Post n°492 pubblicato il 23 Dicembre 2017 da roby.floyd
Sanguina il mondo e non se ne avvede, se ne accorge soltanto chi ha fede. Eppure, anche se ci si crede, vi è in noi qualcosa che ci comprime. Siamo incerti, dubbiosi, quasi timorosi di sentir vicino il giorno conclusivo del nostro destino. Ci rechiamo a vedere il volto del "Divino Bambino", una lagrima grossa sgorga dagli occhi profondi di mistero, mentre nel fondo di ognuno di noi, ci si chiede: "Sarà vero?" Vorremmo una risposta negativa, solo per continuare in una prospettiva senza fine dove tutto si può, tutto si deve, che compiaccia l'Io e non il Nostro Dio.
la nostra miseria "umana". Chissà se è proprio quella, - questa, invece - ad avvicinarci di più, al nostro padre eterno? anche nel momento in cui cerchiamo di supporlo più lontano possibile o addirittura inesistente, LUI è più vicino che mai.
Ogni segno è riconducibile al suo mistero, che ci vogliamo credere o no.
Quanto a Gesù Bambino, quanto a Gesù, io non trovo Figura più immensa, nella storia. Sebbene, ne abbiano dimostrato l'inesistenza. Ma è proprio in questa dimostrazione il suo mistero,e le mie non sono solo parole. E non perché io (a mio modo personale e non di comodo bada bene), CREDA. ma perché sento che è così.
Forse non si capisce bene. Hai scritto una bella cosa, Roberto. Bella. Buon Natale a te, caro amico, qui sembra tornato l'autunno:-)
ed io ho fatto solo l'albero di natale, ma il presepio ce l'ho nel cuore, in una forma più alta di amore, che mi tiene ancora viva.
Ti abbraccio e tanti auguri alla tua famiglia. Soprattutto a Sara. :-)
Un bacetto speciale a Mattia.
Facciamoci coraggio, amico lontano, ma vicino al cuore.
Roberta
Hai descritto bene tutta la mia 'sintomatologia'. E' una luce che illumina malgrado la contrarietà che il mondo tentatore spera di spegnere. E' una condizione di certezza che ci porta alla povera capanna dove Maria e Giuseppe ci donano il Santo Bambino Gesù. Inciampiamo qualche volta, ma lui ci tende le braccine, sempre sorridendo e ci accoglie...e questo ieri, oggi e sempre..Io nemmeno l'albero...solo luci...tanto sarebbe durato una mezza giornata...Si...andiamo avanti, sempre...nonostante tutto e grazie, come sempre dei tuoi affettuosi saluti.
A volte mi chiedo se è servita a qualcosa la Sua nascita, soprattutto in anni come questo in cui l'Umanità fa il possibile per dare il peggio di se stessa. Mi sei caduto sul finale, però! Già non sopporto i beach boys, figuriamoci quando cantano le smielate canzoncine natalizie mmmmericane! Buon Natale a te e alla tua famiglia, Roberto.
E magari ti domanderai anche "Ha ancora senso andare appresso ad un Bambino dopo tutto quello che accade nel mondo?" Nonostante il buio del tempo presente, secondo me ha senso parlare della nascita di Gesù, offrire un luogo all'utopia del bene che vince il male in sé come nell'altro, e quel luogo non può essere al di là del mare, ma vicino a noi. E comunque, meglio cadere sui Beach Boys che dove cadde la signora Longari!!!
Anzi, forse ha ancora più senso ora andargli appresso. Nella speranza che qualcosa cambi in meglio, al più presto!
Ah ah povera signora Longari! Sono anni che gira questa bufala!
Però, una cosa simile Mike la disse ad un altra concorrente del Rischiatutto, che si presentava per l'ornitologia. Le disse "Vede, lei aveva paura e invece gli uccelli le hanno portato fortuna". Però era stata tagliata in fase di montaggio questa uscita del Mike nazionale
Oh, tra bufale e parti tagliate (perchè all'epoca la censura interveniva come una mannaia) gli uccelli nel linguaggio di Mike erano una costante! Allegriaaaaa!!!!
Tanti Auguri Roby. Dubbi e timori ci assalgono ogni tanto anche da credenti. Però sono sempre e sinceramente grata di aver ricevuto il dono della Fede. Mi dispiace per coloro che sono lontani da Dio e negano la sua esistenza. A questo proposito ho ricevuto un video interessante da condividere https://m.youtube.com/watch?v=8SEHvqgyFKw
Già, la Fede è un dono, non è certamente una conquista e comunque tutti noi, nessuno escluso, durante il nostro cammino abbiamo o abbiamo nutrito dei dubbi, smarrimenti, insicurezze verso la fede. Siamo tutti fragili perché siamo esseri umani, il Cristianesimo non è una morale, ma credenza....è sentirsi abbracciati di Dio, ogni attimo ed amarlo per quel che si può. Per coloro che non credono sono liberi di farlo e la loro scelta va e deve essere rispettata insieme alle loro motivazioni e convinzioni, però...di questi fratelli e sorelle quanto è bello poi, a diversi di essi, quando succede, la conversione, mi viene in mente la parabola del figliuol prodigo. Grazie del video, molto eloquente, una bella metafora.
Intanto grazie per gli auguri, che ricambio con affetto.
Le lacrime di un qualunque dio sono le nostre, quando soffriamo per le condizioni disumane nelle quali molti di noi sopravvivono soltanto.
E' sofferenza, ma è anche voglia, o desiderio, o fede di superarla scoprendo una nuova prospettiva di osservazione: che non pianga mai più, e che mai più faccia male.
Un caro ed affettuoso saluto, Gabriella...
Si, quelle lacrime, quel pianto dovrebbero insegnare a noi l'altrui dolore, a render partecipi della sofferenza e del disagio dei nostri fratelli e sorelle. E non possono e non devono rimanere senza risposte da parte di chi crede in Lui. Un abbraccio di ringraziamento.
...hai ragione! E visto ultimamente il mio trend, la mia presenza ridotta al lumicino circa lo stare qui, a scanso equivoci ti auguro sin da adesso una buona Pasqua!!! Strucon!!!!
Inviato da: cassetta2
il 17/09/2024 alle 16:57
Inviato da: occhi_digatta
il 23/06/2021 alle 11:08
Inviato da: ReCassettaII
il 17/03/2021 alle 13:44
Inviato da: cassetta2
il 12/10/2020 alle 09:33
Inviato da: Roberta_dgl8
il 27/08/2020 alle 21:48