PENITENTIAGITE...

Non mi fido di Chiara, Mara si…
Lei è convinta che chi le ha rivelato le mie tresche le voglia bene, io penso che voglia solo vendicarsi: difatti non perde occasione per attaccarmi in tutti i modi.
Ci sono poi delle strane combinazioni, persone con nick analoghi che vivono a distanze analoghe da me, di età analoga che mi contattano o rispondono ai miei contatti in modo molto incoraggiante.
Ogni volta che ne parlo con Mara, esternandole i miei sospetti, come per incanto, la persona in questione non si fa più sentire.
Chiedo lumi e lei mi assicura che Chiara non c'entra affatto.
Sarà…
Poi, d’improvviso, una, sentito forse 5 volte su ManetteMatte, mi dice che è interessata a conoscermi, se non altro per capire come vanno certe cose.
Grazie, stavo pensavo che la settimana prossima sono a Padova, anzi a Rubano martedì e giovedì pomeriggio, se è ancora valido l'invito mi piacerebbe bere qualcosa con te. Voglio solo parlare però, se hai mezza ora da perdere mi farebbe piacere. Non offenderti vorrei solo parlare. Se non puoi non preoccuparti sarà per un'altra volta, sono spesso da quelle parti, anzi tutti i martedì e i giovedì. Un saluto. Lucia
La cosa mi puzza oltremodo e rispondo a stretto giro di posta…
Non ci sono problemi, non mi aspetterei nulla di più che un aperitivo e quattro chiacchiere per un primo incontro...
Per me può andare bene sia martedì che giovedì basta che mi avvisi con un po' di anticipo in modo che mi possa organizzare.
Aspetto tue notizie
ti lascio il mio cellulare qualora volessi contattarmi via telefono Un bacio Oscuro
Luca
La sua risposta non si fa attendere:
Ciao Luca, pensavo a martedì, visto che a te va bene e prima che io cambi idea, sono un po' spaventata.... Ma te lo confermo stasera via sms, perchè devo controllare una cosa. A stasera....
Lucia.
Passiamo agli SMS e poi al contatto telefonico: la cosa continua a puzzarmi, anche se la persona è chiaramente reale.
Cosa fare con Mara? Continuo credere che lei sia all’oscuro di tutto, che siano altri colore che cercano di incastrarmi per dimostrarle che non merito la sua fiducia.
Sono molto indeciso se avvertirla dell’appuntamento, anche perchè la scomparsa delle precedenti candidate mi suggerisce di tacere, mentre la voglia di non ferirla mi imporrebbe di parlargliene. Alla fine decido di dirglielo solo a ridosso dell’appuntamento, sperando che riesca a tenerselo per sé.
La sua reazione è fredda e un po’ seccata, sembra pensare che la voglio conoscere con ben altre mire: certo le ho dato motivo di dubitare, ma in questo caso la situazione mi pare così limpida che trovo davvero inappropriato il suo risentimento.
Ma mi parla d’amore, mi dice che mi vuole, e io, al solito,le credo.
Vado all’appuntamento.
Lei mi aspetta sulla porta del locale: graziosa, minuta, ben vestita, stretta in un cappottino nero, smilzo smilzo.
Mi faccio riconoscere ci salutiamo ed entriamo.
La lascio decidere dove accomodarsi e ci sediamo su due poltroncine di pelle separate da un tavolino basso di legno nero.
Verifico mentalmente la posizione: sì siamo sufficientemente lontani da non ingenerare alcun sospetto sulle mie intenzioni. Ordiniamo due thè.
La sensazione di essere sotto esame è sempre forte, anche se la persona è carina e amabile.
Il fatto è che anche lei mi racconta una storia già sentita troppe volte: stessa età, stessa zona di provenienza geografica, stessa professione, anche lei single dopo un matrimonio andato male.
Unica differenza: Lucia non ha figli.
La prima cosa che mi dice è che è un po’ sorpresa perché si aspettava una persona molto più truce e io mentalmente traduco la frase con:
ma guarda, a vederlo così non sembra certo il bastardo che in realtà è!
La osservo e cerco di sovrapporla mentalmente all’unica foto che ho di Chiara: probabilmente non è lei, ma le somiglianze sono preoccupanti e sento suonare tutti i miei allarmi.
Passiamo poco più di un’ora a chiacchierare, le do un po’ di informazioni sul BDSM e soprattutto sul mio modo di viverlo, mi rilasso e finisco pure per cominciare a pensare che, forse, mi sono sbagliato del tutto, che le mie sono solo paranoie.
Mi rendo conto che ho trattato la mia ospite con un certo distacco e sospetto e convengo che, se non è Chiara, il mio comportamento è stato davvero molto poco gentile.
Così passo gli ultimi minuti a gratificarla con alcuni input che le facciano capire cosa potrebbe aspettarsi se fosse mia.
Termino l’incontro avvertendola che, sebbene abbia passato un’ora piacevolissima, mi asterrò dal ricontattarla, non perché non sia stato bene con lei, semplicemente perché non le voglio dare la sensazione che ci stia provando.
Ci salutiamo sulla porta del bar e mi offro di riaccompagnarla allo studio in cui lavora e che dovrebbe essere da quelle parti. Mi ringrazia e mi dice che non serve, che preferisce fare quattro passi a piedi da sola.
Altra sirena di allarme grande come una casa:
Come? E' venuta a piedi? E la macchina? Uhmm sarà mica che c’è qualcuno che l’aspetta e che è rimasto a tramare nell’ombra?
Mi riscuoto da quel pensiero risalgo in auto e chiamo Mara:
tutto bene di certo non era Chiara!
Non mi sembra molto sollevata da questa informazione e mi chiede se intenda rivederla ancora.
Le dico la verità:
Guarda, è una bella donna, ho passato un'ora piacevole, in linea del tutto teorica, visto che siamo vicini, potrei anche rivederla per una pizza, comunque dubito che lei si rifarà sentire.
Sono piuttosto deluso dalla reazione di Mara: mi aspettavo che fosse felice di come erano andate le cose ed invece sento che qualcosa non va come dovrebbe.
Ripenso a Lucia e i dubbi sulla sua identità riaffiorano prepotentemente:
In fondo tu che cosa sai di Chiara?
Hai una foto non molto nitida, è un bel po' che non la senti e poi sai bene che la voce al telefono è diversa.
In compenso ha la stessa età, ha la stessa struttura fisica, fa lo stesso lavoro...
Decido di andare a fondo alla questione.
Il giorno dopo mando un SMS a Lucia per dirle che sono stato bene con lei.
Mi risponde quasi subito in modo incoraggiante.
I miei sospetti riprendono quota.
Non so bene come comportarmi con Mara, cerco di mandarle dei segnali per farle capire che sono perplesso, arrivo ad inserire una poesia nel suo Blog, per me assolutamente esplicita:

Per coloro che si amano
 
Che tra le loro mani il fiume si meravigli
Che tra le loro labbra i respiri siano stellati
E prodiga la brezza al loro accordo

Che parlino lo stesso linguaggio
Che partano e poi che veglino

Che soprattutto veglino
Le trappole son tese
Fin dentro al loro cuore.

Non dà segno di capire, anzi, sembra rallegrarsi per la poesia.
Contino ad essere inquieto.
I messaggi si susseguono e decido di andare a vedere il bluff…
Sono in MSN con Mara, mentre scrivo a Lucia SMS sempre più espliciti.
Mara è molto lenta nel rispondermi, tanto che le chiedo se stia parlando con qualcun altro oltre che con me (ovviamente temo sia in contatto con Chiara): lei nega.
Lucia mi dà corda ammette di aver pensato per tutto il tempo al nostro incontro, che è molto confusa.
Mara va e viene. Ad un tratto chiude di botto MSN, dicendomi che è arrivato un amico e che tornerà prima possibile.
Io insisto con Lucia, oramai ho deciso di provocare fino al punto di rottura e glielo scrivo:
Ti ho solo detto che non ti avrei pressata, ma visto che mi è sembrato non ti sia dispiaciuto il nostro incontro ti provoco un po’. Ti confesserò una cosa:mi piace spiazzare! Un bacio.
Non ho conservato i messaggi di Lucia, ho alcuni dei miei non è difficile interpolare il senso del nostro dialogo:

Io non decido nulla, al massimo propongo, poi sta a te decidere se accettare o meno. Un bacio

Vedi che sei una ragazza attenta ed intelligente! Imbarazzo e disagio fanno parte del gioco e il gioco sono io a condurlo,no?

Bene,mi fa piacere sapere che siamo d’accordo su chi guida adesso. Vediamo se vuoi giocare un poco al mio gioco.. Un bacio

..potrei anche punirti per questo comportamento poco riguardoso.. ..vedremo. Un bacio…

Ti sto provocando, è vero, ma non per burlarmi di te. Voglio semplicemente capire come mi rispondi e quanto sei disposta a seguirmi…
Un bacio

Sta a me non tirarti oltre il limite che sei in grado di accettare e a te seguirmi anche con qualche difficoltà, se il gioco ti piace

Ti sto chiedendo qualcosa di più: ti sto chiedendo se hai metabolizzato ciò che ti ho detto e ti interessa sperimentarlo con la dovuta cautela

Certo che ti do il tempo che ti serve. Ho più di 1 schiava ma c’è rimedio a tutto.
Un bacio

Preoccupata? Diciamo che non ho UNA schiava ,ma alcune schiavette con cui mi diletto saltuariamente..

Non hai capito!! Ho detto che attualmente mi diletto con alcune schiavette non avendo LA SCHIAVA. Se l’avessi non mi diletterei con le schiavette, capito? Un bacio

Lucia sparisce e, dopo pochi minuti, ricompare Mara:
guarda che file divertente che mi è appena arrivato
Apro il documento e ci trovo tutti i miei messaggi a Lucia che termina con:
Bravo Luca,complimenti!
Sono stata brava come “schiavetta”?
Hai sbagliato sai, non era Chiara, ma non hai pensato che io potessi avere altre amiche…
Volevo fare l’ultima prova, per saggiare la tua sincerità: GRAZIE per avermi tolto ogni dubbio!
Ah, piccolo appunto: a Lucia di te non frega niente, né a Chiara*****...e oramai..neppure a me!!!
Non cercarmi più, divertiti pure con le altre, non mi pare che le occasioni ti manchino!
Hai perso qualcosa di bello.
Addio.
Lo sapevo!
Le rispondo ma lei ha già chiuso MSN
Sono arrabbiatissimo, provo a chiamarla al cellulare ma mi risponde la segreteria telefonica: metto giù.
Richiamo: di nuovo la segreteria. Stavolta le lascio un messaggio:
Sei tu che ti stai perdendo qualcosa di bello, non hai capito che sapevo tutto e che volevo solo offrirti la prova che la persona di cui ti fidi è in malafede.
A questo punto se vuoi che ci si risenta esigo che tu mi assicuri che non le parlerai più!
Insisto diverse volte fino a che non mi risponde con un sms dicendo che non vuole sentirmi e che se proprio voglio possiamo parlare su MSN
Mi metto al PC e scopro che, come previsto, l’imboscata è stata concertata da lei e Chiara, ma resto basito quando Mara mi dice che, nonostante tutto, vuole continuare a sentirla.
Le ho detto di non nominarti più, ti prego, tu fai altrettanto e non ci saranno più problemi.
Mara, Mara, come fai a non capire che ci sono dei momenti nella vita in cui bisogna prendere posizione. Momenti in cui ci si schiera: o si è con me o si è contro di me!
Come fai ad accettare di scambiare confidenze ed affetto con chi mi considera peggio di un serial killer, come fai a non sentirti offesa dai suoi maneggi per vendicarsi di me, o, nella migliore delle ipotesi, per "salvarti" da me? Non ti rendi conto che la sua tanto sbandierata preoccupazione nei tuoi confronti è solo un alibi per accedere alla tua intimità e poter sfruttare ciò che le dici per colpirmi? Come fai a ridacchiare divertita quando mi attacca sul tuo blog in modo gratuito e immotivato?
Io credo nel tuo amore, Mara, ma, di certo, non lo stai tutelando,comportandoti così.
Resto qui ad aspettare le tue decisioni: poi prenderò le mie.