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"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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Post N° 467

Post n°467 pubblicato il 06 Gennaio 2009 da 72rosalux72

Una buona parte di mondo continua a lavarsi la coscienza appoggiando israele nonostante tutto, come se fosse possibile, gradualmente, risarcire l’olocausto. Che è colpa nostra, non degli arabi. E farla scontare agli innocenti è molto meschino.

Poi nel dettaglio si sentono cose straordinarie. Prima gaza era terra bruciata, poi i coloni l’hanno trasformata: campi coltivati, casette con le verande, strade, supermercati… meglio no? E invece NO, perché così si legittima il discorso che siccome casa tua fa schifo me la piglio io e la sistemo. Di dove finirai tu non è affar mio.
E si è visto, israele sapeva quel che stava per accadere in libano nei campi profughi, lo sapeva prima e lo sapeva durante. Ha assistito allo spettacolo di trentamila persone uccise, e poteva fermarlo. Si perdona tutto ad israele, può uccidere israele, perché ha tanto sofferto. Che etica ragazzi! Più di duemila anni che gli uomini fanno bollire il cervello per riflettere sulla morale universale, sul giusto, sul senso di giustizia individuale, ma prevale sempre l’istinto di farsi giustizia da soli.
Con l’applauso dei correi.

E non si deve esagerare. E’ vero, israele bombarda la casa dei tuoi parenti e uccide i tuoi nipotini, che non hanno alcun legame con hamas. Ma guai a bruciare la bandiera di israele, troglodita di un arabo. Sei violento, sei pericoloso, ti condannano tutti.
Ti rendo conto quanto sia abominevole bruciare la bandiera dello stato che ti sta uccidendo il parentado?
Eh sì, hai ragione… li vorrei vedere anch’io i benpensanti al tuo posto.

 
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Commenti al Post:
alexisdg10
alexisdg10 il 07/01/09 alle 00:02 via WEB
mi rendo conto che non sono stato chiaro.Parlavo della semplificazione che fa ilvecchiodelmare, qui e nel post del suo blog, che ho guardato per curiosità. La tragedia è tale proprio perchè ci sono moltissimmi innocenti che muoiono, soprattutto donne e bambini. Sia da una parte, ma sopratutto dall'altra. La Shoha è stata aberrante e nessuno di buon senso negherebbe il diritto dell'esistenza ad Israele. Il punto, la tregedia è che non si trovi alcuna soluzione e che noi, dal nostro divano, si assista alla guerra in Tv e si faccia il tifo. Questo è tragico a mio giudizio. E qui non si tratta di essere comnunisti o pidiellini, ma solo di avere una coscienza e un cuore. La realtà è ben più complicata. Punto. Grazie per l'occasione.
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 07/01/09 alle 08:13 via WEB
Sono d'accordo con Alex. E ribadisco che preferisco veder sventolare la peggiore delle bandiere, piuttosto che ardere il migliore dei roghi.
(Rispondi)
 
 
 
72rosalux72
72rosalux72 il 07/01/09 alle 21:15 via WEB
capisco che tu abbia gioco facile quando una sostanzialmente non condanna una bandiera bruciata. perchè è una cosa che non si fa, è troppo simbolica, molto meno significativo, epr esempio, sarebbe bruciare uno striscione contro olmert, ma la bandiera di uno stato... guarda che nemmeno a me piacciono i roghi, eppure non sono rimasta sconvolta dal fuoco che avviluppava la bandiera di israele. dalle immagini dei bambini morti invece sì.
(Rispondi)
 
 
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 08/01/09 alle 21:49 via WEB
Per rosa: alla mia età la parola "sconvolto" è uscita dal mio vocabolario: dovrei usarla troppe volte e si inflazionerebbe al punto da perdere ogni significato. Con questo non resto insensibile innanzi alla morte, di bambini, adulti e vecchi..di qualunque colore. Quello che invece mi indigna e mi ferisce nella sua mancanza di umanità e di senso morale (oltre che nella sua disonestà)è dividere i morti in morti di serie A e di serie B. So che tu non lo fai: eppure anche tu volti la testa dall'altra parte (o solo taci) quando lo fanno persone che tu chiami "compagni"..sarà perchè "compagno" è una parola che, al di là della connotazione politica, ha un significato profondo e pulito..ma ti confesso che mi disturba sentire tale definizione riferita a chi oggi brucia le bandiere, ieri oltraggiava i cadaveri, domani, se solo ne avesse la certezza dell'impunità, brucerebbe chi osceni maestri hanno loro insegnato così bene ad odiare.
(Rispondi)
 
 
72rosalux72
72rosalux72 il 07/01/09 alle 21:06 via WEB
ciao, ieri ho letto con molta attenzione il tuo post su gaza, è importante ascoltare chi è andato, chi ha visto, perchè ci aiuta a capire, e lo consiglio al vecchiodelmare. sono d'accordo con te, la tragedia è che non si arriva a una soluzione, col numero di morti che continua a salire - come hai precisato- "da una parte ma soprattutto dall'altra". e se abbiamo un cuore dovremmo sforzarci di comprendere perchè i morti sono sprattutto palestinesi e, spessissimo, minorenni. ci credo che la realtà è ben più complicata, anche se a ma pare incomprensibile già così. grazie a te.
(Rispondi)
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 08/01/09 alle 21:36 via WEB
x alex:nessuna semplificazione da parte mia e men che meno "tifo" da stadio davanti alla tv. La guerra (quale che sia) è una cosa troppo crudele per indulgere ad un irresponsabile tifo, condito magari da una colossale ignoranza ideologica. Non faccio il tifo per Israele né per Hamas: mi limito a deprecare l'ipocrisia dell'occidente nel mettere sullo stesso piano aggressori ed aggrediti. Mi limito a deprecare l'ipocrisia e l'amoralità di sbattere in prima pagina il sangue di un bambino arabo e di tacere e nascondere quello di un bambino ebreo, quasi non fosse degno di essere visto e muovere a pietà. E' vero: la tragedia è non trovare una soluzione. Ma esiste una possibile soluzione (dall'esterno, oltreatutto) ad un folle anelito a cancellare dalla faccia della terra Israele? Non è forse tragedia anche voler evitare a tutti i costi una guerra VERA e RISOLUTIVA? Non è forse tragedia anche far la conta continua dei morti da una parte e dall'altra, quasi come una quotidianità? Quasi che un paio di morti sia una cosa tollerabile mentre non lo è qualche centinaio? Io penso che anche un solo morto provocato da un'ideologia delirante sia intollerabile. E se non esiste soluzione a questa conta continua e centellinata di morti, penso che la sola soluzione sia il bisturi. Per quanto doloroso. La coscienza ed il cuore si ribellano a questo: ma non possiamo dimenticare di essere uomini dotati di cervello e far finta di non capire che non c'è differenza alcuna fra cento morti in un'ora e cento morti in tre mesi.. Abbiamo visto nell'ultima guerra i risultati dell'ideologia tollerata e del voltar la faccia dall'altra parte per non vedere..lo abbiamo visto durante la guerra fredda..e lo stiamo rivedendo ora. Non faccio il "tifo" per nessuno, affermo il sacrosanto diritto all'autodifesa di ogni uomo, bianco, nero o rosso. Il "benaltrismo" non risolve né ha mai risolto niente.Bonne nuit
(Rispondi)
 
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