Note d'infinito

A tutti coloro che si professano atei

Con quale presunzione affermate: Dio non esiste?
E' vero, non abbiamo prove concrete della Sua esistenza, ma neanche abbiamo prove della Sua non esistenza. La nostra profonda inadeguatezza di fronte ai grandi misteri della vita e della morte, dovrebbe renderci più umili e possibilisti nei confronti di ciò che non conosciamo.

Chi riesce a gioire nell'amore e nella dedizione verso il prossimo 
piuttosto che nella ricchezza e nel potere,
disporrà di una fonte di felicità inesauribile
che nessun uomo o evento gli potrà mai strappare.

Non vi è mai capitato di sfuggire ad un pericolo grave per una serie di coincidenze incredibili e misteriose?
Il nostro angelo custode ci segue e ci protegge, sin dalla nascita, in ogni passo della nostra vita

Dal libro dell''Esodo

 Così dice il Signore:

 «Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari. Il mio angelo camminerà alla tua testa».

Sin dalla più tenera età amo perdermi nella contemplazione della natura, immergermi completamente nell'incanto di un paesaggio, godere profondamente dell'immensa spiritualità che si cela nella bellezza del creato. Ricordo che, già da piccola, mi perdevo nella visione della bellezza al punto tale da dimenticare ogni altra cosa.

A volte, quando ero in vacanza a San Gregorio Matese e giocavo con gli altri bambini nella grande villa del paese, mi capitava di scendere nella zona panoramica che si apre alla vista di tutta la vallata e delle montagne circostanti. In quelle occasioni, dimenticavo le amiche e il gioco per rimanere incantata ad osservare il magnifico paesaggio.  Gli altri bambini mi chiamavano per ricondurmi al gioco ma io non li ascoltavo trascinata da un'attrazione irresistibile verso lo splendido scenario che era davanti a me.

Mi succedeva anche quando mio padre  mi portava con sè nelle tante gite domenicali. Se il posto era molto suggestivo e richiamava particolarmente la mia attenzione, mi sedevo ovunque mi trovavo e rimanevo silenziosa ad osservare tutto ciò che mi circondava  incurante di mio padre che mi chiamava. Mi perdevo nell'ascolto assorto di tutti i suoni della natura: dallo scrosciare delle acque del fiume al canto degli uccelli, dal mormorio del vento al suono dei campanacci degli animali che pascolavano ai piedi dei monti e osservavo nei minimi particolari ogni albero, ogni fiore, le cime delle montagne, la sagoma sinuosa del fiume che scorreva gorgogliando tra le rocce.

Vi è una località in Abruzzo che io ritengo un luogo magico. In una valle immensa, verdissima, punteggiata di fiori, che segue il corso del fiume Sangro, spiccano tra il verde intenso dei prati, delle macchie isolate di conifere che formano una vegetazione circolare, bassa, intervallata da spazi vuoti dove, gli abitanti del luogo, dicono che abbiano dimora i folletti. In questa dimensione che sembra trascendere il terreno si perde la mia anima alla ricerca di qualcosa di soprannaturale nell'oblio delle miserie e della piccolezza umana.

Ammiriamo la grandezza di Dio che si esprime nella mirabile armonia dell'Universo. Se consideriamo il meccanismo così preciso che sottintende alla creazione e conservazione della vita sulla Terra, ci rendiamo conto che solo un Essere Superiore poteva concepire un disegno così perfetto. La Terra è l'unico pianeta nel Sistema Solare che si trova alla giusta distanza dal Sole, altrimenti sarebbe troppo calda o troppo fredda, quindi invivibile. La Luna si trova nella posizione ideale rispetto alla Terra: se fosse più vicina provocherebbe enormi maree che inonderebbero i continenti, se fosse più lontana sfuggirebbe dall'attrazione gravitazionale della Terra con disastrose conseguenze per il nostro pianeta che perderebbe la stabilizzazione dell'asse terrestre determinando l'insediamento dei ghiacci polari all'equatore e viceversa. Il gigante gassoso, Giove, con la sua potente attrazione gravitazionale, ci protegge dall'impatto di numerosi oggetti spaziali catturandoli nella sua orbita. Questi e tanti altri fattori che favoriscono e proteggono la vita sulla Terra, sembrano seguire una logica e una preordinazione tale che è impossibile imputare alla semplice casualità.

Dio ci ama

Siamo soli nell'Universo?

E ora vorrei proseguire il blog parlando di un argomento che mi affascina particolarmente: l'universo e l'eventuale esistenza di vita extraterrestre. Io sono convinta che gli alieni hanno già visitato la Terra e continuano a visitarla, ma si rendono invisibili a noi perchè ancora non siamo pronti alla loro rivelazione e sopratutto perchè, dagli studi che hanno condotto , si sono resi conto che  il nostro pianeta ha poco da offrire loro. E' un pianeta già sfruttato, piccolo e densamente abitato, le sue risorse sono ormai al limite, tanto che tra qualche tempo, se la vita sulla Terra non finirà prima per cause naturali, saremo noi terrestri ad avere il problema di dover colonizzare un altro pianeta per poter sopravvivere. Se un domani gli alieni decideranno di manifestarsi a noi non sarà per attaccarci o per conquistare il nostro pianeta, al contrario loro verranno per aiutarci a non cadere ancora di più nel baratro di una scellerata autodistruzione messa in atto da una tecnologia che sta distruggendo sistematicamente la bellezza del nostro pianeta.

La teoria degli Antichi Astronauti

Davvero l'uomo discende dai primati? Mi sembra alquanto improbabile questa ipotesi. Secondo me è impossibile che un cervello dalle funzioni molto semplici ed elementari possa evolvere, secondo la teoria evoluzionistica darwiniana, in un organo dai meccanismi  tanto complessi ed articolati come il cervello umano. Inoltre, perchè allora continuano ad esistere dei primati? Come mai non hanno seguito tale linea evolutiva anch'essi? Per dare una spiegazione all'origine dell'Homo Sapiens sono molto attratta dalla teoria degli Antichi Astronauti, secondo la quale gli alieni, in tempi primordiali, hanno effettuato delle manipolazioni genetiche sugli ominidi che abitavano allora la terra. Hanno fuso il loro DNA con il DNA degli ominidi dando vita al primo uomo dotato di intelligenza.

Monsignor Corrado Balducci, il protagonista di questo video, è un teologo e demonologo che ha espresso più volte il suo pensiero in merito alla tematica degli UFO E degli alieni in rapporto alla fede cristiana

Le origini dell'uomo

 Grafica Romantica

Anche se l'umanità dovesse sopravvivere ancora milioni di anni, comunque non potremo vivere per sempre su questo pianeta. L'inquinamento minaccia sempre di più l'aria che respiriamo, il mare e la bellezza della natura. Un'era glaciale, come ve ne sono già state, potrebbe in futuro rendere la nostra terra invivibile. Un asteroide o qualsiasi altro oggetto spaziale, potrebbe colpire il pianeta e provocare un'estinzione di massa come quelle avvenute in passato. In ogni caso, anche nella più ottimistica delle possibilità,ossia che la terra dovesse superare indenne tutti questi pericoli, tra 5 miliardi di anni il sole si espanderà diventando una supernova e brucerà la terra e tutti gli altri pianeti del sistema solare. Allora, se vorremo sopravvivere, saremo costretti a trovare una via di fuga nello spazio. So che adesso può sembrare una chimera, ma cento anni fa nessuno avrebbe mai pensato che saremmo arrivati sulla luna eppure è successo.

Siamo figli degli alieni?

Il popolo Sumero è vissuto in Mesopotamia verso il 3000 A.C. I Sumeri erano in possesso d'incredibili conoscenze in tutti i campi compreso quello cosmogonico, dove avevano formulato teorie all'avanguardia riguardo alla nascita dell'Universo (una concezione simile alla nostra del Big Bang), alla nascita del nostro pianeta e alla formazione del Sistema Solare. Essi sostenevano l'esistenza di un undicesimo pianeta nel sistema solare, chiamato Nibiru, nome che significa "pianeta del passaggio".  Nel 2001 gli scienzati dell'Osservatorio Vaticano della Specola avvistarono questo pianeta e lo chiamarono "pianeta x". Non è strana tale concezione eliocentrica dell'Universo in un popolo vissuto in epoche così remote? Immaginate che prima di Copernico, e parliamo del 1700, era comune la convinzione che il mondo fosse piatto e si trovasse al centro dell'Universo. Solo Copernico ha scoperto che il mondo è sferico e gira insieme ad altri pianeti intorno al sole. Come facevano i Sumeri ad avere delle concezioni cosmogoniche eliocentriche del nostro Sistema Solare già così avanzate? Vi sono innumerevoli reperti sumeri di 6000 anni fa che convalidano la teoria secondo la quale un popolo extraterrestre proveniente dal pianeta Nibiru abbia visitato la terra e trasmesso tutte le loro conoscenze ai primitivi abitanti del nostro pianeta.  Ora, dopo un'orbita di 3600 anni, questo pianeta si starebbe di nuovo avvicinando alla terra e c'è chi dice (Nancy Lieder che si definisce contattista) che la fine del mondo prevista dai Maya per il 2012 sarà provocata dal passaggio di questo grande pianeta, ma tale catastrofe era stata già prevista per il maggio 2003 senza che accadesse nulla, quindi penso che questa eventualità sia alquanto improbabile.


Il pianeta Nibiru  

A grandi passi verso il 2012

 Ci stiamo avvicinando rapidamente al tanto temuto 21- 12- 2012. Cosa ci sarà di vero nelle catastrofiche profezie dei Maya? Anzitutto, se vogliamo interpretare correttamente il  pensiero Maya, non dobbiamo indicare questa data come l'inizio di una nuova era.  I Maya, riferendosi ad essa, parlavano proprio di fine del mondo.  Per capire la connotazione apocalittica riferita a questa data, bisogna precisare il risultato dei loro studi basati sull'osservazione delle stelle e supportati da conoscenze matematiche e fisiche stranamente evolute per quei tempi ( da ciò alcuni studiosi hanno dedotto che le loro conoscenze provenissero da menti superiori extraterrestri). Essi hanno scoperto che il sistema solare gira intorno alla sua galassia, la Via Lattea, e che il giro completo si compie nell'arco di 25.625 anni. Il tempo intercorrente dall'inizio alla fine del giro è chiamato ciclo solare o anche anno galattico. I Maya erano convinti che alla fine di ogni ciclo solare fosse collegata l'estinzione dell'umanità, per cui l'umanità si sarebbe estinta e poi  ricreata per quattro volte. Secondo i loro calcoli, il ciclo solare nel quale stiamo vivendo oggi e nel quale hanno vissuto gli stessi Maya (v ciclo) finirà .... esattamente il 21-12-2012. Per quella data, sempre secondo il pensiero Maya, sono previsti eventi catastrofici che vedono l'acqua come l'elemento distruttivo fondamentale. Nell'ultima pagina del codice Dresda si vede l'acqua che distrugge il mondo, esce dai vulcani, dal sole e dalla luna portando ovunque le tenebre.

Una scoperta sensazionale

Nel 1938, un gruppo di archeologi guidati dal professor Chi Pu Tei, ispezionò una serie di caverne, collegate tra loro, sulle montagne di Bayan-kara-ula, in Tibet. Fu allora che scoprì qualcosa di sensazionale: 716 tombe che contenevano gli  scheletri di creature diverse dagli umani. Erano tutti di corporatura esile e molto minuta e non superavano mai il metro e trenta; avevano poi un cranio enorme che presentava grandi cavità oculari, le braccia erano lunghissime e sproporzionate rispetto al corpo. All'interno di ogni tomba venne anche trovato un disco con un foro al centro. Nel 1947 l'esploratore Karil Robin-Evans è riuscito ad incontrare una tribù abitante nella zona: i Dropa (pastori), il cui capo gli spiegò che i loro antenati provenivano dalle stelle e, più precisamente, da un pianeta che si trova vicino Sirio. Poichè non riuscirono a ripartire, quella razza extraterrestre dovette convivere con i terrestri. Se questo fosse vero ne conseguirebbe che l'ibridazione umano-aliena è possibile


                          Le montagne di Bayan-Kara-ula               Una bimba Dropa

Noi , creature dell'Universo e figli di un unico Dio, siamo tutti fratelli

Alla ricerca di una nuova terra

La missione Kepler è un programma di ricerca astronomica sviluppato dalla NASA. L'apparecchio spedito nello spazio è costituito da un satellite artificiale, chiamato Kepler, dotato di un fotometro ed è in un' orbita eliocentrica parzialmente sovrapposta a quella terrestre. Sarà il primo strumento capace di cercare pianeti della dimensione della terra e anche più piccoli al di fuori dei confini del nostro sistema solare. Esso, infatti, sarà in grado di osservare la luminosità di oltre 100.000 stelle per più di quattro anni. Il metodo eseguito dal telescopio per scoprire l'esistenza di pianeti consiste nella misurazione della variazione di luminosità subita da una stella durante il passaggio di un pianeta davanti al disco solare, tanto più è alta la variazione di luminosità, tanto più il pianeta è grande. La temperatura del pianeta viene dedotta in base al tempo orbitale e alle caratteristiche della stella madre. La missione di Kepler durerà fino a novembre 2012. La speranza è di trovare pianeti extrasolari simili alla terra, che si trovino nella cosidetta fascia abitabile, ossia in una fascia di orbite attorno alla stella che permette all'acqua presente sulla superficie del pianeta di trovarsi in forma liquida. Dal momento che il transito davanti alla stella madre di un pianeta che si trovi nella fascia abitabile avviene circa 1 volta l'anno e sono richiesti almeno tre passaggi per le verifiche, la scoperta di un pianeta simile richiederà 3 anni di tempo. Finora il telescopio Kepler ha scoperto cinque pianeti chiamati"hot jupiters" (Giovi caldi) a causa della loro temperatura molto più alta di quella di Giove. Le stelle attorno alle quali orbitano sono più grandi e più calde del nostro sole

          Il telescopio Kepler                                         Il passaggio di un pianeta intorno *                                                                                             alla sua stella
                     

Meraviglie della natura

Uno dei luoghi più indicati per osservare l'aurora boreale è Capo Nord, nel Finnmark( Norvegia ) ed il fenomeno si verifica maggiormente in autunno inoltrato e all'inizio della primavera. I mesi migliori per ammirare l'aurora boreale sono, dunque, ottobre, febbraio e marzo e l'aurora si manifesta tra le 18,00 e la 1,00 di notte.
Le luci dell'aurora, spesso, arrivano all'improvviso, danzando nel cielo, e sono arancio, rosso, verde e porpora. L'aurora boreale è sempre diversa.
Il sole è all'origine di questi fenomeni. Durante le grandi esplosioni e gli scoppi, grandi quantità di particelle vengono sprigionate dal sole nello spazio. Queste nuvole viaggiano attraverso lo spazio con velocità che variano da 300 a 1000 km al secondo. Quando le particelle collidono con i gas dell'atmosfera terrestre, splendono producendo una fantastica gamma di colori.

L'aurora boreale

Quante volte, dopo un temporale, mi sono soffermata ad osservare l'arcobaleno. In quell'arco multicolore sembra racchiudersi tutta la grandezza e la potenza del Creato. La luce del sole che s'infrange nelle goccioline di pioggia, forma uno spettacolo estasiante che ancora una volta è testimonianza della grandezza del Signore.

Grazie della visita e arrivederci