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"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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Post N° 359

Post n°359 pubblicato il 22 Giugno 2007 da 72rosalux72


Adesso che è periodo di libri scolastici e comincia ad arrivare la scorta in vista di settembre, il mio capo ha “assunto” due ventenni per fare i magazzinieri. Orario di lavoro: 8.30/13.00 – 15.30/19.00, più il sabato mattina dalle 9.00 alle 13.00. Fanno 44 ore alla settimana per la bellezza di settecento euro al mese, contratto di lavoro a progetto, contributi al 17percento, niente ferie da maturare, zero malattia. Intanto scaricano scatoloni di libri, li aprono, li sistemano, poi li rispostano, ieri pomeriggio uno di loro passava la scopa in magazzino, c’erano dieci minuti di calma e sia mai che uno possa pigliare fiato.
Dico, lo pagano per lavorare eh, mica per fare il fannullone.

Su repubblica delle donne, sabato scorso, c’era un esemplare servizio sui nuovi operai, ovvero quelli che lavorano nelle catene della grande distribuzione. Non mi ha sconcertata.
Una donna che conosco perché mio figlio ha fatto la scuola materna col suo, lavora al lidl, il discount tedesco che fa sempre un sacco di pubblicità in televisione, con quella voce allegra che ti vuole far credere che al lidl sono una grande famiglia.
Bene, lei è stata assunta come cassiera, e le avevano assicurato che gli orari potevano variare, ma SEMPRE entro quelli di negozio. Invece tutti i lunedì si ritrova ad entrare al lavoro alle sei di mattina, perché il discount deve cambiare l’allestimento delle offerte, e siccome suo marito lavora per la società delle nettezza urbana e attacca alle cinque, tutte le domeniche sere il bambino dorme dalla nonna, che poi l’accompagna a scuola.
Senza nonna sarebbe un problema.
Quando c’è fila costante alla cassa, di andare in bagno non se ne parla. Mi ha raccontato che all’inizio le pareva normale dire che aveva bisogno del bagno, e chiedere una sostituzione per cinque minuti ( bagno in fondo al magazzino, cento metri di strada) ma un paio di colleghe le hanno fatto presente che se si può è meglio evitare perché si segnano tutto. Voi lo sapevate che alle cassiere contano i clienti che riescono a fare durante l’orario di lavoro? Non c’è il vecchio cronometrista, ma c’è un computer che al capo reparto comunica quanti conti hai chiuso. E se ti capitano dieci clienti col carrello pieno e all’altra venti con quattro cose a testa?
Vuol dire che è più brava la seconda, non si sgarra.
E altro che cassiera, deve sistemare le cassette di frutta e verdura, se c’è uno scatolone di roba vuoto deve correre e portarlo in magazzino, perché sta brutto al lidl che i clienti girino tra scatole vuote.
Gli orari comunicati il giorno prima: domani dalle dieci alle due, poi dalle quattro alle otto. Cazzo,  tu devi andare a prendere il bambino a scuola, e già pensi a chi affibbiare l’incarico.
Fannullona che non sei altro.

Nel servizio che dicevo non si nominano caso per caso i nomi delle ditte, ma si specifica in generale che trattasi di coop e ipercoop, carrefour e altri che non mi ricordo. Ma non è che ci sia differenza, gli intervistati chiamano “fabbrica” il loro luogo di lavoro, e i caporeparto definiscono “operai” i loro sottoposti. Uno diceva, più o meno: dipende da quanto stai simpatico al tuo caporeparto, meno gli piaci più ti spezzetta l’orario.
E’ la norma cambiare ogni tot di reparto: stai in gastronomia due mesi, poi vedono che si fa troppa comunella tra colleghi e ti schiaffano all’abbigliamento. Si vede che la solidarietà tra lavoratori - ormai un cliché, grazie anche al sindacato - fa comunque paura. Sai com’è, va a finire che si dicono che si sentono trattati male, pur facendo fino all’ultimo il loro lavoro.
’sta razza di fannulloni.

Poi, sarebbe interessantissimo andare nelle grandi fabbriche e nelle fabbrichétte ( con la e aperta) per chiedere ai lavoratori come si svolge il loro orario di lavoro, se sono controllati, quanti minuti preziosi rubano cazzeggiando e via così.
Perché a ‘sto punto voglio sapere chi è che si spaccia per lavoratore e invece fa il fannullone.
Voglio sapere quali settori del privato hanno lavoratori fannulloni.
Sono proprio contenta che montezemolo abbia parlato chiaro, ha rettificato, ma ormai “fannulloni” l’ha detto. L’ennesimo qualunquista, l’ennesimo antipolitico e l’ennesimo che in un discount non ha motivo di metterci piede, manco per verificare se i lavoratori sono fannulloni.
Eh sì, il paese aveva proprio bisogno di un signore che dalla sua poltrona frau, giudica i lavoratori italiani.

Ma guarda, neanche una parola sugli immeritati milioni di euro che i manager italiani percepiscono anche quando falliscono. Per coprire la buonuscita di cimoli ci vuole un mese di lavoro di tutti i fannulloni messi insieme.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/06/07 alle 20:37 via WEB
pazzesco, siamo d'accordo. sul settore pubblico posso portare un esempio vero,uno solo quindi non c'è nessuna volontà di generalizzare. nella scuola che frequenta ettore, quest'anno la classe che ha finito la terza si è trovata una maestra prevalente che è riuscita a fare due mesi di assenze. due mesi di assenze in nove mesi di scuola escluse le vacanze e i giorni liberi. conosco bene la vicenda perchè la rappresentante di classe ha l'altra figlia che ha fatto la seconda col mio. mi raccontava che le assenze erano a stillicidio, un giorno viene, due giorni no, due sì, uno no. è addirittura successo che la classe di mio figlio il giorno che doveva andare in biblioteca sia rimasta a scuola, perchè la maestra di terza ha avvertito la mattina di stare male e una delle due maestre che dovevano accompagnare i bambini è dovuta andare a coprire la terza, su disposizione della dirigente. io, che faccio la rappresentante della seconda, avevo raccolto i soldi per l'uscita e avevo fatto il versamento postale. siamo rimasti d'accordo che il pagamento vale per il prossimo anno, visto che era tutto pieno fino a giugno. lasciamo perdere le incazzature dei genitori, perchè è obiettivamente strano che una stia male almeno due/tre giorni alla settimana. e lasciamo anche perdere che se lo facessi io, a parte chiedermi cosa non va perchè faccio di tutto per essere sempre presente ( e io lavoro anche il pomeriggio), mi inviterebbero come minimo a prendermi un'aspettativa, se è vero che sto male. mi spiace, ma c'è un'evidente disparità delle prerogative tra lavoratori pubblici e privati. poi mi vengono a dire, beata te, attacchi alle nove e un quarto. a parte che mi alzo comunque presto perchè porto ettore a scuola, ma beata me cosa? io lavoro tutti i pomeriggi e il sabato mattina, le ferie ce l'ho ad agosto, a natale lavoro anche la domenica e la vigilia, ma beata me cosa??! rosalux
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/06/07 alle 21:13 via WEB
Non è poi tanto pazzesco che tu ed io possiamo avere punti di vista in comune..è solo questione di onestà intellettuale. E' vero, ti ho definita "oca giuliva", e me ne dispiace perchè è un termine che per me non ha più valenza offensiva di un banale "trinariciuta"..ma ognuno ha la sua sensibilità, e ciò è del tutto naturale.Abbiamo idee politiche di fondo inconciliabili, ma ciò non toglie che, seppur ti manderei al rogo come rosalux, ti rispetti come Manola che si fa un mazzo per suo figlio e per se stessa senza scadere nelle facili scorciatoie dell'illegalità..illegalità nella quale pongo anche il lavativismo di troppi statali.. Buona serata..VdM
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/06/07 alle 15:42 via WEB
ok, visto che "l'oca giuliva" l'hai tirata fuori tu, ne approfitto, anche perchè vedo che c'hai le buone. oca giuliva è un classico insulto sessista, mira a definire la donna e non la persona, come invece fa il trinariciuta, che infatti si usa anche al maschile. anche se secondo me sei l'unico vivente che chiama ancora trinariciuti quelli di sinistra. accolgo il tuo "mi dispiace" perchè alla lunga uno si accorge di aver sbagliato, specie se dall'altra parte non ricevi insulti. cosa da tenere in considerazione. e diciamola tutta,è stato anche orribile dire che a sinistra siamo brutte e a destra son delle signore curate e belle. stereotipo al cubo, col sotteso di fondo che se vuoi offendere una donna basta dirle che è brutta. come se ce l'avesse detto il dottore di essere belle, a noi donne. e vorrei anche vedere tutti 'sti adoni di destra, a questo punto. rosalux
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/06/07 alle 16:55 via WEB
Beh, il fatto che "oca giuliva" sia considerato un insulto sessista non mi sfiora per nulla, anche perchè per me sta ad indicare unicamente "persona senza cervello", quindi declinabile anche al maschile e ad "intermedio". Quindi ben venga il chiarimento: i miei "complimenti" sono rivolti alla persona (con annesse idee complimentabili), mai al genere (donna,uomo,intermedio)né alla persona nella sua personalità privata. Il discorso "belle o brutte" in realtà rispecchia la mia formazione lombrosiana e si riferisce non tanto alla bellezza estetica (opinabile) quanto alla "bellezza" interiore che si riflette all'esterno (idem per la bruttezza).Personalmente conosco comuniste belle e adorabili (tranne che nelle idee politiche) e "forziste" impresentabili..tutto sommato non è che la riedizione di un vecchio adagio che già i nostri nonni ripetevano..anche se slegato dalla politica. E prima che Lombroso lo codificasse.. PS: che significa "aver le buone"? VdM
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72rosalux72
72rosalux72 il 26/06/07 alle 22:13 via WEB
eppure mi pare di ricordare che lombroso non facesse tante sottigliezze, per lui contavano i tratti somatici, tanto da catalogare quelli dei criminali comuni. però, siccome io ho letto e non credo di avere problemi nella comprensione della maggior parte dei testi, tu hai proprio parlato di donne di sinistra brutte, hai pure invitato gli ospiti a guardare le foto sul profilo con aggiunte davvero poco edificanti per uno che adesso dice di guardare la bellezza interiore. per me resta così, perchè così è stato raccontato. avere le buone vuol dire semplicemente essere di buon umore, mostrarsi ben intenzionato.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/06/07 alle 15:12 via WEB
Ok, lo ammetto, ho "generalizzato"..peraltro ti informo che dalle osservazioni lombrosiane si è andati oltre, fino ad individuare specifici tratti caratteriali dall'osservazione esteriore, senza necessità alcuna che il soggetto osservato sia un criminale.. Però devi convenire che varie "compagne" hanno un aspetto orripilante.. :) Ciao..VdM
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