Come uno su mille...
5 Settembre 2010 nasce Gabriele... e rinasco anch'io!!!
"Il terreno su cui ogni giorno camminiamo noi non lo possediamo, lo occupiamo! E non è italiano o africano, è un Dono che è stato fatto ad ogni essere umano! I confini, le bariere e le bandiere sono giunti dopo aiutando l'odio, la guerra e il razzismo a fare il loro gioco!" (Art. 31 "Come una pietra scalciata")
IO & TE INSIEME...
GABRIELE...IL NOSTRO TESORO!!!
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PROTEGGIAMO IL FUTURO. DIFENDIAMO I BAMBINI!
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SE LI ABBANDONI IL BASTARDO SEI TU!!!!
LUI NON TI ABBANDONEREBBE MAI!!!
TI AMO AMORE MIO!
A TE...
A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...
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Finalmente riesco a passare un momento.
Intanto ringrazio Silvia per avervi dato la lieta Notizia e avervi tenuti aggiornati, e poi ringrazio tutti degli auguri e delle congratulazioni.
Noi stiamo bene anche se io non ho molto latte e ormai essendo in 5 giornata alla montata lattea ormai non ci spero più. Il latte e poco e il mio cucciolo è molto piccino e non ha abbastanza forza per farlo uscire, ogni tanto si attacca ma se è affamato dopo pochi minuti si infastidisce e lascia il capezzolo. Gli stiamo dando l'aggiunta di latte in polvere e io nel frattempo tento sempre di attaccarlo un po' e comunque ogni 3 ore mi mingo con la tiralatte e quel poco che c'è glielo diamo con il biberon. Ciò che conta comunque è che il mio piccolo stia bene e si nutra, anche se il fatto di non riuscire ad allattarlo a volte mi fa sentire un po' inadeguata ma sono solo momenti, poi passa anche grazie a chi mi sta attorno e mi sostiene. Noi non ci scoraggiamo e continuiamo imperterriti a provarci.
Ma ora andiamo per ordine ed eccovi il racconto dell giornata più bella della mia vita.
Il 5 settembre (38 settimane esatte) verso le 6 del mattino inizio ad avere dei doloretti. Non sono forti ma sono contrazioni regolari, ogni 10 minuti circa. Dopo circa 1 ora e mezza sveglio Mon Amour e gli dico di prepararsi. Faccio una doccia, facciamo colazione, anzi fa colazione visto che io ero talmente agitata da avere la nausea, prendiamo valigia e agenda della gravidanza e via in ospedale.
Li mi fanno il tracciato e mi visitano, e senza essermene quasi accorta ero già a 4 cm di dilatazione, mi ricoverano e inizio a passeggiare su e giù per i corridoi. Verso le 11 mmi visita nuovamente l'ostetrica e la dilatazione era ancora a 4 cm, le contrazioni non si intensificano e ora sono irregolari, alcune sono talmente leggere che verso le 3 del pomeriggio scoppio a piangere temendo che il travaglio si interrompesse.
Verso le 17 mi chiamano per una nuova visita, dilatazione sempre ferma, decidono di rompermi le acque, sono limpide, mi attaccano al tracciato e li dopo poco arrivano le contrazioni più forti, sono più dolorose e soprattutto diventano regolari.
Finito il tracciato inizio di nuovo a passeggiare nei corridoi ma il dolore inizia ad essere sempre più forte e ho i capogiri ad ogni contrazione, Mon Amour chiama l'ostetrica che mi dice di andare in sala parto. Lì mi sdraio sul lettone, Mon Amour al mio fianco ad ogni contrazione li stringo le mani (povero, menomale che fa il falegname e non ha le mani delicate), dopo un po' non riesco più a trannermi e inizio ad urlare ad ogni contrazione, era l'unico modo per sopportare meglio il dolore. L'ostetrica mi visita e sono già a 8 cm di dilatazione sono le 18.15, alle 18.30 sono a dilatazione completa e inizio a spingere. Le prime due spinte le provo sul letto ma non riesco a capire come spingere, chiedo all'ostetrica di cambiare posizione. Lei fa sedere Mon Amour sul letto dietro di me e io in piedi davanti al letto, ad ogni contrazione mi accovaccio reggiendomi sulle ginocchia di Mon Amour, verso le 19 sono stanca e mi metto sul letto, li do altre spinte e l'ostetrica mi mette la flebo con un po' di ossitocina per aiutarmi nelle spinte. Verso le 19.20 arriva la giecologa e due infermiere, mi fanno mettere sulla sedia da parto, mi fanno un po' di anestetico locale e alla contrazione successiva l'ostetrica mi fa l'episiotomia. E lì dopo le ultime due spinte, con la ginecologa buttata sullo stomaco per aiutarmi a spingere fuori Gabry, ecco che sento il corpicino del mio cucciolo che viene fuori e me lo mettono slla pancia, è tutto finito, il dolore non c'è più e il mio Amore tutto sporco inizia a piangere per la prima volta, sono le 19.40.
A quel punto l'ostetrica mi fa l'iniezione di methergin sulla gamba per aiutarmi nel secondamento, e infatti dopo 10 minuti viene fuori la placenta. Essendo esattamente durante il cambio turno, arrivano un'altra ostetrica e un ginecologo per darmi i punti necessari, dopodichè un'infermiera dolcissima mi aiuta a ripulirmi e a cambiarmi, nel frattempo il papy è andato con Gabry al nido per il primo bagnetto. Io sono debolissima tremo e faccio fatica a stare in piedi, l'infermiera e mia mamma che aspettava fuori dalla sala mi aiutano a tornare a letto, dopo poco arrivano il papy e il mio cucciolo.
Per riprendermi poi ho divorato una tazza di thè con 4 bustine di zucchero, fette biscottate e marmellata (era già passata l'ora di cena e mi hanno dato questo, una bottiglietta di thè al limone e un pacchetto di ringo che Mon Amour ha preso al distributore.Mon Amour è stato fantastico, in sala parto è stato bravissimo e mi ha dato il miglior supporto possibile, l’ostetrica Mimma è stata un angelo, bravissima e fantastica.
Dall'ospedale dovevamo essere dimessi mercoledì ma il mio cucciolo veva perso un po' di peso perchè io non avevo ancora latte. Ora stiamo comunque bene, lui mangia un po' il mio latte che mi tiro con la tiralatte, un po' quello in polvere.
Ora vi saluto, per scrivere questo post ci ho messo ben 4 ore, il mio cucciolo è bravissimo, mangia e dorme ma le cose da fare sono sempre troppe e il tempo tra una poppata e l'altra sempre troppo poco.
Ci sentiamo presto.
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Nickname: giuggiolamia
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State molto attenti a far piangere una donna, che poi Dio conta le sue lacrime. La donna è uscita dalla costola dell'uomo: non dai piedi, per essere pestata, nè dalla testa, per essere superiore, ma dal fianco per essere UGUALE, un po' più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere AMATA!!!
(Dal Talmud ebraico)
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