LA GRANDE BELLEZZA

Il vigneto rosso di van Gogh

Vincent Van Gogh rientra nel novero degli artisti a cui il destino ha riservato fama e onori soltanto dopo la scomparsa. Nell'arco della sua breve esistenza, infatti, fu in grado di dipingere quasi 900 quadri, oltre 1.000 disegni e un numero sterminato di schizzi, ma il mancato apprezzamento dei suoi contemporanei fece sì che di essi soltanto uno venisse venduto mentre lui era ancora in vita. E si tratta de " "Il vigneto rosso", acquistato, pochi mesi prima della sua tragica morte (suicidio o omicidio involonrario?) avvenuta il 29 luglio 1890 a soli 37 anni, da Anna Boch,  sorella dell’amico  Eugène, a sua volta pittore. E questo, certamente non consolatorio per chi lo ama, smentisce quanto generalmente si crede, cioè che nessuna delle sue opere fosse stata venduta.

Il quadro, che si trova nel Museo Pushkin di Mosca, ritrae una giornata di vendemmia nella campagna di Arles, in Provenza, dove Vincent si era trasferito nel 1888. In quei luoghi, oltre a un clima migliore, riuscì a trovare notevole ispirazione dai paesaggi naturali: i colori intensi e vividi del posto esercitarono una spinta creativa che dette origine ai circa 200 quadri dipinti nei quindici mesi di permanenza nella regione.