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"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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Post N° 363

Post n°363 pubblicato il 21 Luglio 2007 da 72rosalux72


Ecco cos’era stamattina tutto quello spiegamento di forze dell’ordine. Mi fa effetto, ammetto, sapere che a un chilometro da casa mia c’era un posto dove i musulmani si incontravano non solo per pregare. Anzi, più che un locale adibito a moschea, pare trattasi di una vera scuola di addestramento militare, di propaganda antioccidentale e pure all’avanguardia tecnologica, visto che i file trovati sui pc erano scaricati da siti risultati inaccessibili.

La parte vecchia del quartiere di ponte felcino è abitata solo da musulmani, o quasi. Alcune case stanno in piedi per miracolo, bisogna dirlo, ma non credo che gli affitti siano economici. Tante volte ho sentito il discorso che se affitto a un extracomunitario mi deve dare di più, come garanzia, come se quello si divertisse a sgretolargli la casa pian piano. Naturalmente, chi parla così oggi si sente rinfrancato, visto? sono addirittura terroristi, buttando in mezzo anche quelli che sono brave persone. Di brave persone extracomunitarie, per adesso, non ne esistono più.

Sotto casa mia c’è una gelateria da sogno, e stasera ci siamo passati per cenare col gelato. La proprietaria è una tipa sgarrupata al massimo, mi ricorda margherita hack, e mi da gusto parlarci.
Ma pensa, mi fa, quello io manco sapevo facesse il prete della loro religione, per me era uno gentilissimo, veniva sempre a prendere le vaschette di gelato, ultimamente scherzava sul fatto che nemmeno in marocco fa così caldo… insomma, mai e poi mai avresti pensato che.
Di lui come di tutti, del resto. Non è mai successo nulla, neanche una rissetta tanto per chiacchierarci su il giorno dopo. So che a ponte felcino si lamentavano solo di una cosa: il chiasso serale, ma non da ubriaconi che urlano, il chiasso che fa tante gente che si ritrova sui marciapiedi la sera dopo cena. Li vedo quando passo per tornare a casa, sono davvero tanti, si portano le sedie di plastica per stare fuori, tanti capannelli di gente che trascorre così la serata. Posso capire che sia fastidioso per quelli che abitano intorno, a me da fastidio quando quello del pianterreno si piazza in giardino e fa mille telefonate che sente tutto il palazzo… un diverso modo di pensare il tempo libero, chiaramente. Per come sono fatta io non potrei sopportare, la sera adoro il silenzio, quasi che mi disturbano anche i bambini di sotto quando urlano troppo, infatti appena riconosco un urlo di ettore mi affaccio e faccio presente che per giocare non c’è bisogno di gridare come aquile.

Ma è tutto qui. Ascoltando al tg i commenti della gente che abita in quella parte del quartiere, l’unica cosa fastidiosa è il rumore serale, o per quelli che abitano nel palazzo dov’è la moschea, il fatto che il venerdì non si trovi parcheggio.
Mandano i loro bambini alla scuola elementare e media di ponte felcino, che è diventata una mega scuola ormai. Li portano alle feste dei compagni, li invitano a cena per far assaggiare, orgogliosamente, i piatti del loro paese. Gente che si è integrata, per intenderci.
Poi succede che parecchi genitori maschi risultino impelagati in faccende che ci fanno orrore, e non puoi fare a meno di chiederti come sia possibile.
Poco fa la mia vicina, che è una assolutamente libertaria, mi ha detto che un compagno di scuola di suo figlio conosce a menadito i nomi di un sacco di armi, il paese di produzione, quanto costano e come fanno ad uccidere. Si è ricordata oggi, andrea gliel’aveva detto, ma sai com’è, quando i bambini raccontano di cose grosse si prendono sempre sottogamba. E di certo non vai a pensare che il padre o qualcun altro gli abbiano mostrato video su come si usano le armi ecc.

Di certo, adesso guardi con sospetto, perché in quella moschea almeno il venerdì ci vanno tutti, ed è maledettamente difficile riuscire a distinguere. Stasera c’era calma piatta, quando siamo passati. Ed è sabato sera, anche questo mi fa effetto.

 
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Commenti al Post:
lubely
lubely il 24/07/07 alle 01:16 via WEB
Me n'è capitato solo uno, da quando scrivo, che, portato via in manette, ha sollevato cori unanimi di vicini di casa: «SI vedeva che era una carogna», e similaria (per inciso aveva ammazzato una ex morosa a coltellate, per cui carogna lo era davvero). Quando capita la gente si guarda e dice: «Ma come? Lui?». Purtroppo le teorie di Lombroso ogni tanto vanno a prendersela in tasca, e il «cattivo» è quello che non ti immagini. Di cattivi inimmaginabili (quelli con gli sguardi stupiti dei vicini) me ne sono capitati diversi. Erano tutti italiani.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/07/07 alle 21:18 via WEB
anche qui si può applicare la cosa del "ma chi? lui? loro?!"... volevo proprio evitare il discorso sulla nazionalità, però, perchè se avessero scoperto un covo delle br e avessero arrestato gente che manda i figli a scuola con quelli delle mie amiche, avrei provato la stessa sensazione di impotenza e di sorpresa. pure vero che, mettendosi nei panni dei musulmani che non c'entrano nulla e che sono la maggioranza, avrei evitato anche io la sera stessa di fare l'abituale chiacchierata sulla strada, perchè in tutto il quartiere non si parlava d'altro. rosalux
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