Fabrix

Per favore aiutatemi:
mi sono reso di essere gravamente malato di tifo.
No non mi sto riferendo alla grave infezione
endemica presente in alcune aeree del mondo.
Sto parlando del tifo calcistico,
di quella passione che ti porta
ogni domenica vedere 11 giocatori
in calzoncini correre dietro ad un pallone
nel tentativo di scaraventarlo nella rete avversaria.
Di quella passione che ti prende
e che ti fa gioire, soffrire, penare, esultare
palpitare, trattenere il fiato per le sorti
della tua compagine calcistica.
Di quella passione pura e nobile
disinteressata che non ti porta nessun ritorno economico
anzi che ti costa anche ma che non riesci proprio a scollarti di dosso.
E cosi ti ritrovi a stare male
a soffrire maledettamente quando
credi di essere ad un passo del sogno
ed invece sei incredibilemnte vicino ad un incubo
che ha gia' vissuto sulle tue pelle un po' di tempo fa.
E dentro di te si insinua un dubbio:
"Ma chi me lo fa fare soffrire cosi|?
E per cosa poi?" . Ma se poi ci pensi su
quando hai smaltito l' adrenalina ti rendi
conto che in fondo il calcio e' la metafora della vita:
sono le delusioni che fortificano la tua corazza
e in fondo servono a farti apprezzare le gioie.
Soffrire per gioire
con il cuore dipinto dai colori della tua squadra del cuore.
Fabri