Creato da lagattaciccia il 07/10/2005
La felicità non e' fare sempre cio' che si vuole, ma volere sempre cio' che si fa!
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Post N° 99
Post n°99 pubblicato il 02 Dicembre 2005 da lagattaciccia
Ho ripreso a leggere. Da luglio non avevo piu' aperto un libro, ma un paio di giorni fa in libreria mi sono fatta tentare dal libro recensito nel post precedente, e devo dire che e' stato un piacere riprendere questa mia passione. Da che mi ricordo, ho sempre avuto un libro sul comodino, o sotto il letto, o tra le coperte, o in cucina appoggiato sul divano. E' sempre stata una cosa rilassante per me, entrare in un altro mondo, vivere la vita di qualcun altro. E questo libro e' davvero bello. In fondo un lutto somiglia a perdere un amore. Certo un lutto e' un lutto. Ma quando finisce un amore si passano le stesse fasi, il rifiuto, la negazione, la speranza che sia solo un brutto sogno, e poi l'accettazione, e tutto l'iter fino a non sentire piu' tutto quel dolore ma solo un'eco. Forse sono nella fase dell'accettazione. Perche' non si puo' costringere nessuno ad amarci, non ci sono trucchi, non ci sono suppliche, non c'e' niente che possa convincere una persona a considerarci il suo centro della vita. Forse sono tante cose che si sono accumulate in questo periodo, ma mi sento svuotata, esaurita, come una pila scarica, e vado avanti per inerzia, senza voglia di fare e disfare, continuando a prendermi a cuore i problemi degli altri, nonostante tutti quelli che ho io. Voglio essere egoista, cazzo quanto vorrei esserlo. E non ho nemmeno voglia di fare l'albero quest'anno, vorrei che le feste passassero senza lasciare traccia, senza l'alone di allegria, di gioia, senza che io debba fingere di essere felice. Sara' che oggi piove a dirotto e tutto e' grigio, e ho la febbre e il raffreddore e sono lo stesso in ufficio con un clima gelido all'interno delle pareti, quasi quanto all'esterno. |
Inviato da: luca100genova
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