alla ricerca di antichi manufatti Inca, ma quella… no, quella scatola non apparteneva senz’altro a quel periodo.. Era molto più recente…Al massimo poteva avere 30 anni…
Con cura, fece scorrere i ganci che la chiudevano e la aprì. Dentro c’erano un foglio di carta ingiallito dal tempo e un pezzo di vetro largo circa 10 cm; tuttavia sembrava essere quasi una bolla di sapone che una lamina di vetro sottile quale appariva. Appoggiando il vetro con cautela dentro la scatola dopo averlo esaminato, prese con cura il pezzo di carta. Scritte con inchiostro di una comunissima penna a sfera, alcune righe appena scolorite si leggevano…

“Non so se le mie parole arriveranno mai a qualcuno, e non so se chi leggerà questa lettera potrà credermi, ma quello che sto per raccontare è tutto vero; il pezzo di vetro che ho sepolto con questa scatola era sotterrato a sua volta in un’antica tomba egizia, il mio team la recuperò durante alcuni scavi per il museo. All’inizio pensammo fosse un banalissimo pezzo di vetro, ma la datazione ci fece riflettere: quel materiale non era vetro, anche se la sua composizione era simile, e per di più, era antichissimo: risaliva a prima della civiltà egizia, e forse ancora più indietro nel tempo. Proveniva dal passato più remoto dell’uomo…e forse non solo… All’inizio non capivamo perché un faraone avesse voluto farsi seppellire con un pezzo di vetro, ma poi compimmo alcune scoperte: la lastra era stata originariamente spezzata in quel piccolo frammento che però apparteneva a una sezione molto più vasta. Inoltre, un giorno, decidemmo di portare quel materiale ad un altro laboratorio, e fu li che lo scoprimmo. Guardammo accidentalmente attraverso il vetro, e capimmo immediatamente il suo valore.
Quel vetro è una chiave. Una chiave per vedere quello che agli occhi ci è celato. Il mondo, come noi lo conosciamo, non è quello che siamo abituati a vedere; fra gli esseri umani, da tempo demoni si sono insidiati al loro posto, demoni senza tempo. Guardando una persona attraverso il cristallo, si può svelare la sua vera natura. Sono dappertutto…e sono molti…
Per questo tutti i miei colleghi sono stati uccisi. I demoni avevano scoperto quello che avevamo portato alla luce, e per salvaguardare il loro piano di conquista, si mossero all’attacco. Io sono l’unica rimasta, ma sono braccata. Prima o poi mi troveranno. Perciò nascondo il vetro e le mie parole qui, nella speranza che qualcuno le trovi e possa portare a termine quello che cercherò di fare, semmai dovessi fallire. Ma se qualcuno sta leggendo queste parole, ho già fallito. Ti prego, chiunque tu sia: fermali. Diffondi la verità.
Chiunque tu sia, sono al tuo fianco.
Zoe.”

Emma era come in trance; aveva raccolto il vetro e nell’altra mano brandiva salda la lettera, come per paura che le parole scivolassero via.
La voce del suo collega la fece trasalire, ma non quando osservare che, attraverso il vetro, verso di lei si stava dirigendo un mostro.