Blog
Un blog creato da Kaos_101 il 23/10/2006

PENITENTIAGITE...

...cronache del nuovo millennio

 
 

SONDAGGIO

PARTECIPA
ALL'ULTIMO
SONDAGGIO
PROPOSTO


CLICCA QUI



 

ULTIME VISITE AL BLOG

soren53aquarius6Kaos_101paolocamurriAssumeThePositionbumpabumtrasilviadgl31alina.grafhowardlovecraftrafbotK_12_rsbaraghilionardodavinci68TheNightManagerPatsydg1
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Febbraio 2007 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 41
 
Adams
immagine
immagine
immagine
Berengo-Gardin
immagine
immagine
Cartier-Bresson
immagine
immagine
Doisneau
immagine



 

Messaggi del 02/02/2007

Visto da lei...

Post n°50 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da Kaos_101
 

Doverosa premessa:  il tag una storia esemplare, è la cronaca di un amore, o di quello che io credevo tale, e che si è rivelato.... mah ancora non ho capito cosa sia stato.
I racconti a titolo "visto da lei" sono stati scritti dalla donna che mi aveva detto di voler condividere con me un pezzo di vita, poi...
Poi è successo qualcosa che l'ha fatta cambiare idea, ma cosa?
Di certo c'è che lei non è più con me, ma quello di cui ancora non riesco a capacitarmi  è il modo in cui ha deciso di chiudere

Buona lettura...

L'appuntamento


Perché gli ho detto di si?? Ho lo sguardo perso in una vetrina del centro di Milano, non riconosco quello stato d’animo. Sono nervosa, inquieta? Ho paura? Ormai è fatta, inutile rimuginarci su. Lui arriverà tra poco più di un’ora e io…non sono pronta, proprio no. Stringo istintivamente la borsetta tra le mani e chiudendo gli occhi un lungo istante respiro profondamente l’aria del mattino assolato. Scendo in metropolitana, prendo il primo treno verso il museo: tenterò di distrarmi li. Sono contenta di aver deciso di non mettere la gonna, sarebbe stato ancor più imbarazzante incontrarlo. ..e poi è solo una conferma: io so gia che non accadrà nulla ,ma devo vederlo per esserne assolutamente certa. I jeans andranno benissimo, scarpe da ginnastica e una maglietta: contro ogni tentazione. Sorrido tra me e me. Non gli farò una bella impressione, ma se sarò io a non piacergli sarà tutto molto più facile. Con la mente torno alle serate trascorse in chat, programmando, pregustando quest’incontro. L’ho desiderato quanto lui se non di più e forse anche ora vorrei… NO! Ma che vado a pensare? La corda stringe sotto i pantaloni e mi riporta alla realtà. Perché l’ho messa? Solo perché lui me l’ha chiesto…no, non è esatto. Non mi ha chiesto nulla, mi ha detto di farlo ed io non ho esitato neppure un istante. Eccomi qui. Entro al museo e mi dirigo verso la toilette per toglierla, non ce la faccio più. Quello che sto provando fa decisamente a pugni con la razionalità che avevo deciso di mantenere. Sono eccitata. Mi chiudo in un bagno e slaccio i pantaloni,li abbasso insieme agli slip. Tento di slacciare la corda ma mi tremano le mani: ho voglia di lui Lascio che le dita scorrano sul mio sesso,umido, ho bisogno di toccarmi. Non devo, non posso! Stringo di più la corda, la tiro. Adesso la sento premere, stringe tra le gambe: si, così..La riannodo e mi rivesto. Al diavolo, sia quel che deve essere! Gironzolo pigra per il museo, lui è in ritardo, ha chiamato per avvertire ed io sono sempre più tesa. Finalmente il suo messaggio: è all’ingresso, mi dice di raggiungerlo. Sono emozionantissima. Sono mesi che parliamo,che “giochiamo” ed ora…oh Dio, ora che cosa si aspetterà da me? Eccolo! E’ proprio lui? Davvero? Lo stesso uomo che mi ha visto nuda in webcam ? Un uomo che sa che sotto i pantaloni sto indossando una corda che lui stesso mi ha fatto comprare e indossare per essere sempre eccitata. Non ho più tempo per pensare, è davanti a me: ci stiamo abbracciando. Chiudo gli occhi, respiro l’odore della sua pelle. Mi parla e la sua voce è dolce, non come quando al telefono, con tono autoritario, mi aveva sgridato per essermi toccata senza il suo consenso e mi aveva ordinato di masturbarmi mentre mi ascoltava. Mi tiene stretta un lungo istante ed io ricambio stringendolo, incredibilmente emozionata. Lo osservo. E'alto, più di quanto mi aspettassi. Mi sento tanto piccola al suo cospetto. Un bacio arriva, inaspettato. Mi stupisce, ma non arretro. Abbasso gli occhi imbarazzata. Non trovo parole sensate per avviare una conversazione; sto pensando a mille cose tutte insieme. Mi bacia ancora, mi sfiora appena con la lingua…ho il cuore in gola, mi sento una ragazzina. Fino a un’ora prima credevo di avere il coltello dalla parte del manico e adesso? Adesso mi rendo conto che sono totalmente senza difese, che le mie certezze si sgretolano e che desideravo davvero incontrarlo e provare tutto questo. Non erano fantasie, lui mi da la scossa…ora lo riconosco: è l’uomo che per tante notti ho desiderato avere accanto. E’ qui: è qui per me! Camminiamo per il museo (che è praticamente deserto), mi porge la mano senza guardare ed io la prendo,la tengo stretta. Come sono grandi le sue mani, quanto mi piacciono.. Parla tranquillo, commenta ciò che vede. Chissà a cosa pensa in realtà? Sarà emozionato almeno un pochino? Fa scivolare la mia mano nella sua, mi afferra un polso, senza fermarsi, senza guardarmi neppure e lo porta dietro alla mia schiena. E’ solo un modo per stare più vicini,penso tra me e me mentre porto l’altra mano dietro per carezzare la sua. Afferra anche quella. Mi tiene entrambi i polsi stretti e in un attimo l’agitazione torna come e più di prima. Continua a parlare, camminiamo. Cerco di essere più naturale possibile, ma credo che la mia emozione sia evidente. Non faccio nulla per liberarmi, sono completamente abbandonata a lui, ai suoi occhi che di tanto in tanto si soffermano nei miei, sfuggenti. Un custode ci guarda arrivare, abbasso lo sguardo, tento una debole reazione con le mani…temo che quell’uomo possa capire, ma lui stringe ancor più la presa. Vorrei fargli sapere quello che mi sta facendo sentire, dirgli quanto sono felice in quel momento e quanto, con quel gesto, mi stia facendo comprendere…ma non riesco a parlare se non di futilità. Nonostante tutto la giornata trascorre serena. Chiacchiero più di quanto mi sarei aspettata, pranziamo assieme e passeggiamo per la città. Sono a mio agio adesso, mi sento bene. Al tramonto ci ritroviamo in un parco e ci sediamo sull’erba. Mi abbraccia, mi bacia e dolce mi sussurra quanto sia felice di questo incontro. Lo sono anch’io, moltissimo! Poggio la schiena al suo petto, mi carezza. Sento le sue mani poggiarsi al seno e, inaspettatamente stringere, forte. Mi sfugge un gemito sommesso, chiudo gli occhi. Sei mia! Si,sono tua! Lo sento, lo voglio. Mi volto,cerco le sue labbra. Mi afferra i capelli e posa la sua bocca sulla mia, possedendola con foga in un bacio che non riesco a ricambiare, ma comprendo in quell'istante che non devo farlo.S ta prendendo possesso di ciò che gli appartiene ed io sono succube del suo essere. La giornata giunge al termine, ma credo che qualcosa di bello stia per cominciare.

 
 
 
 

AVVERTENZA

Questo blog non
rappresenta
una testata
giornalistica in quanto
viene aggiornato
senza alcuna
periodicità.
Non può pertanto
considerarsi un
prodotto editoriale
ai sensi della legge
n. 62 del 7.03.2001
ЖЖЖЖЖЖЖЖЖ


 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

Avedon
immagine
immagine
Mapplethorpe
immagine


 

ORKO

Creta


Foliage in Italia



Foliage Pennsylvanya



Ficus a Kandy



Iron Steel NYC


Bimba singalese

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963