Liberi e giusti

Futura mamma dell'anno prende a schiaffi suo figlio aspirante antagonista

Si parla di lei come la futura mamma dell'anno perché prende a botte "amorevolmente" il figlio che lancia pietre alla polizia.

Come non capirla? Per una donna di colore della sua generazione che ha fatto tanto per i diritti, per essere riconosciuta cittadina americana a tutti gli effetti, deve'essere stato un brutto colpo vedere che il figlio fa il sovversivo come le pantere nere d'altri tempi.

Ma chi ci dice che non sia questo il futuro dei nostri figli? Anche se il loro benessere e dieci volte superiore a quello nostro alla loro età, può darsi che la differenza tra le aspettative e la realtà sia molto più distante e dolorosa di quella della mia generazione o della generazione di quella mamma. Può darsi che al nero afro-americano (anche se di afro abbia ben poco ma è soltanto un nero americano) l'uguaglianza formale davanti alla legge non basti più, può darsi che esigano rispetto e opportunità come per i giovani bianchi, può darsi che non gli basti avere un'opinione ma vogliano essere protagonisti come indirettamente promette avere un Presidente di colore.

   Può darsi che anche i nostri giovani siano sull'orlo di una crisi di nervi, come è successo a Milano contro l'expo, come accadde ai ragazzi della mia generazione negli Anni Settanta.

   Il problema non è materiale ma spirituale, riecheggiano le parole di Marx quando dice che l'uomo nella società borghese vive due vive: quella del cittadino a cui è riconosciuto il paradiso dei grandi ideali della Rivoluzione Francese (Liberté Egalité Fraternité) e l'altra in terra come borghese nell'ambito dell'egoismo e della lotta individualistica per la sopravvivenza. (Le parole non sono queste ma il concetto sì)

  Le promesse non mantenute generano violenza. Consapevoli del fallimento educativo delle famiglie, della scuola e della Tv, gli americani si attaccano allo scapaccione, ma non funziona.

   Solo qualche anno fa un consigliere comunale pugliese in vacanza in Svezia schiaffeggiò suo figlio per il comportamento maleducato in ristorante nonché pericoloso perché sfuggì al controllo dei genitori e si catapultò di corsa per strada. Quel padre fu arrestato ed additato come la titpica espressione del falllimento educativo della famiglia italiana.

   In pochi anni tutto cambia, ora ci vogliono le mazzate per educare i figli? Allora avevano ragione i nostri nonni: "Mazz e panell fann i figli bell"... ?