Drôle de Belgique

Guarito nonostante le cure del caso?

L’infante : « Mamma, ha fatto pipipipì ».

Mamma di Arianna: “Devi fare la pipì, tesoro?”

Arianna: “No, dice che il termometro ha fatto pipipipì. Io sono mezza sorda, non lo sento”.

Driiiin!

Suocero: “Ehilà, campione, come va?”

Suocera: “Ciao, coniglietto, come stai, oggi?”

S.o: “Meglio, mi pare, no?”

A: “Ehm… insomma. Ha vomitato cinque volte stamattina.”

I: “Sette”

A: “Ecco. Sette.”

S.o: “Ah… Ce l’ha ancora la febbre?”

A: “No”

S.a: “Infatti, si vede che sta meglio”

A: “Meglio?! Ha vomitato sette volte!”

S.o : “Vieni qua campione! Bang bang ! Sei morto! Ma sì, guarda com’è vispo, oggi, sta decisamente meglio”.

A: “Sì, ma ha vomitato set… Uff!” (censura)

S.a: “Vieni con i nonni, coniglietto?”

I: “Sì!!”

S.a: “Allora preparati, dài”.

I: “Voglio il roast beef!”

S.a: “Il roast beef? Vado a comprarlo subito. Aspetta un attimo”.

Qualche minuto dopo:

I: “Mamma, vado a fare la cacca”.

A: “Okay”.

Qualche secondo dopo:

I: “Mamma, mi viene da vomita… BLERK!”

A: “Oh no, proprio ora! Mamma, aiuto! Reggi quest’asciugamano, che cerco una tinozza…”

Driiiin!

Laa la laa la laa…(Musica di Yann Tiersen sul telefonino di Arianna)

A: “Merd… ma tutti ora?”

Driiin!

M: “Ma i tuoi suoceri non hanno la chiave?”

A: “Sì!! (Snort)”

Driiin!

S.a: “Che succede? Si sente male?”

A: “Eh, pare”.

S.a: “E allora che facciamo?”

A: “Che facciamo, che ne so. Si sente male. Sta qui.”

S.a: “Ma io ho comprato il roast beef!”

A: “Il che? Allora aspetti che si rimetta in sesto un attimo! Finisce di vomitare e viene”.

S.a: “Che ore sono? Le 10? Devo andare subito a casa, c’è Maria Letizia a pranzo, devo preparare! ”

A: “#**§^ç{!!!! Porca Eva, M., lo vede che c’ho il figliolo che caga e vomita contemporaneamente! Faccia quello che cavolo vuole!!”.

Sera.

A: “Allora? Com’è andata?”

S.o: “Sì, bene, ha mangiato… Aveva fame, eh!  (Brutta mamma degenere che affami tuo figlio)”

A: “Cos’ha mangiato? (No, non lo voglio sapere)”

 S.o: “Mah,  il roast beef e poi… qualche altra cosetta. Variato, come mangia lui”

A: (Variato come mangia lui? Oddio oddio, vuol dire patatine, aranciata, cioccolata, ciambelle) Vieni, amore, che ti do un li…, ehm, un cucchiaino di Peridon”

S.o: “Ah, tieni, questo è per te”.

A: “Cos’è? Ohhhh….le chiacchere di Carnevale. Che gentile, peccato che non le possa mangiare. Gliel’ho detto che ho vomitato anch’io. Due volte. A proposito, mi ha comprato le medicine?”

S.o: “Sì, eccole.”

A: “Ma…le avevo chiesto la tachipirina per adulti. Sono io che ho la febbre!”

S.o: “E va be’, ne prenderai un po’ di più!”

A: “Di più? La dose da bambini è 250 mg, quella da adulti è 1000: mi devo mettere quattro supposte insieme??”

S.o: “…”

E’ bello avere qualcuno su cui si puo’ contare.

Ci sentiamo tra qualche giorno, se riesco a sopravvivere alle amorevoli cure dei miei cari.