ImPaRaRe A vOlArE

Piccole grandi soddisfazioni!

Arrivo in ufficio. tolgo la giacca. sotto l'attaccapanni c'è il porta ombrelli. e nel porta ombrelli, che preciso, è solo un bordino di ferro e sotto è tutto aperto, c'è il tubo del neon che non funziona. lo sfioro con il cappotto. il neon scivola. cade fuori dal porta ombrelli. rimbalza a terra e chiaramente si rompe. il kapo comincia ad urlare "bisogna essere rincoglioniti!". e lì non c'ho più visto. "eh si, sarò anche rincoglionita, ma non era quello il posto dove mettere il tubo!". raccolgo i pezzi. torno alle mie cose. mi chiama nel suo studio. mi guarda ridendo. "non c'è proprio niente da ridere!", "va bè, lo sai come sono fatto!", " non so se si rende conto che mi ha dato della rincoglionita!", "eh, ma non ho dormito molto bene sta notte!", "anche gli altri magari hanno le palle girate ma non trattano di merda le persone! e poi sarò si rincoglionita, ma solo perchè sto qua a sentirmele!". il tutto con me che urlo e lui orecchie basse e vocina da "caxxo l'ho combinata grossa!".

un tempo mi mordevo la lingua e lasciavo correre. qualsiasi cosa mi dicesse. ma ora no. e quest'anno in 3 gg c'ho litigato 3 volte. ma mai, dico mai, gli avevo sputato addosso la verità in questo modo!
solo che la mia pazienza ha un limite e io non sono sua figlia. a me non da della rincoglionita. e dopo che sta mattina ha detto alla dott.ssa T. che deve vivere con l'ignoranza, riferito a noi (probabilmente più a me che a lei, comunque...), non c'ho proprio più visto.

esco con lui. mi deve dare un mazzo di chiavi. mi guarda e mi dice "scusa ancora", "di niente"...
non sono arrabbiata. so che è così. so che è un coxxxone, punto. però scusa non me l'aveva mai chiesto.

mi sento realizzata!

Quando si è bastardi dentro...

Nella vita inevitabilmente ti imbatti in persone splendide, sorridenti, solari e che apprezzi da subito. persone che diventano amiche. che ami frequentare perchè ti mettono allegria. ti fanno ridere. sorridere, star bene.

e di punto in bianco ti rendi conto che non avevi capito niente. che la storia de "l'abito non fa il monaco" non vale solo per quelli antipatici che in realtà si dimostrano grandissime persone, ma vale anche per quelli che sono simpatici ma che in realtà sono delle grandissime teste di caxxo.

e ci rimani male. perchè dentro te stessa sei convinta di riuscire a distinguere e a capire se una persona è una mela marcia. invece te ne accorgi dopo. con tutte le conseguenze del caso.

non ci starò male, ho imparato a fregarmene. ma vorrei tanto dire in faccia a questa persone che mi fa schifo. che è un'approfittatrice. che per lei sono solo importanti i soldi. che se a passa di trent'anni non ha ancora capito questo è proprio piccola. che per come si comporta con suo figlio, può solo vergognarsi, glielo dovrebbero portar via. vorrei dire a questa persona che parlava tanto male della mara, ma ora è uguale a lei. vorrei dire a questa persona di guardarsi allo specchio, di guardarsi dentro e farsi un esame di coscienza. guardati... non ti vergogni di come sei? non eri così, no che non lo eri. sei divertente e sorridente. ma questa è solo apparenza. in realtà sei una calcolatrice, un'approfittatrice e anche una stronza bugiarda.

cosa farò io? niente. ti parlerò come niente fosse. non ti dirò niente. perchè non me ne frega niente di farti sapere quello che penso di te...

perchè sei un'idiota e già sai quello che in realtà sei. mi chiedo solo come tu faccia a guardarti allo specchio...

Sono distrutta!

Qui, seduta a questa scrivania con un leggero mal di testa che mi rende irrequieta.
qui, seduta a queta scrivania, da soli due giorni, eppure... eppure son già stufa. ma non quel stufo "che palle, mi tocca tornare al lavoro". no. sto qui e mi sembra di non essere mai stata in ferie. mi sento distrutta. e non perchè devo riprendere il ritmo. e la stessa cosa è per la giorgia. anche lei stesse mie sensazioni. dobbiamo fare qualcosa. assolutamente e immediatamente. lui, il kapo, è sicuramente un dissennatore (chi ha letto harry potter sa di cosa sto parlando) e ci sta succhiando tutti i pensieri positivi e felici...

ci sta uccidendo dentro...

si, sto delirando, ma ne ho due palle davvero!

Dopo 20 giorni a casa...

Il tempo non passa più. l'orologio si è fermato. ho vagato un po' per i blog, ho cancellato un po' di mail. ho sistemato alcune cose. ho anche lavorato sta mattina... e ho pensato al post di oggi. ma niente. non mi viene niente. non so cosa dire... sarà che a parole sono brava solo a lamentarmi e non ad esprimere la felicità di questo momento.

ho trascorso le ferie a dormire. volevo leggere, ma non ne avevo voglia nè tempo. volevo terminare due puzzle che ho lì fermi, ma mi è mancato completamente l'input. non posso certo dire di non essermi rilassata.

il giorno di natale è stato tranquillo come dovrebbe essere. senza "bambine di satana" in giro e senza casino... l'ultimo l'ho passato in baita dalla silvia e sono stata davvero felice di averlo trascorso con intorno le persone alle quali voglio più bene. ho cominciato il nuovo anno davvero bene...

... e spero davvero che le persone che c'erano con me allo scoccare della mezzanotte, mi stiano vicine anche durante tutto il 2009...

Post N° 1383

UN ANELLO DA TIFFANY
LAUREN WEISBERGER

Per Leigh Eisner, newyorchese trentenne dalla vita apparentemente perfetta, il lunedì è sacro. Editor in carriera in una casa editrice, fidanzata a un uomo che tutti le invidiano, vive in un appartamentino a Manhattan davanti all'Empire State Building e adora dedicare la prima sera della settimana al totale relax. Nessuno oserebbe mai disturbarla, né Russell, il fidanzato, né Adriana ed Emmy, le amiche di sempre, abituate da tempo alle sue rigidità. Ecco perché, quando proprio un lunedì sente bussare alla porta, Leigh si convince che non possa trattarsi che di un ladro e si fa prendere dal panico. Ma una figura accovacciata sul pianerottolo attira la sua attenzione: è Emmy, in lacrime, che, dopo essere stata raggiunta anche da Adriana, racconta di essere stata scaricata dal fidanzato a favore della giovane e illibata personal tranier, che lei stessa gli aveva presentato. E la goccia che fa traboccare il vaso e, tra kleenex e mojito, le amiche sanciscono un diabolico patto: dopo aver sopportato per anni i più beceri tradimenti nella speranza che il fedifrago si decidesse a compiere il grande passo, la timida Emmy dirà addio alla sua morigeratezza e per un anno, complice un nuovo lavoro che la porterà in giro per il mondo, dovrà cambiare più uomini che scarpe.

All'anno prossimo...

Ci siamo...
sono cominciate le ultime ore di lavoro. l'ultimo pomeriggio di quest'anno... almeno in teoria. in pratica, già so che il mio kapo mi chiamerà per fare un salto in ufficio e sbrigare qualche faccenda assurda che può assolutamente aspettare, ma che per lui è fondamentale... ho già intenzione di farmi negare, di dire che sono impegnata. ma so che alla fine non riesco a dirgli di no e come una pirla mi ritroverò il 28 dicembre al lavoro con un diavolo per capello...

tralasciamo...

buoni propositi per l'anno prossimo. per il 2009...
non ne ho. non ne ho perchè ho già tutto quello che voglio, quello che desidero. non potrei chiedere di più e di meglio. l'unica cosa che mi auguro per il prossimo anno è essere felice. solo questo. non prometto di smettere di fumare, cosa che tanto so non avrò voglia di fare. ma prometto di non lasciar intaccare a nessuno questo mio benessere, questa mia serenità, questo mio equilibrio raggiunto con fatica nel corso del 2008...
questo prometto a me stessa... di volermi più bene!

auguro a tutti quelli che passano di qui buone feste, buon anno... buon tutto!

Tempo di cambiamenti

Ieri sera siamo stati a bere qualcosa al bar di sempre. al bar che frequentavo spesso fino a qualche tempo fa e che da un po' di tempo non frequento più.

la tipa che lavora lì, estrosa come non mai, ieri aveva il sorriso stampato... quando stavamo andando via mi ha chiesto come va, che ogni tanto chiede di me a mia sorella. mi ha detto di passare a trovarla prima di natale. mi ha detto che mi vede bene, molto meglio... e su questo punto ha davvero insistito tanto. si vede che è proprio palese che sono... "diversa"!

non molto tempo fa ne avevo parlato con la silvia, perchè anche l'ale mi aveva detto che mi vede più tranquilla. e si... è vero. sono più tranquilla, meno scorbutica, meno inkazzata con il mondo, meno nervosa. meno tutto. sono invece più contenta, più sorridente, più comprensiva, più...
e il merito è solo delle persone che sto frequentando in quest'ultimo periodo. persone che mi hanno davvero cambiata. si, mi sento cambiata da qualche mese a questa parte. lascio più correre su cose in cui una volta mi sarei impuntata. non sono litigiosa. mi lascio scivolare tutto addosso, ma non perchè me ne frego, semplicemente fa niente, mi importa fino ad un certo punto.
e lo vedo che sono più sorridente. più rilassata.

e a queste persone, che sono tanto importanti per me e che sono riuscite in quello che gli altri non erano stati capaci di fare, dico grazie, un grazie immenso, un grazie con il cuore. e auguro a loro tutta la felicità del mondo, la serenità e l'allegria che si meritano. perchè è grazie a loro se sono cambiata e questa nuova me mi piace più dell'altra...
è difficile, se non impossibile cambiare a 26 anni, ma loro ce l'hanno fatta. la loro allegria, la loro schiettezza, le loro risate e il loro modo di essere mi hanno fatto capire cos'è importante e cosa non lo è...

loro, sono importanti...

La prima volta

Ieri sera prima uscita da soli.
panico!
un conto è uscire con gli altri e che poi arrivi lui. un conto è trascorrere il fine serata insieme. un conto è passare una serata intera assieme. conoscersi. dove andare. cosa fare.
panico!

ci ho messo un'ora e mezzo a prepararmi. per uscire come se mi fossi preparata all'ultimo. perchè non bisogna far vedere di aver perso troppo tempo... sono arrivata in anticipo. lui era in ritardo. mi sono fumata 3 sigarette in un quarto d'ora.
quando l'ho visto arrivare il panico non ha fatto che crescere...

invece...
la serata è andata bene. siamo andati a bere qualcosa, abbiamo chiacchierato di tutto e di niente. e abbiamo passato il fine serata con lui che mi faceva i dispetti e io a ridere, come due cretini.

mi aspettavo una serata sull'orlo della catastrofe. invece è andata bene. molto bene.

W-e con i fiocchi...

Il fine settimana è andato che è una meraviglia. a parte i sorrisini imbarazzanti, il "che dolci"-"che carini" ancora più imbarazzante e alcune occhiate che non ho potuto fare a meno di notare, ma che mi sono scivolte addosso perchè non ho voglia di star a pormi problemi per gli altri. per nessuno. voglio pensare a me. al mio momento. a quello che mi fa star bene. voglio pensare a continuare a tenermi il mio sorriso da ebete. voglio pensare di continuare a tornare a casa così... svampita che se i carabinieri mi fermano pensano che mi sono fumata qualcosa. e invece no. invece è solo che mi sembra di toccare il cielo con un dito.

è tutto perfetto, troppo. le mille attenzioni. le coccole. gli abbracci. gli sms. lui che si addormenta fra le mie braccia e non vuole andare a casa...
so che le favole non esistono. so che i momenti belli, purtroppo, sono anche brevi. ma non voglio pensarci. il rischio di star bene è proprio quello di star male poi... ma un momento di felicità vale più di un mese di lacrime...

Bilancio di fine anno

Ormai è diventato un rito fare il bilancio di fine anno. aver davanti agli occhi, cosa è cambiato, cosa è andato bene, cosa è andato male...

LAVORO: a novembre ho festeggiato i 6 anni qui. sono la segretaria che ha resistito di più in questo studio. sono un record vivente. da guinnes! l'idea di andarsene, di cambiare lavoro c'è sempre. amo questo lavoro, ma odio lui. il kapo. purtroppo però, cambiare non è sempre facile come vorremmo. rifare l'apprendistato, l'insicurezza di un posto che potrebbe non trasformarsi in "indeterminato", l'abitudine, il dover riimparare tutto, di nuovo...
così sono ancora qui... continuo a lamentarmi, ad inkazzarmi, ma nonostante tutto, rimango fedele a questo posto.

FAMIGLIA: di litigate con la mommy ce ne sono state a migliaia. non ci sopportiamo. punto. con il papo invece, da quando è in pensione, il rapporto è migliorato. siamo più legati, si parla di più, siamo più complici. con la sister siamo molto amiche ed è una bella cosa essere, oltre che sorelle, confidenti, amiche, volersi contornare anche dell'affetto di un famigliare, farlo partecipe della tua vita. non sempre è così. sono fortunata.

AMICI: qualche taglio c'è stato. un po' perchè l'ho voluto, un po' perchè l'hanno voluto. ho ritrovato invece la silvia. ci siamo legate molto di più rispetto a qualche anno fa. ho conosciuto persone meravigliose che credo di poter considerare amici e che mi rimarranno sempre nel cuore.

AMORE: finalmente, e questa volta credo davvero di poter aggiungere un bel definitivamente, ho tagliato con Nerko. Ivan in questo è stato fondamentale e soprattutto, mi fatto capire che non tutto è perduto. che esistono altre persone che sono in grado di farti toccare il cielo con un dito.

SOLDINI: what soldini? no dai... sono riuscita ad arrivare a fine anno tranquillamente, senza fare grandi rinunce e grandi sacrifici pur dovendo pagare le rate della macchina.

e poi sono riuscita a raggiungere gli obbiettivi che avevo per questo anno. non tutti per la verità. sono riuscita a prendere la macchina nuova, ma non a smettere di fumare, mi è mancata propiro la voglia... sono riuscita a fare il tatuaggio, anzi due per la verità, ma non a perdere i famosi 5 kg... e infine sono riuscita, ma non sempre, a mordermi la lingua e a non dire semprela verità... visto che non è sempre ben accetta...

tutto sommato, essendo un anno bisestile è andato decisamente bene... forse troppo bene...

Pensieri... innevati

Iera sera sono uscita sul poggiolo, sigaretta alla mano. naso all'insù. la neve che continuava a scendere. silenzio di tomba. non si sentiva un rumore. tutto bloccato. tutto bianco. e lei scendeva, senza guardare in faccia nessuno. senza preoccuparsi di chi ha bloccato a casa.

gli occhi al cielo e ti fermi a pensare. perchè è questo che fa la neve. ti ferma anche dentro. ti lascia lo spazio di pensare. all'insicurezza. a questo momento folle che hai il terrore di vivere anche se dici che te lo godrai. anche se vuoi godertelo. ma in fondo il Francy ha ragione. la paura è quella che anima tutto. non è l'amore che fa girare il mondo. è la paura. paura di qualcosa di nuovo. di non essere pronti. paura di non lasciarsi trasportare e pentirsi di non aver vissuto il momento che ti fa star bene.

paura di vivere...

...e la neve, continuava a scendere...

Tra sogno e realtà

Suona la sveglia. apri gli occhi. in una frazione di secondo ricordi chi sei, dove sei, cosa fai, che giorno è, che è successo ieri... poi sorridi. sai che non hai tempo da perdere, che ti devi alzare perchè sta notte è nuovamente arrivata la neve. sai che ci metterai un po' di più ad arrivare al lavoro. ma chissenefrega se sarà una pallosissima giornata di lavoro, se il kapo avrà come sempre da ridire, se le strade faranno schifo, sei di ottimo umore. forse anche più di ottimo. schifosamente ottimo!

Post N° 1375

L'AMORE MI PERSEGUITA
FEDERICA BOSCO

Monica torna a New York per la seconda volta, per ricominciare tutto da capo. Reduce da una convivenza tragicomica con quello che credeva essere l’uomo della sua vita (Edgar) e dopo essersi fatta spezzare ancora il cuore dall’altro uomo della sua vita (David), certa di non poter statisticamente incappare in soggetti più instabili di così, decide di puntare le ultime energie sulla carriera e accetta un incuneo temporaneo come cronista per “Vanity Fair”. Più scettica e disillusa che mai nei confronti dell’altro sesso, Monica non immagina quali altri scherzi il destino abbia in serbo per lei…

Imbarazzo totale

Sabato sera compleanno della sister.
un po' lo temevo, perchè ci sarebbe stata la sara, con la quale alcuni mesi fa c'erano stati degli screzi, poi la marika, che da un anno a questa parte avevo smesso di sopportare e poi gli altri. le persone con cui fino a qualche tempo fa giravo e che non vedo più da qualche tempo.
ma sapevo che sarebbero arrivati i rinforzi dal "nuovo mondo" e comunque ero tutta tranquilla e avevo solo voglia di godermi la serata.

sul tardi è arrivata la silvia, con il francy e la mirta. ero felicissima di vederli. con loro vicino è tutto diverso!
e poi... bè, poi è arrivato S..

dopo che il bar ha chiuso, abbiamo deciso di spostarci. quasi tutti sono andati a casa. siamo rimasti solo io, la sister, la mara, l'ermanno (altro festeggiato!) e S.
appena arrivati alla "Vecchia", sono andata in bagno. seguita da S.. è stato lì che mi si è avvicinato e mi ha baciata (anche se lui dice che sono stata io a cominciare...).
bè, un po' lo sapevo che sarebbe successo.

alle 3 gli altri sono andati a casa. io sono andata con S. e sono rientrata alle 5.
non sto a raccontare cos'è successo perchè è palese...

la sera dopo, al solito bar con la silvia e il francy. decidiamo di andare a mangiare la pizza e proprio in quel momento le scrive S.. ci raggiunge. mi preparo all'indifferenza più totale. perchè è questo che mi aspettavo da lui. insomma, un po' ci speravo che non fosse così, ma non dopo che la silvia mi aveva detto che "lui fa così con tutte fino a quando non raggiunge il suo obbiettivo".
poco dopo il suo arrivo, entra Ivan. imbarazzante... troppo imbarazzante. mi sono sentita piccola-piccola e mi sono ripetuta mille volte che devo assolutamente smetterla di combinar guai!!!

dopo la pizza, siamo tornati lì, al solito bar... e bo. mi si è avvicinato. si è seduto vicino a me. mi ha preso la mano. ci giocava. imbarazzo. Ivan ha guardato le nostre mani e poi mi ha lanciato un'occhiataccia. imbarazzo. non sono più abituata a questo genere di cose. per troppo tempo le mie "relazioni" (notare le virgolette!!!) sono state clandestine. e bo, mi son ritrovata lì, catapultata in quello che desideravo e sentendomi, allo stesso tempo, fuori posto! già sapevo di avere il viso bordeaux! e la silvia che mi guarda e mi dice "che carini!"... e io che l'avrei uccisa... perchè ero troppo imbarazzata.

e poi il fine serata con lui. lui che mi dice di scrivergli appena arrivavo a casa. io che gli dico che scriverò alla silvia che gli inoltrerà l'sms... gli do il mio numero.

torno a casa, stanca morta, ma con il sorriso.

un sorriso da ebete che ho ancora adesso e non ha nessuna intenzione di svanire...

Il nuovo mondo

Da qualche tempo frequento altre persone. da qualche tempo esco con la silvia e i suoi amici. da qualche tempo non frequento più posti da "bulletti" ma frequento persone normali. persone con la testa sulle spalle e i piedi per terra. persone che fino a non molti mesi fa mi facevano mettere le mani nei capelli per la disperazione... li vedevo diversi. li vedevo su un altro mondo.

invece ora è tutto diverso. sono persone davvero grandi. grandi dentro. immense. hanno un cuore infinito. sono persone vere. e che non hanno bisogno di chissà quale posto per divertirsi, stanno al bar a chiacchierare e si divertono e per la prima volta sono riuscita a divertirmi senza ubriacarmi...

ti aprono il cuore. ti fanno sentire a casa. ti fanno sentire una di loro anche se con loro non centri nulla. si fanno voler bene in un attimo. perchè sono davvero persone meravigliose. persone che quando ridono, ridono di gusto. e la loro risata è contagiosa. persone in tutto e per tutto speciali.
non immaginavo davvero ci fosse gente così, al mondo.

alla faccia di tutta le persone false ed ipocrite che ho conosciuto e frequentato fino a poco fa. i locali "in" che in realtà ti fanno sbuffare non appena metti dentro il piede...
alla faccia di chi vive con i tacchi e chi passa ore allo specchio.

dalla silvia, è tutto diverso. lì sei ok come sei, senza tanti fronzoli.
lì, vale la semplicità...

eppure... eppure lo so di non appartenere a quel mondo. so che questa, chiamiamola vacanza dalla realtà, a malincuore, prima o poi finirà.
perchè è inutile (!), posso apprezzare e stimare queste persone con tutta me stessa, ma dentro di me so di appartenere al mondo da dove sono venuta, dentro di me vale ancora l'abbinamento intimo e calzini, dentro di me non si esce senza trucco, dentro di me è ancora più importante apparire che essere...

eppure questo nuovo mondo, quando finirà, so che me lo porterò per sempre nel cuore...

Rimcominciare

Il mondo gira dalla parte sbagliata. ve ne siete accorti?

nulla è come dovrebbe essere. le cose vanno esattamente al contrario. e le persone... bo. le persone ho smesso completamente di capirle.

immaginavo fosse tutto diverso. forse ho sempre creduto troppo in tutto. ho sempre snobbato i sentimenti forti, ma alla fine c'ho sempre fatto affidamento. probabilmente più di tante altre persone. e adesso, a 26 anni mi trovo a rendermi conto che è tutto sbagliato. che quello in cui credevo, che quello che mi faceva andare avanti era sbagliato. per l'ennesima volta devo darmi della cretina. un altro errore. un errore immenso. una cosa che non so se realmente riuscirò mai a cambiare di me.

eppure devo provarci. rimboccare le maniche e cancellare tutte le cose che ho ritenuto importanti fino ad oggi. imparare a fregarmene. imparare a voltare le spalle nel momento giusto. imparare a guardare la vita con occhi diversi. e allora, tutto, migliorerà...

Prendere 10 in greco...

Dopo una giornata passata a sentire urlare il mio kapo e a rispondergli per le rime, perchè non ce la si fa più a sopportare uno che grida per qualsiasi cosa, se ne esce dal suo ufficio e viene da me in segreteria con un sorriso del caxxo stampato in mezzo a quella faccia da c**o che si ritrova! va bè... tralasciamo gli insulti... se ne esce sorridendo per dirmi che sua figlia ha preso 10 di greco.

perdonami, ma e a me? chemmenefrega!
va bè la cultura personale, ma non è che mangi se prendi 10 in greco!

comunque... mi volto con la faccia cupa e del tutto incline alla litigiosità e gli dico: "tanto, in fin dei conti la scuola non serve a niente!". ma lui non ha mica capito cosa intendevo. si, perchè la scuola per quello che sto facendo non mi è servita a niente. alla faccia della prof. di mate che continuava a dirmi che le equazioni mi sarebbero servite. prima di tutto, non mi ricordo nemmeno cosa siano e secondo, al giorno d'oggi c'è la calcolatrice anche sul telefonino, che vuoi che mi servano le equazioni???

comunque, la mia idea di "non serve a niente la scuola" era: pensa te, mi son fatta 6 anni di scuola, ho studiato e non ho studiato, un po' e un po', comunque sia, il famoso pezzo di carta l'ho preso. sono diplomata. e mi ritrovo a lavorare per un bastardo che mi tratta come una pezza dei piedi per uno stipendio che ha a dir poco del misero. caro avvocato, mi dica... a che caxxo mi è servita la scuola? a perder tempo... perchè se in tutti quei 6 anni fossi andata a lavorare in un supermercato, avrei uno stipendio più alto e forse più soddisfazioni!

per non parlare della tipa che lavora qui. 32 anni, avvocato, ha fatto la pratica qui, le urla contro come se fosse sua sorella, la tratta come una segretaria e... il suo stipendio è poco più alto del mio... e quando parlo di poco più alto, parlo di una manciata di Euro!
ditemi lei per cosa ha studiato greco....

e comunque non venir da me per dirmi tutto sorridente che tua figlia ha preso 10!
perchè:
1. non me ne può fregar di meno;
2. dopo che hai urlato tutto il giorno puoi anche far a meno di far il lecchino per qualsiasi motivo;
3. non pensare che tua figlia sia migliore di tutti.

e comunque... fncl! te, tua figlia, il suo caxxo di 10 in greco e il tuo falso sorriso di merxx!

Post N° 1370

BREAKING DAWN
STEPHENIE MEYER

Per Bella Swan essere innamorata di un vampiro è allo stesso tempo un sogno a occhi aperti e il peggiore degli incubi, un intreccio di sensazioni che si alternano e le lacerano l'anima. La passione per Edward Cullen la spinge verso un destino soprannaturale, mentre il profondo legame con Jacob Black la riporta invece indietro, nel mondo terreno. Bella ha alle spalle un anno difficile, pieno di perdite, di conflitti, di tentazioni contraddittorie. Ora è al bivio decisivo: entrare nello sconosciuto mondo degli immortali, o continuare a condurre un'esistenza umana. Dalla sua scelta, dipenderà l'esito del conflitto tra il clan dei vampiri e quello dei licantropi. Eppure, ora che Bella ha preso la sua decisione, sta per scatenarsi una sorprendente catena di eventi che cambieranno per sempre la vita di tutti coloro che la circondano. Ma quando il tempo a sua disposizione sembrerà essere esaurito, e la strada da prendere già stabilita, Bella - dolce e timida in Twilight, sensuale e inquieta in "NewMoon" ed "Eclipse"- andrà incontro a un futuro dal quale non potrà più tornare indietro. Il capitolo conclusivo della saga di "Twilight", svela segreti e misteri di questa epopea romantica che ha avvinto tanti appassionati in tutto il mondo.

Cara sister...

Oggi, arrivi anche tu al 1/4 di secolo.
sei la prova di come è avere 25 anni e non sentirli. perchè tu sei rimasta giovane dentro. perchè tu hai una voglia di vivere che in nessun altro ho mai visto.

tu, ti butti nelle cose. e anche se non vanno bene, ti rialzi e le rifai fino a quando non vengono come dici tu.

in quante cose non riesci, ma con il tuo sorriso sai sempre a cavartela egregiamente.

cara sister, ti auguro un felice compleanno e che questi 25 anni ti regalino ancora tanti sorrisi e tante vittorie.

buon compleanno!

01/12/1983
01/12/2008

All'infinito...

Ho parcheggiato la macchina e mi sono bloccata. enya in sottofondo che cercava di rilassarmi... e io lì, ferma in macchina. non volevo scendere. non volevo venire in ufficio. come quando i bambini non vogliono andare all'asilo o fare qualsiasi cosa che non gli va...

il vero problema è che sono stufa di questa caxxo di routine. svegliarsi, lavarsi, prepararsi, venire a trento, parcheggiare, mettere il cappotto, mettere i guanti, accendere la sigaretta, entrare in ufficio, a mezzogiorno alzarsi da questa sedia, mettere il cappotto, mettere i guanti, uscire dall'ufficio, accendere la sigaretta, salire in macchina, tornare casa, mangiare, dormire, alzarsi, prepararsi, tornare a trento, parcheggiare, sigaretta, studio, alle sette solita cosa... fino a quando non arrivo a casa, mangio e mi piazzo sul divano in pigiama con il mio libro e la tv accesa. sono stufa. e poi fa freddo. un freddo tremendo.

e star qua, con sto stronzo che urla e rompe le palle tutti i giorni e si lamenta che non ha soldi... quando ti mette sotto in naso uno scontrino di 1.400 Euro di vestiti... quando fra due settimane parte e va in crocera sul nilo. e si lamenta. e io che sono qua che mi rompo le palle a sentirlo sbraitare non so nemmeno come farò a gennaio a pagare bolloassicurazionetagliando e rata della macchina.

e intanto per sti miseri due soldi mi tocca comunque alzarmi, prepararmi, ecc, ecc...
mi sa che il mio caro amico silvio deve rivedere qualcosa!!!

che palle di vita...
ma non siete tutti stufi di queste caxxo di abitudini?
non ne avete due palle?
sono diventata un'automa.

bisognerebbe far come lo stefano. mollar tutto ed andare in qualche posto sperduto. lavorare qualche mese all'anno e spendere tutto il resto dei soldi a girare il mondo... mollare responsabilità, l'idea di costruire casa, di avere una macchina...
naaaaaaa, mollare tutto non è di sicuro il modo giusto per affrontare sto schifo di vita.

e allora affrontiamola. rispondere a sto caxxo di telefono, aspettare sto caxxo di kapo, essere gentili con sti caxxo di clienti che non se lo meritano, alzarsi da sta caxxo di sedia, mettersi quel caxxo di cappotto, mettersi quei caxxo di guanti, accendere quella caxxo di sigaretta, salire in quella caxxo di macchina e tornare a casa... perchè poi tutto, domani, si replichi di nuovo e di nuovo...