Un blog creato da fox978 il 15/07/2005

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NON BADATE TROPPO ALLE PAROLE..

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ll blog ne fa emergere solo una.
Siamo tanto: dentro ognuno di noi
si racchiude una varieta' di colori
Le parole sono importanti: scripta manent,
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« A teSpassionato elogio della... »

Al ristorante giapponese

Post n°623 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da fox978
Foto di fox978

"-Ma dai, dove si va oggi a pranzo?In quel posticino dove fa il pesce tanto buono?

- Preferisco di no. E poi ci siamo andati l' altra volta.

-E quella trattoria dove si mangia tanto e si paga poco?<-Vorrei stare sul leggerino.

-E se provassimo il giapponese dove un mio collega dice di essersi trovato bene?

-Si puo' fare"

Questo e' il prologo dell' avventuria culinaria in cui mi sono imbattuto

sabato a pranzo. La psiche umana puo' tirare brutti scherzi perche'

la frase buttata li' dal collega sul ristorante giapponese accende in te

la curiosita' e la voglia di provare le pietanze di una cucina lontana anni

luce da quella italiana. Pietanze che magari fino al giorno prima ( e sicuramente

anche il giorno dopo) nn ti sogneresti nemmeno di toccare con un dito

ma che per uno strano scherzo del destino in quel giorno le trovi irrestibili.

Animato da buoni sentimenti, ma piu' che altro da una fame sta creando una voragine

nel tuo stomaco, cosi varchi la fatidica soglia del ristorante giapponese vicino a casa tua.

I camerieri ti accolgono subito a bracce aperte avvolgendoti in una specie di kimono

e scegli come posto quello attorno alla cucina in cui hai la possibilita' di vedere all' opera

lo chef, se cosi si puo' chiamare(da come maneggiava coltelli e utensili vari

direi che avesse un passato nella malavita). L' incanto dura ben poco; quando arrivano i menu

ti chiedi dentro di te cosa possa esserci dietro quelle inquietanti scritte. Stai li' mezz'ora a fissare

il menu' nemmeno fosse una pagina della relativita' generale di Einstein. Alla fine stremato dai

nervi ma soprattutto dalla fame ti butti sul tradizionale "sushi e sashimi" mentre il tuo commensale

tenta l' azzardo di quello che sembra un' innocuo risotto di mare. Quando ti arriva la tua pietanza

e inizi a renderti conto che davvero ti e' stato portato del pesce crudo e riso bollito, lo assaggi

un po' schifato speranzoso che al palato possa risultare davvero buono. Invece no: e' pesce crudo

ed ha un sapore tale che sebbene tu sia affamato ti blocchi oltre meta' portata.

Nel frattempo con lo sguardo vai sullo chef che sta preparando un riso con i frutti di mare

in cui viene immerso un uovo fritto

e mentre ti chiedi chi possa avere ordinato tale ignonimia della cucina

arriva la risposta: si tratta del tuo commensale.

Senza nemmeno prendere caffe e digestivo

( con quello che ho mangiato che avrei avuto da digerire?)

ti dirigi verso casa e inizi a prepararti giusto quel mezzo chilo di spaghetti alla carbonara

e memore di Alberto Sordi guardi il tuo piatto di spaghetti e dici"

Cucina giapponese?Macche' cucina giapponese!Spaghetto tu mi hai provocato e mo' te magno

 
 
 
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