imagomentis - ***
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in quel bien-être ideologico del ribellarsi è giusto il mio bicchiere di rosso ha un buco a piombo

 un tempo si agitavano al dire e al fare comunista di un padre mortoda molti anni che in una città esanime di un’isola dove le idee sono fintestrutture fatte di sangue sparso a mani nude sui vicoli scavati dai millennie di menefreghismo da quasi dei fu capace di mandare al diavolo i potentie di una…
 

di esodi accostati alla movenza dell’anca nella sua accuratezza e labbra schiuse in simulacri incerti al disinganno

  come una mano a conca sul capezzolo di una femmina gocciata al suonorecalcitrante di una combinazione fatta aderire al bordo di un frammentovagliato senza comparazione questo mio dire in guglia di tracotanzatoglie e conserva nelle fessure di un intervallo riarso da un fato semiciecoi percorsi dell’eros adagiato sopra mucchi frusciati dal riecheggiamento  e in un indugio…
 

schizzi acciarpati messi insieme ai boccioli che sulle labbra non ci vogliono stare

  le cosce della femmina sotto un ripiano messo a soqquadro dai foglicon indolenza si affinano in una loro causa formale sgomberata all'iniziodai passi doppi dell’apparenza colta a lato dell’occhio a rosicchiarequel poco di sostanza tracannata in gola e un maschio tocco munificoall’indietro è squilibrato da moto un coniugato di accuratezza ancillare  di spalle è simile ad…
 

a mani nude in uno scroscio a cenni il mio discorso d’enfasi alle ombre

   nei dintorni dell’anima gremita c’erano gesti che si snodavano provvisoriin cavità taciute di percezione e di mania proprio sul cogliere profanatoredi una notte incredula agli occhi imbizzarriti e nel ricordo saccheggiatorenotavo le locuzioni farsi cose di acqua cristallina tra margini di cigliarisarcite dal disincanto agli incroci di strade alberate e fuochi immensi  ed una mano effusa…
 

di un lessico scarlatto celie in due calici disimparati

  rapidi si scostano i flashback portati a termine dalla percezionee ciò che resta è un balzo inesatto ad occhi chiusi tra le coscedi una  femmina colta sul ciglio a svendere di fretta e furiastupide inesattezze per chi passa in strada o  per chi restaalla finestra coi gomiti appoggiati al vetro opaco di pioggia  e l’innocenza si…
 

nel batter d'occhio diradato dal tempo complice e congiurato sulle ciglia

  e poi la sera in chiosa si riconcilia agli argini di un intervallo concisonei borghi costellati di un’amante graziosa in chicchi rosso cupoe in un contrasto di riconoscenza si avvicina ad un tracollo interrottodall’iniziale luce fatta strisciare sugli occhi in note appiccicatecon poche curve alle sembianze raccolte da un vocabolo trasandato  la piroetta imprecisa sul foglio…
 

nel vano per le merci di un giorno piluccato dal linguaggio

     in questi giorni il cielo è in bilico come un bicchiere pienosul bordo di un ripiano inclinato ed io accovacciato in frettal’osservo scivolare un poco sbronzo e la sua luce di riflesso rossosbatte sul viso con una accuratezza elegante e si dilata attornocome un alone fertile d’immaginario che sembra una piastra sottile  e questa assenza insopportabile…
 

di un’isola di sole e di salgemma in un contesto di femmine pagane e vino rosso al mattino

    qui la femmina ha un incedere che sposta l’aria a ciuffi caldi sugli occhie il volto se ride sfacciata lascia intorno un’aureola di tracotanza vuotae gli occhi brillano come se cercassero un’altra luce simile da includerein quel bagliore dilatato a scatti che copre l’incavo di troppi anni spentida pupille voraci che le cintarono le cosce…
 

scorcio di te in bilico di premura e di furia

    Una volta mollata l’anima, tutto segue con assoluta certezza anche nel pieno del caos.”Henry Miller    Ho imparato a graffiare sui muri ornati di trascuratezza e persino a piroettare negli angoli dei margini svettati di caverna e di pausa.  (il tuo scrivere urgente fa a brandelli le chiose di verità e di simbiosi  e mischia magnetismi,  immagini…
 

in compendio essenziale, raccontino vero

 Cercatene un’altra, scrive in chat perché siamo in vacanza e in due luoghi diversi ci sentiamo così.  Come al mercato, nella mia testa dico. E mi torna la voglia di bere un bel sorso sornione, strafottente all’esistere. Ma ho due mani e la bottiglia è al piano di sopra.  Quella seria intendo, dai 40 in…
 

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