VOLANTINAGGIO

IL CLIMA

Forse si è un po’ mitigato, …dal punto di vista meteorologico.
Ma, nell’ambito dell’eurogruppo, l’aria che si respira è decisamente greve.
Adesso il primo ministro della Grecia presenta una specie di piano di riforme, in buona parte inattuabili. La Merkel, sobillata dagli altri nordici, come lei, russofobi, lo ha preteso, in cambio di un ammorbidimento della sua posizione (altrimenti, ottusamente intransigente) nei confronti di quel pericolante paese.
Il che farebbe finire tutto a tarallucci e vino (…retsina, magari)?
Se lei si fida…, se baltici e scandinavi ci credono…, e se i francesi si uniscono al coretto dello “sperare in bene”…, mi viene da chiedere che cos’è che, tutto d’un tratto, alimenti tanta fiducia in questi personaggi, fino a ieri, irremovibili, sclerotici, fissi nel loro atteggiamento di chiusura mentale e (vogliamo ribadirlo?) di disprezzo per quel governo e per i suoi rappresentanti.
Non è mica cambiato niente, a parte il dover prendere atto del diniego di un popolo, sbattuto in faccia all’Europa col referendum, di accondiscendere ad ulteriori salassi.
Il funambolico Aleksis porta promesse in cambio di soldi.
Ma, da buon ellenico, saranno promesse di marinaio…
Figuriamoci se riuscirà a batter cassa tra gli armatori! Quelli stanno già facendo rotta verso Cipro… Ed altrimenti a quale altro dio dell’Olimpo si voterà?
Quindi tutto ritorna punto e a capo. E non venitemi a dire che la cancelliera & co. non lo sanno, e che non lo sapessero fin dall’inizio.
Che cos’è, dunque, questo? Un assurdo gioco delle parti? Chi o che cosa si voleva testare con quella rigida presa di posizione?
Il rischio è che Atene si butti nelle braccia (già spalancate…) di Mosca, la quale, da sempre, anela ad un più sostanzioso controllo del Mediterraneo; o che si lasci ammaliare dalle avances dei turchi, pericolosi sostenitori, ancorchè in incognito, del califfato nero. Non per niente, Obama si è costantemente speso al fine di sollecitare i partners europei al raggiungimento di una soluzione all’empasse ellenica. Le famose ragioni di geopolitica. Il mai spento terrore rosso.
Il clima, dunque, non è cambiato. Si potrebbe rubar un titolo al grande Shakespeare e dire “Molto rumore per nulla”.
O l’intento era solo quello di far paura al popolo greco e, per il suo tramite, liberarsi dello scomodo Tsipras?
Ma allora non è una questione di soldi…
E’ un problema di… simpatie, di…epidermide; o, per meglio dire, di insofferenza per un leader non allineato, non ossequioso, irriverente e un po’ recalcitrante, non abbastanza inquadrato nella volontà teutonica, tanto da accorrere, come Matteo (il bambolotto) a baciar la mano di… Angela Angela angelo mio…
Purtroppo il clima, in EU, è questo. Ecco perché lo definisco irrespirabile…
…e considero l’ambiente squallidamente desolante.