A PIEDI NUDI

NEL PRATO DEI NOSTRI MONDI

 

SCAM

http://blog.libero.it/DigilandVsScam/                          

 

 

NOTTE D'AGOSTO

    Notti de austu

Notti..
notti de austu,
trapundada de steddas
bistidas a galla
Luxentis....
Liggeras....
Che farfallas a festa
in sa'ia 'è sa palla.
Beriradis pintadas,
disigius de animas
chi creint ancora.
Una.......
Una feti po mei,
po calentai su coru
de chi sperat ancora.

Tratto da "boxis"   Di Dino Maccioni.                                                

Notte, notte d'agosto trapunta di stelle in serata di gala. Lucenti...Leggere... Come farfalle a festa nella via lattea. Verità dipinte, desideri di anime che credono ancora. Una...  Una solo per me, per riscaldare il cuore di chi ancora spera.

 

R I F L E S S I S U L L ' A C Q U A

RIFLESSI

Lente , timide,

sottili onde

carezzano la luna

che gioca sull'acqua ,

e luminose pupille

scambiano dal cielo

sorrisi ai giochi riflessi.

Lucenti onde , leggere, perpetue,

riflettono sorrisi alla luna

che si culla guardando le stelle.

Rifletto nel buio,

e cullando i pensieri

ritrovo il tuo viso

riflesso in questo

mare lucente.

Kp.


 

UNA ROSA ......

 

La mia rosa

Ho placato la sete

 alle tue tenere radici,

ti ho protetta

da venti e da tormente,

 ho aspettato,

 non ti coglierò,

  attendo sino a quando

un soffio di vento

t' inclinerà  dolcemente.

Allora  giungerò  a te,

sentirò  il tuo profumo ,

sfiorandoti con le labbra 

senza sciuparti .

 kip.

 

 

UNA NENIA CAMPIDANESE

Canto di nanna

Il ritmo del canto era accompagnato da un suono cadenzato che si otteneva dal movimento oscillante della culla, o della sedia se seduti con in braccio il bambino , oppure, se in piedi, battendo ritmicamente un piede sul pavimento. Ma queste nenie si sentivano anche quando le donne operando con nobile maestria il settaccio tendevano a ritmarne il tempo .

Anninnìa, anninnìa,
dromi e fai su sonnu!
Manna fatzast in domu,
trigu meda e dinai,
dinai e trigu meda
e cortinagius de seda;
de seda cortinagius…
Su sposu at essi stràngiu
at essi de Baroi,
de Baroi su sposu,
à cappotu de ariosu.
Ariosu e a cappottu,
e serbidoras ottu,
e ottu serbidoris.
Giardinu prenu de froris,
mi parint is ogus tuus
e dexiottu iùs,
e domu  palatzina sùsu
e còxinas terrenas.
Po biri is ògus tuus
em’a segai càdenas.

              kp.

 

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DURU DURU TZIA PIPIOLLA

                             .......spesso la mia mente   ricongiunse  lontani e riecheggianti suoni provenienti dalla mia isola, regalandomi musiche  tra offuscate  immagini  di contadini seduti a cerchio sull’aia, sotto il sole di luglio, intenti a battere faticosamente con inesorabili ed efficaci mortai  il biondo e prezioso cereale: Per alleviare la fatica del lavoro cantavano seguendo ritmo e suoni  forniti dagli stessi attrezzi che adoperavano. :                               Duru duru zia pipiolla Ita seis fendi in gui solla solla Sola in sa mesitta trista e lacrimosa Pappada si dd’eis callincuna cosa? No hapu pappau nienti niente Feti un’ampudda de acquatrenti Unu carradeddu de binu biancu Po no mi beni s’anima de mancu, s’anima de mancu in su dromidroxiu e m’hapu pappau u’ bellu azzidroxiu, un’azzidroxiu beni spinniau e unu burricchedu beni domau, e m’hapu fattu una bella cibuddada una cibuddada cun trexentus cibuddas, e m’hapu mottu cinquanta puddas middas hapu fattas tottus a cassolla, duru duru zia pipiolla.                                                                                                            kip.

 

DURU DURU DURU ISTAI ISTAI..

Duru duru duru e istai-istai
Duru duru duru genti c’è passada, cojada a nòu genti c’è passada
duru duru duru cojada à sèis.. e su  bèhi  tèngianta a punta de pèis
e su bèhi tèngianta a sa furriàda                                 e Is domus' ìanta de pedra piccada e su pottabi sìada di argentu;                         bràbeis tèngiara pastori a centu;     e su Rei puru tèngiara hùa filla,                    apposta po mèi po da cojai …
Duru duru duru e istai istai.

 

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*A S C O L T A R E O S T A C C A R E*



           

 

 

Urka Che Poeti

Post n°177 pubblicato il 01 Aprile 2015 da kipino

  Volare

Volerò nell’intimità del cielo,

come  vagabondo tra le stelle

e planando nella mia anima

sfiorerò le nuvole,  per giungere a Te

 ed amarti  senza riserve .

Se sognassi , anima mia, 

 di  cadere in un precipizio

 mi accorgerei di si saper ancora volare

e volerò tra i pensieri ,

volerò nel tuo pensiero

 per ritrovare il tuo cuore.

E riconquistarti.

 ( Composta dagli utenti di urka che stanza 27.03.2015)

 

 
 
 

MARZO

Post n°176 pubblicato il 07 Marzo 2015 da kipino

 La Giornata internazionale della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922, dove si svolge ancora oggi.

   

NON SI TRATTA DI UNA UNA FESTA PER RICORDARE LE DONNE MA SI TRATTA DI ESPRIMERE UNITAMENTE AL MONDO LA CONSAPEVOLEZZA E LA FIEREZZA CHE L'UNIVERSO DONNA APPARTENE ALLA VITA DI NOI TUTTI. W MARZO, VIVA LE DONNE SEMPRE. *^Kp

 
 
 

Tradizioni

Post n°175 pubblicato il 02 Febbraio 2015 da kipino

LA CANDELORA 

Oggi la festa ha perduto molte delle sue più folkloristiche manifestazioni. A Roma, tuttavia, l'offerta dei ceri al Papa è sempre una tradizione solenne; il popolo custodisce i ceri benedetti, perché ad essi attribuisce poteri miracolosi, accendendoli al capezzale di un moribondo e esponendoli quando infuria il temporale. Nelle predizioni meteorologiche la Candelora segna anche la fine dell'inverno, secondo il proverbio: “per la candelora dall'inverno siamo fora”; però “se è sole o solicello ce n'è un altro mesarello”. Una famosissima credenza europea sostiene che, nel giorno della Calderola, l'orso esca dalla tana a vedere che tempo fa: se è nuvolo, con tre salti annuncia finito l'inverno, se è sereno, rientra nella tana prevedendo altri quaranta giorni di freddo.

 
 
 

Per non Dimenticare

Post n°174 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da kipino

“Comincia il “gioco”, chi c’è c’è, chi non c'è non c’è . Si vince a 1000 punti. Il primo classificato vince un carro armato vero. Beato lui. Ogni giorno vi daremo la classifica generale  da quell’altoparlante là. All’ultimo classificato verrà attaccato un cartello con su scritto ”asino”, qui sulla schiena. Noi facciamo la parte di quelli “cattivi…. “                                                                                                                                                                                                                        1945-2015

 
 
 

natale

Post n°173 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da kipino

 " PABASSINAS"  Dolci che decorano Le Feste  Natalizie  In SARDEGNA

 
 
 

Buongiorno

Post n°171 pubblicato il 16 Novembre 2014 da kipino

 
 
 

Il Mio Ferragosto

Post n°169 pubblicato il 06 Settembre 2014 da kipino

 Capita spesso di rivivere vicende del passato  e quando si riportano alla mente festività o ricorrenze immancabilmente ricordiamo con un pò di nostalgia di come eravamo e cosa facevamo. Il ferragosto nella mia famiglia è stato sempre sinonimo di gita che ogni anno i  genitori organizzavano a puntino,  dando a noi bambini l’opportunità di conoscere  una località diversa che  avveniva nell’ambito  della nostra stessa regione perchè varcare il tirreno per fare una gita era  alquanto complicato). L’entusiasmo di partire era talmente grande  che mai come allora saltavamo dal letto ben svegli e pronti a partire nonostante  molto presto al mattino. E dentro la Fiat seicento, vispi e discoli, non stavamo mai fermi, cercavamo   di  occupare  il lato migliore dei finestrini e restarci coi visi incollati  ad osservare tutto ciò che ci passava davanti; e persino il nostro ridere, schiamazzare  e commentare rischiava essere interrotto da qualche ceffone. Capitava di allontanarci da casa  per tappe anche di oltre cento kilometri, programmate su posti incantevoli che nostro padre usava immortalare con la  ferrania condor; le cui foto  sono ancora  custodite  in un album a casa di nostra  madre. I miei ferragosto in famiglia son collaudati ormai da anni e anche quest’anno l’ho festeggiato in casa di mio fratello a poche decine di metri dal mare con  fratelli , sorelle e nipoti. Una grande tavola imbandita, un gran bel panorama di fronte e l’emozionante presenza di nostra mamma che al brindisi come ogni anno ci  ha  augurato : attrus annus tottus impari  cum  salude !  E tutti insieme : Deus bollarat !

 
 
 

Il Corpo è Il Mio Tempio

Post n°168 pubblicato il 27 Agosto 2014 da kipino

Addio al Guru Iyengar 

Il guru indiano dello yoga, BKS Iyengar, è morto all’età di 95 anni nella città di Pune, in India. E stato famoso per  aver  diffuso con i suoi libri , lo yoga in occidenteRigoroso e metodico, fin da giovane fu convinto della necessità di creare una tecnica yoga originale, che avesse le radici nella tradizione, ma che fosse allo stesso tempo scientifica e moderna. Nacque così lo Iyengar Yoga, pratica apprezzata per la precisione dell’esecuzione fisica delle differenti posizioni Rigoroso e metodico, fin da giovane fu convinto della necessità di creare una tecnica yoga originale, che avesse le radici nella tradizione, ma che fosse allo stesso tempo scientifica e moderna. Nacque così lo Iyengar Yoga, pratica apprezzata per la precisione dell’esecuzione fisica delle differenti posizioni (asana).

 
 
 

sognando

Post n°167 pubblicato il 21 Luglio 2014 da kipino

 Io  suono

 ogni sera

 sul palco

del nostro esistere

per dividere emozioni

di melodie presenti

di melodie passate

di melodie inventate, 

 di melodie sognate

 e di melodie vissute.

E vorrei , ogni sera

 danzare e giocare,

e come ogni sera

sognare e respirarti

qui nel pentagramma

della nostra vita .

                                         kp.

 

 
 
 

Maggio...

Post n°166 pubblicato il 19 Maggio 2014 da kipino

 

Maggio,   un risveglio di colori e sapori

A maggio, ai  papaveri e alle margherite che  formano un grande  quadro campestre, possiamo aggiungerci il giallo arancio delle  nespole e il  rubino e amaranto rosso delle ciliegie,  oltre  al bel colore  delle   deliziose  fragole. Se poi a  questo  bel mese  chiedessimo di completarci la  magica arte dei suoi colori,  forse  incornicerebbe il tutto  con le sue più belle rose. Maggio, magico mese , detto anche  "mariano"   emana  il profumo dell'amore e  ci regala un cielo di fantasia.  *^kp.  

 
 
 

Buona Festa Mamme

Post n°165 pubblicato il 11 Maggio 2014 da kipino

 AUGURI A TUTTE LE MAMME DEL MONDO

********

Non ha un accento, un guardo, un riso

 che non mi tocchi dolcemente il cuore.

 Ah se fossi pittore, farei tutta la vita

 il suo ritratto.

 Vorrei ritrarla quando inchina il viso

 perch'io le baci la sua treccia bianca

 e quando inferma e stanca,

 nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

                                                  (D.A.)

 
 
 

.

Post n°164 pubblicato il 20 Aprile 2014 da kipino

Dall'uovo di Pasqua 

Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: ‘Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio’.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
Viva la pace,
abbasso la guerra’

                                                          Gianni Rodari

 
 
 

Il piatto della domenica...

Post n°163 pubblicato il 16 Marzo 2014 da kipino

S e p i e   a r r o s t o   r i p i e n e

 

Pulite  le  sepie , levate gli  ossi , il rostro  e la vescica d'inchiostro. Fate a pezzettini i tentacoli  e la parte ad  essi collegata e   rosolateli  con  un po d'olio e una leggera spruzzata di vino bianco. Aggiungeteci,   dopo 3 minuti,   un trittato  di aglio prezzemolo , peperoncino in polvere ( a seconda dei gusti) e pomodoro secco. Se mettete il pomodoro secco lavateli perchè  contengono molto sale. Fate insaporire mescolando  bene  a fiamma  bassa , aggiungeteci  del pane grattuggiato e ammalgamate  bene  il tutto. Lasciare  raffreddare un po e riempite le  sepie chiudendo  con  due stuzzicadenti.  Fate cuocere  a  160° . Dato il periodo , presentate il piatto con un contorno  di carciofi cotti in umido . Buon appetito  e .........                      B u o n a  Do m e n i c a   a  t u t t i !!

 

 
 
 

S o r r i s o D i D o n n a

Post n°162 pubblicato il 08 Marzo 2014 da kipino

 

Sorridi Donna

sorridi sempre alla vita

anche  se lei non ti sorride

sorridi agli amori finiti

 sorridi ai tuoi dolori,

sorridi comunque

il tuo sorriso sarà

luce per il tuo cammino

faro per i naviganti sperduti,

il tuo sorriso sarà

un bacio di mamma,

un battito d'ali

 un raggio di sole per tutti. 

                                 (anonimo) 

 

 
 
 

A proposito di Carnevale...

Post n°161 pubblicato il 01 Marzo 2014 da kipino

Sa Sartilla

 

In Sardegna il carnevale ha diverse forme  e  varia  a seconda  dei luoghi ci sono tantissime  maschere come i noti  Mamuthones, Sos  Issohadores ,  Sos Boes e Merdules, Sos Corriolos, Sos Cotzulados, S’urtzu e sos Bardianos, Sos Corrajos, Sos Thurpos e S’Eritaju, Sos Tumbarinos, S’Urtzu e Sos Colonganos, S’Urtzu e is Sonaggiaos di Austis,  Urthos e Buttudos , Is Cerbus, e tante  altre maschere  che  richiamano antichissimi riti pagani legati alla  foresta,  agli animali e alla prosperità . Ma  quello più spettacolare e è sicuramente "Sa Sartiglia" di Oristano.Una giostra cavalleresca di antichissima tradizione in cui si sfidano audaci ed aitanti cavalieri. Sa Sartiglia o Sartilla, come si diceva a Oristano, ha origini castigliane. Deriva da Sortija, che a sua volta ha origine latine: sorticola, diminutivo di sors, fortuna, ma anche anello. Nel significato c’è tutto il senso della gara, che è una corsa all’anello, alla stella, ma anche una festa dai mille simboli,festa della magia, della prosperità e della miseria, del dolore e della speranza.I tamburi rullano incessantemente, quando il cavaliere che indossa la maschera di un misterioso Dio impugna la spada e,tenendola dritta davanti a sé, si leva in piedi sulla sella, mentre il cavallo sfreccia al galoppo sfrenato. Subito dopo il boato del pubblico accompagna la punta della spada con la quale Su Cumpoidori infilza la stella. La gente lo acclama ed esulta davanti a quel trofeo mostrato con tanto orgoglio e vanto.

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: kipino
Data di creazione: 22/06/2009
 

MYPET


 

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...... L O D E ......

 

TU, LE MIE EMOZIONI

Sei tu l’ emozione

quando respiro

l’aria nuova del mattino

e dalla fonte bevo

l’ erompente acqua

per dissetare il desiderio

che ho delle tue labbra.

Sei tu  dal sorriso di bimba

dagli occhi color foglia

che si bagnano

quando ti si stringe il respiro

intenso della vita.

Sei tu quando un canto gregoriano

trascende l’infinito azzurro 

e raggiunge

il sacro silenzio dell’anima.

Sei tu il sole che riscalda il cuore

quando incerto trema

e lo fa battere al calare della sera.

Sei solo tu

che rinnovi le mie emozioni

sottraendole all’oblio.

kipi. 

 

ONIRICA PASSIONE

Se,  un bagliore di luna

avvolgesse il silenzio

del mio castello,

e baciasse

i suoi gradini

levigati dal tempo,

 raggiungerei

a soffici passi

la soglia di un sogno,

per ritrovare,

tra i fiocchi di luce,

le stoffe dei colori che amo.

E , se abbracciassi

quei tesori raccolti

nello scrigno del tempo,

con l’armonico mare

colorerei un cielo;

e unirei,

al bianco del suo sale,

 veli di sabbia

e di smeraldo,

e aggiungerei

fibre di rosa

all’ocra della sera.

Veli e scampoli di vita

 che 

 carezzano soffice la pelle  

e  stringono

l’ardente rosso

 disegnando  vortici di passione                                                                                                                                 che sino a chiudersi

intridendosi d'amore

kp.

 

MUSICA

 

 

JUST SEVENTY

 

   Since 1940

 Avrai infiniti  compleanni ! 

Immagina sopra di noi soltanto il Cielo, nessun inferno sotto i piedi , che non ci siano confini e nessuna religione ; niente per cui uccidere e morire ! ..Puoi dire che sono unsognatore ma non sono il solo e spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno (parole del testo imagine di Lennon).    

Per i tuoi settant' anni -  09.10.2010.

 

-----PICCOLO PENSIERO-----

Ho adottato   un piccolo pensiero  

davanti ai vetri  di una finestra  morta.

Assente  da me,  e dal mio intorno

l’ ho tenuto sulle   mie tiepide   mani;

vezzeggiato , coccolato , accarezzato  ,

e in cambio   mi ha scaldato il cuore.

Non lo chiamo  ma   ritorna.

Ritornerà  quel  tenero  pensiero ,  

 per  posarsi  silenzioso

sulle mie mani  che aspettano.

Per portarmi lontano,

per ridarmi la  luce,

per  sentire l' amore.

(kip.)

 

 

 

EMOZIONANTE VISIONE

  ALBA

 

ALBA

Attendo 

per vederti

vestita di luce

quando apri

dolcemente le tenebre,

e sorgi piano all’orizzonte

e  m' incanto

quando accarezzi   il mare,

e quando colori il cielo. 

Ma prima che tu  svanisca

per regalarmi il  giorno,  

 vorrei fermar questo  attimo

 che nutre   

di poesia  all'anima, 

perchè  forse

anche  questo giorno,

resterò ad aspettar 

 

la luce di domani .

                                                   Kp.

 

MESSAGGIO ULTRAFANICO

ANIME E PAROLE

Cerco nel silenzio parole

che vorrei dire,

guardandoti negli occhi,

mentre aspetti

ciò che dalla vita hai mai avuto .

E trovo, vagando nella mente,

una sintonia vibrante,  

e, perdendomi tra i fili del passato,

mi fermo al suono che il cuore trasmette,

e che la mente incontra .

Ora che  il cuore mi fa parlare, 

ascoltami: farò dell ’ anima tua la mia,

con le parole giuste che cercavo.

                                      kp.                                     


 

ERA LA FELICITA' ..

Perché è così che ti frega.. la vita. 
Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te li togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi.
E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva.

( frammento di castelli di rabbia di Alessandro Baricco)

 

IMMAGGINA UN MONDO......

Immagina che non esistano frontiere e nessuna religione per cui uccidere o.. morire. (Lennon)

Oggi ho provato ad immaginare un mondo diverso  affacciato su una delle antiche terrazze della mia città. Capitò anche  da ragazzo , quando la scuola decise, un’ escursione culturale nel “castello” (la vecchia  Karalis dentro le mura) in una splendida giornata di primavera . L’insegnante, che faceva di tutto per illuminarci la storia dei luoghi ,  era quasi interamente ignorato  così che le  nostre distrazioni  vanificarono persino il componimento   previsto per l’indomani !  E  oggi nella stessa terrazza  contemplo  questo azzurro cielo  immaginando un mondo  dove vivere senza guerre e senza conflitti , ne di razza o  religioni, senza uccisioni e ne prevaricazioni e senza  prepotenze ed  usurpazioni. (Kip)                                                                     

 

DURU DURU DURU, ISTAI ISTAI..

                 Queste sono le parole di uno dei tanti canti che  sentivo spesso da mia nonna mentre settacciava semola e farina seduta non lontano dal forno sul loggiato di casa sua. Nonostante non ne avessi mai dimenticato la musicalità e il ritmo, ho  dovuto ricorrere  a mia mamma per riavere le parole che non ricordavo.  

Duru duru duru e istai-istai
Duru duru duru genti c’è passada, cojada a nòu genti c’è passada
duru duru duru cojada a sèis.. e su bèi tèngianta , a punta de pèis
e su bèi tèngianta a sa furriàda e Is domus sìanta de pedra piccàda e su pottabi sìada di argentu; bràbeis tèngiara pastori a centu; e su Rei puru tèngiara ùha filla, apposta po mèi po da cojai …
Duru duru duru e istai istai.                          
        Kp.

 
 

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