Creato da: 72rosalux72 il 04/06/2004
"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".
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Post n°510 pubblicato il 16 Giugno 2009 da 72rosalux72
domenica sera ho visto con piacere il servizio che il tg3 gli ha dedicato. Ha cantato la lotta politica, sempre presente. mentre scorrevano i suoi ritornelli, la musica si interrompe con una sua dichiarazione... "qualcuno dice che tutto questo è soltanto politica. si sbaglia. è la vita". O cara moglie, stasera ti prego, dì a mio figlio che vada a dormire, perchè le cose che io ho da dire non sono cose che deve sentir. Proprio stamane là sul lavoro, con il sorriso del caposezione, mi è arrivata la liquidazion, m'han licenziato senza pietà. E la ragione è perchè ho scioperato per la difesa dei nostri diritti, per la difesa del mio sindacato, del mio lavoro, della libertà . Quando la lotta è di tutti per tutti il tuo padrone, vedrai, cederà ; se invece vince è perchè i crumiri gli dan la forza che lui non ha. Questo si è visto davanti ai cancelli: noi si chiamava i compagni alla lotta, ecco: il padrone fa un cenno, una mossa, e un dopo l'altro cominciano a entrar. O cara moglie, dovevi vederli venir avanti curvati e piegati; e noi gridare: crumiri, venduti! e loro dritti senza piegar. Quei poveretti facevano pena ma dietro loro, la sul portone, rideva allegro il porco padrone: l'ho maledetto senza pietà . O cara moglie, prima ho sbagliato, dì a mio figlio che venga a sentire, chè ha da capire che cosa vuol dire lottare per la libertà chè ha da capire che cosa vuol dire lottare per la libertà.
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