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La fine di tutti noi...

 

 

La mia Vita

Post n°231 pubblicato il 31 Luglio 2010 da kim.s
 

La mia vita è solo mia, chiaro??...

È già sarebbe bello pronunciare queste parole, che in realtà sono vere… solo che non possiamo contare anche l’effetto che la nostra esistenza a sulla vita di altri, insomma è un po’ come il cane che si morde la coda (o quasi) nel senso che sì certo possiamo vivere senza problemi la nostra vita, se solo siamo un po’ menefreghisti e non ci preoccupiamo delle conseguenze che la nostra vita a sulle vite degli altri… in fondo non è così importante, il vero problema è che vivere la nostra vita appieno non è facile, ci manca sempre 30 per fare 31, siamo eterni insoddisfatti… però… però…

Però Io amo la mia vita anche se non corro e non lavoro….. anche se sono diventato mancino per difetto… anche se mangio quasi solo macrobiotico… anche se sono appassionato di cinema e non di pittura (ma non per questo non la apprezzo)… anche se sono auto dipendente per necessità… anche se guardo vivere e mi chiedo il perché, sapendo che non c’è risposta… anche se sono il cocco di mamma, perché io ho una mamma che mi vuol bene…

Però… Però… se non soffrissi mai non sarebbe vita, ecco perché a volte esagero… sì, esagero nel dare importanza a cose ed emozioni che non valgono nemmeno il disturbo di essere prese in considerazione… io sono fatto così esagero nei sentimenti come nell’amore che dono e a volte ciò è un male o no???.

Insomma capisco adesso la differenza che c’è tra essere amati e essere solo una speranza… l’esperienza del resto si acquisisce solo vivendo e le differenze le scopri solo dopo… dopo avere vissuto e amato… essere amato, e non da tua madre… le differenze le incontri strada facendo e solo allora ti accorgi di cosa è meglio…

La mia vita forse è piatta… è tranquilla… è monotona e per questo che mi espongo così ad elucubrazioni mentali e non… è forse per questo che ogni piccolo evento è per me un grande evento e un bacio regalato è un sorriso riscattato…

La mia vita non è migliore o peggiore di altre vite, è solo la mia vita e io come tutti la amo... non mi guardo mai indietro se non per ricordare chi sono… non ritorno suoi miei passi perché non riesco mai a calpestare le stesse impronte… non faccio proclami di vittoria ne legami di guerra, non faccio altro che esplorare il mondo ma senza giudicare perché chi punta il dito, punta gli altri tre contro se stesso e non è un monito lanciato, ma solo subito e non capito… poi sarà il tempo e le nostre azioni a giudicarci senza perdono e senza pietà… quando verrà l’uomo nero verrà a prenderci non imploriamo, ma ridiamo se solo possiamo… (Sergio)

 

 
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Detti…

Post n°230 pubblicato il 24 Luglio 2010 da kim.s
 

“Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo.
A volte è come se la vedessi tutta insieme ed è troppa.
Il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare e poi mi ricordo di rilassarmi e smetto di cercare di tenermela stretta.
E dopo scorre attraverso me come pioggia e io non posso provare che gratitudine per ogni singolo momento della mia piccola, stupida vita.
Non avete idea di cosa sto parlando, ne sono sicuro, ma non preoccupatevi..Un giorno, l'avrete.. La verità... la verità è una coperta che ti tiene scoperti i piedi.
Tu la spingi , la tiri, ma non basta mai… E piangi e gridi…
Dal momento in cui nasci piangendo al momento in cui esci morendo
Questo vale per tutti i tuoi giorni.
Tranne per quello in cui muori.”… (American Beauty)

 

Quanta bellezza c’è nel mondo e di quanta ne siamo testimoni... poca, sempre troppo poca… la bellezza del mondo risiede anche in un abbraccio… in un bacio sulla fronte… in uno sguardo di passione… in una pizza a forma di cuore… in un gelato che si scioglie in mano… in un giorno d’autunno… in una pozza d’acqua che sta ferma lì… in un’ape che succhia il nettare dal fiore… in un momento di silenzio tra due che si amano… nel pianto di un nuovo nato e nell’ultimo respiro dell’ultimo morto…

 

“Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere?
Ecco un’ottima domanda…. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere…. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey.”… (Manhattan)v

 

Non so perché vale la pena vivere… non se vivere è una condanna o una gioia, ma sono sicuro che comunque è sempre una esperienza da fare  :- )) 

Vale la pena vivere per una tazza di cioccolata bollente, mentre fuori nevica… vale la pena vivere per un bicchiere d’acqua ghiacciata, in piena estate… vale la pena vivere per vedere tuo figlio sorridere, dopo un lungo pianto… vale la pena vivere per fare un giro sulle montagne russe, e poi vomitare… vale la pena vivere per fare il viaggio della vita, prima che questa finisca… vale la pena vivere per sentirsi dire ti amo, almeno una volta… vale la pena vivere per soffrire d’amore, tanto poi si guarisce… vale la pena vivere per cercare di non essere dimenticati, cosa assai difficile… vale la pena vivere e sentirsi morire, causa una arrabbiatura, per poi calmarsi… e infine vale la pena vivere per scoprire se c’è veramente vita dopo la morte…

 

"chi rinuncia ai propri sogni è destinato a morire" (Flashdance)

……. (Sergio)……

 

 
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Immaginando…

Post n°229 pubblicato il 17 Luglio 2010 da kim.s
 

Immaginare… immaginare una vita migliore… immaginare di cambiare la nostra vita asseconda del nostro umore, un giorno leone e l’altro pitone... senza mai essere coglione… immaginare che la vita ci sorrida dalla mattina appena apriamo gli occhi, fino a quando non decidiamo di chiuderli e con essi spegniamo la luce del mondo… immaginare di vivere grandi amori, ci rincuora l’anima dal logorio dei fallimenti… immaginare di essere sciolti nella vita, come lo siamo nei pensieri… immaginare che la vita dopo la morte non ci serve, perché pieni dell’abbondanza che ci regala questa vita…

Immaginare e intanto il tempo passa… passa inesorabile sulla nostra pelle e la voglia di vivere l’immaginato è sempre più forte, come sono sempre più forti le nostre immaginazioni… immaginare che la vita la possiamo modificare senza sacrifici, senza sbagli, senza rimproveri, senza illusioni e disillusioni… senza stancarci mai di vivere una vita che non riusciamo mai ad afferrare del tutto, che ci scorre parallelamente senza poterla mai toccare, eppure è lì…. è lì a due passi da noi, basterebbe allungare la mano per afferrarla e a volte crediamo di poterci riuscire, perché la vita ci regala anche belle emozioni… però queste durano appena il tempo di elogiarle con belle parole, per poi ricadere in vecchi e astuti giochi da saltimbanchi…

Ricordo lunghe attese in ospedale…. ricordo la gioia del referto… ricordo la cocciutaggine per non farmi scappare… ricordo chioschi di lato alla strada… ricordo insalate dal sapore poi diventato amaro… ricordo la delusione di un licenziamento… ricordo le parole e i fatti per consolare… ricordo una bistecca e un hamburger giganti, con noccioline come antipasto e una birra in terra…

Ricordi sempre più sbiaditi di una immaginazione reale per poco… reale nei difetti, ma non negli affetti…

Immaginazione che turba l’animo e scioglie i cuori fino a che il nulla sostituisce il tutto e infine non immagini più, ma ringrazi di più…
C’è chi vive immaginando…. C’è che vive sperando… C’è chi vive è basta e si perde tutto il bello della vita, intrappolati in errori che non presentano mai il conto perché destinati ad essere soli e non solo un errore… ma l’errore che costa una felicità da cui scappiamo e evitiamo, casomai presenta il conto, perché non vogliamo pagare gioendo, ma solo soffrendo!!.... (Sergio)

 

 
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Tradito o Traditore…..

Post n°228 pubblicato il 05 Luglio 2010 da kim.s
 

Si può tradire la persona che si ama???... certamente sì, ma solo se non la si ama veramente e se siamo sicuri che tanto prima o poi questa alla fine ci perdonerà..
Cos’è che ci fa tradire quando fino ad un momento prima chiamavamo amore la persona che poi tradiamo… cos’è se non opportunismo mascherato, ben mascherato da false parole e false promesse.
Tradire è un’arte e i più lo fanno maldestramente, sicuri dell’amore che l’altra persona prova e che alla fine ne uscirà vincente… e purtroppo spesso accade che il traditore viene perdonato e si incolla i cocci di un amore ormai rotto, e non sarà mai più sicuro di se stesso… almeno per una parte della coppia.

 

Figuriamoci quando i matrimoni sono fittizi, allora tradire è quasi obbligatorio… e poi  di solito chi è traditore si eleva a paladino di colei che dopo tradirà, facendole credere che il suo amore e il più grande che esista, giocando con le emozione altrui… magari poi lo stesso supplica di non fare sciocchezze, quando lui per primo (tradendo) ha dato il via a questo ballo dell’amor perduto.

 

Infine se abbiamo un’esistenza non meravigliosa, che si basa sulle fantasie e su piccole non verità… allora chi ci tradisce si sente quasi alleviato da questo comportamento, tanto più se siamo la sua unica via d’uscita verso la vita… e per questo che ne approfittia.

Un po’ confuso??… ma io non ho mai tradito e perciò non conosco bene le dinamiche :- )

Sta di fatto che prima o poi tutti noi saremo traditi e di conseguenza diventeremo traditori per ricambiare il favore o più semplicemente perché scopriamo che tradire, in fondo è più eccitante di una monotona storia d’amore, e c’è chi lo fa per vizio… ma i vizi si riconoscono all’istante e sappiamo fin da subito come finirà, se c’è il vizio!!!.

(Sergio)

 

N.B. “Mi colpisce sempre il diverso, enormemente diverso, il peso che ha l’idea di chi tradisce rispetto a quella di chi è tradito.
Il tradimento scatena in chi lo patisce le peggiori reazioni dell’istinto di sopravvivenza:
- chi tradisce minimizza, chi è tradito ingigantisce;
- chi tradisce è reticente, chi è tradito brama di insana curiosità;
- chi tradisce non si rende conto del male che fa, chi è tradito crede che peggio non possa capitare.
La persona tradita si trova a dover fronteggiare una sensazione smarrimento e di vuoto, che si accompagnano alla perdita improvvisa del senso della propria esistenza. Affinché si possa parlare di tradimento, però, vi devono essere delle aspettative razionali ed emotive di lealtà, oltre che relazioni ed interazioni basate sulla fiducia.
Il tradimento si presenta dunque come un evento del tutto inatteso, in seguito al quale i rapporti tra traditore e tradito e l’immagine individuale, non saranno più gli stessi, ma verranno ridefiniti in base a quell’evento.

 

Buona vita a tutti…

P.S. Ci sono uomini che credono tanto nella famiglia che ne hanno due.

I mariti non sono mai amanti così meravigliosi come quando stanno tradendo la moglie. (Marilyn Monroe)

Dimenticavo: Del resto ognuno a quel che si merita, o meglio raccoglie ciò che semina!!!!

E voi che ne pensate????

 

 
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Costellazioni…

Post n°227 pubblicato il 24 Giugno 2010 da kim.s
 

"Un presupposto  fondamentale per avere un buon rapporto di coppia è che ci sia equilibrio fra il dare e il ricevere.

Se è solo uno dei due a dare, si crea uno squilibrio e l’equilibrio deve in qualche maniera essere ristabilito.
Se anche l’altro dà, la tensione si scioglie.
Se si dà più di quanto si riceve, toccherà poi di nuovo all’altro dare.
In questo modo la relazione manterrà una valenza positiva.
Le parole di Helliger a questo proposito sono chiarificatrici:
La felicità in una relazione dipende dal libero scambio tra il dare e il ricevere.
Uno scambio limitato produce un misero guadagno.
Più lo scambio è vasto, più profonda è la felicità.
Questo però ha un grosso svantaggio: lega ancora di più.
Chi vuole la libertà deve dare e prendere solo in piccole quantità, e lasciarsi andare solo in maniera limitata.

Peraltro:
si può dare solo quando l’altro è disposto a ricevere, e per quanto si è in grado do dare. Se si da più di quanto l’altro sia pronto a ricevere, il partner si sentirà oppresso, sarà ancor meno disposto a dare e lo squilibrio risultante aumenterà sempre più.

La relazione in cui uno solo dà e l’altro vuole solamente ricevere, sono destinate a fallire.
Prima o poi uno dei due non reggerà più lo squilibrio e se ne andrà, in quanto uno squilibrio e uno stato di tensione pretendono una soluzione.
Quello che se ne va, può essere proprio quello che, avendo ricevuto di più, pone termine al rapporto perché non riesce più a sopportare la tensione." 
(tratto dal libro “senza radici non si vola”)

 

Ecco svelato l’arcano meccanismo dell’amore, e vi giuro che è esattamente come descritto qui in questo breve passo del libro, per esperienza personale.. non è la mancanza di libertà che viene spesso chiamata a gran voce come causa della fine di un rapporto, ma è più semplicemente lo squilibrio che si crea quando uno dona più di quello che l’altra persona è disposta a dare e ricevere… squilibrio che pretende soluzione e ad andarsene è sempre chi dona meno, perché alla fine si sente una merda, semplicemente perché non è stato capace di donare altrettanto o più semplicemente non era interessato a farlo, queste persone saranno in perfetta sintonia con chi saprà donare solo in piccole quantità e non conosce l’amore vero,
ma solo un suo surrogato!!.

Già, è così che funziona… tutto deve essere equilibrato… il donare come il ricevere… e più si dona nel profondo da entrambi le parti, più sarà grande la felicità… anche questo posso affermarlo per esperienza personale…

Buona Vita a tutti!!!!... (Sergio)

 

 
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