PENITENTIAGITE...

visto da me...

Doverosa premessa: il tag una storia esemplare, è la cronaca di un amore, o di quello che io credevo tale, e che si è rivelato.... mah ancora non ho capito cosa sia stato.
I racconti a titolo "visto da lei" sono stati scritti dalla donna che mi aveva detto di voler condividere con me un pezzo di vita, poi...
Poi è successo qualcosa che l'ha fatta cambiare idea, ma cosa?
Di certo c'è che lei non è più con me, ma quello di cui ancora non riesco a capacitarmi è il modo in cui ha deciso di chiudere
Buona lettura...

La fine

Ritrovarsi è stato pubblicato da Mara sul suo blog il 20 dicembre 2006 ed è la cronaca di due splendidi giorni passati assieme a casa mia il 15 e 16 dicembre.
Mara era radiosa, felice di quello che aveva provato e, un po’ a sorpresa, conoscendo quando fosse restia a parlare del domani, prima di partire mi disse:
Devo proprio tornare al più presto, mi sono resa conto che solo qui con te sto davvero bene e sono veramente felice. Ho capito che abbiamo bisogno di tempo e di intimità, quella intimità che solo una casa può permettere. Ti prometto che farò il possibile per tornare prestissimo da te.
Prossimo incontro: da lei la settimana tra Natale e Capodanno.
Tutto sembra procedere nel migliore dei modi, anche se la presenza del compagno a casa per le vacanze dirada i nostri contatti, i messaggi di Mara sono sempre piendi di amore e di desiderio di rivedermi. Dal 25 in poi le comunicazioni di fanno frammentarie e difficoltose, ma continuo a pensare che dopo le festività tutto riprenderà la giusta dimensione.
Ciao amore non vedo l’ora che finiscano queste feste per tornare al nostro abituale tran tran, ho voglia di te. Ti amo.
Sorrido rassicurato quando leggo il messaggio, anche se mi mancano le nostre chiacchierate.
Le mando molti SMS, ma le sue risposte sono scarse, evidentemente gli amici la impegnano molto.
Le chiedo quando pensa di farmi salire da lei.
Il 28 ho una visita di controllo a Torino, aspettiamo quella data, voglio essere sicura che vada tutto bene, anche perché, altrimenti, non sarei dell’umore giusto.
Va bene, potrei venire il 28 e accompagnarti io.
No, no grazie, i ragazzi vengono tutti in banda e non mi sembra il caso.
Come preferisci, però appena esci, fammi sapere com’è andata che parto e vengo su.
Va bene amore. Verso mezzogiorno dovrei aver finito e ti chiamo. Ti amo mi manchi!
28 Dicembre - Mezzogiorno, le una, le due, le tre…alle quattro, non ho ancora sue notizie. Le mando un messaggio:
Hai intenzione di farmi morire di crepacuore? Si può sapere che è successo? Tutto bene amore?
Dopo una mezz’oretta mi risponde.
Si, si, amore tutto bene. La visita è stata positiva, sono uscito da poco, ho una fame terribile stiamo mangiando qualcosa.
Faccio mentalmente due calcoli e un po’ depresso le scrivo.
Mi pare di capire che, per stasera, non ci sia modo di vederci
No amore, non ce la faccio, scusa, sono stanchissima, voglio solo andare a casa a lavarmi e a togliermi di dosso questo odore di ospedale.
Stasera non ci sentiamo, vado a dormire da un amico.
Un bacio buona serata.
Strano, penso, di solito sono gli amici che si fermano a dormire da lei, ma non ci faccio troppo caso, so che in questi giorni c’è un gran viavai di gente per casa.
29 Dicembre - Non la sento per tutto il giorno, un po’ mi preoccupo, un po’ mi innervosisco. Le mando una quantità di messaggi a cui Mara non risponde. Non capisco, e, come sempre quando non capisco, comincio a farmi mille domande:
Non sarà mica che alla visita le hanno trovato qualcosa?
Non è mai successo che non si facesse sentire tutto il giorno, che diavolo succede?
Verso sera, un breve messaggio:
Scusa sono tornata solo ora, avevo il cellulare scarico, un bacio.
Sono sorpreso, non è da lei comportarsi così e poi… ha sempre con sè almeno due cellulari, com’è possibile siano tutti e due scarichi?
Capisco, mi dispiace, così anche stasera non ci possiamo vedere.
No mi dispiace, sono controllatissima in questi giorni, non ce la faccio a liberarmi.
Non la sento nemmeno la sera.
Le mando un paio di sms senza ricevere risposta comincio ad essere seriamente preoccupato.
30 Dicembre - Continuo a cercare di contattarla ma è tutto inutile, qualche messaggio arriva, ma assolutamente anonimi, e sempre più freddi.
Alla fine, sotto l’incalzare delle mie domande mi dice che sì sono un paio di giorni che è un po’ “così”, che io non c’entro e che passerà.
Chiedo ulteriori lumi e mi dice che è turbata e che vuole pensare bene prima di dire qualcosa di cui potrebbe, poi, pentirsi.
31 Dicembre - La prego, ripetutamente, di spiegarmi e di farsi sentire al telefono, le sue risposte sono sempre più evasive.
A mezzanotte, o giù di lì, mi arriva un sms di auguri che è peggio di una pugnalata:
Ti auguro un felice anno nuovo un abbraccio!