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"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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« Messaggio #374Messaggio #376 »

Post N° 375

Post n°375 pubblicato il 26 Settembre 2007 da 72rosalux72


La sorellastra del mio ex ha una figlia nana che oggi ha ventiquattro anni. Per crescere fino a un metro e trentasette, ovvero quasi quanto mio figlio di otto anni, è stata operata sette volte. Interminabili operazioni per allungare gli arti, mesi di ospedale per ognuna delle sette operazioni, perché la riabilitazione oltre ad essere dolorosa è anche molto lunga; anni di scuola saltati, depressioni della ragazza fin da piccola, problemi a fare qualsiasi cosa da sola con quegli arti troppo corti anche per un’altezza da bambino.
La forma di nanismo di cui soffre è di origine genetica, e quando sono rimasta incinta non ci ho pensato un secondo a fare l’amniocentesi, appoggiata, guarda un po’, anche da lei e da sua madre. A parte che mi sarei sottoposta all’amniocentesi comunque, perché sono egoista e volevo che mio figlio fosse sano.

Poi ci sono gli altruisti, quelli che la vita vale sempre la pena, pure se sei un’ameba. Punti di vista, legittimi, sacrosanti punti di vista. Io non obbligherei mai nessuna a fare l’amniocentesi, ad abortire o a fare la diagnosi pre-impianto degli embrioni in caso di fecondazione assistita. Sarebbe liberticida, sarebbe criminale.
Il contrario però è permesso nel caso della diagnosi pre-impianto, ma terrei le orecchie dritte sulle altre due questioni, casomai tornassero al governo i liberali di casa nostra.

Qualche volta sono fiera di essere italiana. C’è questa donna cagliaritana portatrice di talassemia che, egoista pure lei, vuole evitare che suo figlio sviluppi la malattia. Leggevo che l’aspettativa di vita per un talassemico è di 13/15 anni, che la malattia è devastante e solo con un trapianto del midollo spinale si riesce ad avere qualche speranza in più. Cercare di evitare una vita siffatta al proprio figlio significa essere egoisti?!
In italia c’è una legge che vieta la diagnosi pre-impianto, e in teoria, tu donna, di devi sobbarcare l’ansia di poter avere un figlio malato. Notare come non ti fanno fare prima la diagnosi, costringendoti all’impianto obbligatorio – e se una si rifiuta, che succede? arrivano i carabinieri  e la portano in ospedale per un impianto coatto?!- però dopo puoi fare l’amiocentesi e puoi abortire. Una legislazione geniale.
Tanto sono solo i corpi delle donne ad essere in gioco, solo i corpi delle donne.
C’è questa donna, dicevo, che esulta per la sentenza del tribunale di cagliari, che ha detto SI’ alla diagnosi pre-impianto. Lei se l’è fatta fare a Istanbul, alla faccia di quelli che i turchi sono indietro.
Che vedi come funzionano le cose, mica basta vietare per risolvere. Anzi, ci si ingegna. Per esempio, leggevo che è pratica ormai diffusa quella di diffidare i medici, tramite avvocati, a non eseguire l’impianto dei tre embrioni previsto dalla legge. Così da mettere tutto in mano ai tribunali.
Qui da noi per avere un figlio sano si deve correre dal giudice, davvero deprimente.
Nel programma dell’unione c’è la modifica della legge 40 ma ad oggi non mi risulta che sia mai stata messa sul piatto. Per parlarne ci voleva l’imbeccata di una cittadina che ha paura di trasmettere una malattia a suo figlio.
Anche questo è davvero deprimente.

Tra le tante chiacchiere sull’argomento, perché naturalmente tutti hanno espresso un opinione pur di guadagnare quattro secondi in tv e due righe sui giornali, solo le parole di emma bonino le definirei definitive:

"Questa sentenza apre la porta ad altre domande: in particolare, quando la tecnologia mette a disposizione o dei medicinali o delle soluzioni per problemi che il cittadino può avere, è possibile impedire a questo cittadino l'accesso alle tecnologie, con motivazioni religiose o di qualunque tipo? Io credo che la libertà del cittadino, in questo caso, vada salvaguardata".

Certo che anche quelle della cei sono definitive. Un niet talmente categorico sulla diagnosi pre-impianto che ti fa capire quanto quella legge sia prima di tutto LORO e non dei cittadini della repubblica italiana.
Io lo trovo crudele, questa chiusura mi fa orrore.
Quante belle parole, dai politici, da certi medici, e anche dai bloggers, sull’amore genitoriale incondizionato, ma messi davanti al pericolo quasi tutti prenderebbero provvedimenti.
Perché i figli malati non sono felici e perché nessun genitore vuole vedere il figlio soffrire.
Banalissime cose dell’esistenza umana, che forse i vescovi e chi per loro dovrebbero cominciare a guardare nel concreto, senza tanti pipponi etici.

 
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Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 27/09/07 alle 00:16 via WEB
Da incorniciare.Buonanotte.
(Rispondi)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 27/09/07 alle 00:37 via WEB
grazie ad antonia che ha segnalato questo tuo post. Mia cugina ha una bambina di due anni, per la quale ancora si sa quale possa essere la diagnosi definitiva. di certo è cieca. Di certo ha disturbi di accrescimento. Di certo ha disturbi nella parola. L'unica certezza che i medici hanno dato loro è che tutto questo è dovuto a qualche problema a livello genetico. Qualcosa, in qualche momento, si è interrotta. Mia cugina ama di un amore incondizionato sua figlia, ma ora che vorrebbe un secondo figlio sta facendo ogni tipo di indagine preventiva con il suo compagno. Perchè, testualmente, questo calvario a un altro figlio non lo vuol far vivere. grazie rosalux
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/09/07 alle 15:35 via WEB
grazie a te, sandalialsole, per le parole che lasci. rosalux
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carlofedele
carlofedele il 27/09/07 alle 13:28 via WEB
"Perché i figli malati non sono felici e perché nessun genitore vuole vedere il figlio soffrire". Brava, meglio di mille opinioni e cento trattati. Un saluto
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BobSaintClair
BobSaintClair il 27/09/07 alle 18:15 via WEB
Ridicolo....questa legge 40 e' un'infamata!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/07 alle 16:00 via WEB
I vescovi (il clero tutto), mia cara, non dovrebbero esprimersi su argomenti che non gli competono come il sesso ed in genere la vita, dal momento che si sono autoinflitti da secoli la castità e quindi precluso tutto ciò di cui invece continuano, per invidia o senso di onnipotenza, a parlare. E passi il parlare, ma dettano legge. E li si ascolta... fa te! Un bacio e tanto di cappello al tuo post. Manu0906.
(Rispondi)
 
 
IronicoDistacco
IronicoDistacco il 28/09/07 alle 17:39 via WEB
Toh chi c'è, la Manu!! Ciao Manu!... :-)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/09/07 alle 15:42 via WEB
che sorpresa!... e quante ne sai tu sull'argomento, manco tutti i vescovi messi insieme. e già, prima di parlare bisogna conoscere. rosalux
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IronicoDistacco
IronicoDistacco il 28/09/07 alle 17:38 via WEB
Pipponi etici è tua o l'hai presa da qualche altra parte? No, perché se è tua sappi che è una espressione geniale (è geniale anche come espressione altrui, però detta da te, beh... ^__^)
A parte questo, adoro il tuo egoismo, ma si sa che io sono uno sporco ingegnere ateo di destra (e poi mi piaci così tanto). Semplicemente non capisco perché, avendo a disposizione la possibilità di far nascere un bambino sano, dovremmo rinunciarvi. Qualunque argomentazione o esempio io porti a sostegno delle mie tesi, mi pare così banale e scontato da apparirmi quasi assiomatico, insito nella natura stessa delle cose e dell'uomo. Evidentemente i vescovi violentano la natura e l'uomo...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/09/07 alle 09:15 via WEB
molto bello Manola, anche se mi stupisce che qualcuno non obbietti.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/09/07 alle 18:19 via WEB
chi vorrebbe farlo di certo non ha argomenti se non le solite banali difese d'ufficio del clero
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marea14
marea14 il 29/09/07 alle 19:23 via WEB
La legge 40 è disumana e sarebbe ora modificarla
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ossimora
ossimora il 30/09/07 alle 10:30 via WEB
Leggo questa notizia sulla home page di Repubblica. Mi soffermo sull'ultima frase e mi viene in mente: "Ma perché non introduciamo il principio dell'obiezione di coscienza anche per i laici? o la coscienza ce l'ha solo chi crede in Dio?"
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ossimora
ossimora il 30/09/07 alle 10:32 via WEB
perdonami il discorso disarticolato...avevo fatto un copia incolla ed unaprte siccme era riquadrata non è venuta,era un dichiarazione di Mons betori che chiedeva ai magistrati di applicare le leggi
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/09/07 alle 15:27 via WEB
pazienza se non è venuta fuori la dichiarazione di mons betori, l'importante è che si possa leggere: "Ma perché non introduciamo il principio dell'obiezione di coscienza anche per i laici? o la coscienza ce l'ha solo chi crede in Dio?". bravissima. ci sono medici che non fanno le interruzioni di gravidanza e le amniocentesi. obiezione di coscienza, lo stato non vuole costringere nessuno a operare contro il proprio sentire o contro le proprie opinioni. una gran cosa, un principio che rende onore alla libertà dei singoli e da difendere assolutamente. però deve valere per tutti. ci sono medici che non vogliono impiantare embrioni destinati ad essere bambini malati, di testimonianze ne abbiamo a valanga. si lasci liberi anche loro di obiettare secondo coscienza. rosalux
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/09/07 alle 12:24 via WEB
Buongiorno e buona domenica!
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Fugiens
Fugiens il 02/10/07 alle 09:07 via WEB
Quando aspettavo il terzo bambino mi consigliarono di fare l'amniocentesi e io non la feci, semplicemente per convinzione e serenità molto profonde e radicate. Non mi sono sentita generosa o bigotta, solo una madre. Un caro saluto, Fug.
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IronicoDistacco
IronicoDistacco il 03/10/07 alle 15:55 via WEB
Conosco una famiglia in cui la nascita di un bambino "difettoso" sta creando dei seri problemi di serenità e convivenza. E sta anche pregiudicando la normale crescita dei fratelli, trascurati in favore dell'altro (che mai migliorerà) e immersi in un ambiente teso, mai sorridente, litigioso. Magari è un caso, ma i genitori non hanno voluto altri figli, nonostante un cattolicesimo oserei dire bigotto. Segno che le chiacchiere stanno a zero...
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72rosalux72
72rosalux72 il 04/10/07 alle 21:47 via WEB
sono certa che le tue convinzioni siano profonde e radicate, e ne ho rispetto. non parlo di bigottismo, solo di libertà di scelta e di rispetto anche per le convinzioni, altrettanto profonde e radicate, ma diverse dalle tue.
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Fugiens
Fugiens il 06/10/07 alle 09:50 via WEB
Certo.. Anche se nel mio caso non è proprio esatta la definizione convinzioni.. più che di pensare si tratta per me di sentire. Per qualcuno forse si tratta di egoismo ma io non mi sentirei mai di rinunciare a mio figlio, dal momento in cui esiste, in nessun caso. E di non sentirmi assolutamente adeguata per poter decidere della vita di chiunque in qualunque condizione.Ciao!
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v_mom
v_mom il 05/10/07 alle 13:21 via WEB
"Perché i figli malati non sono felici e perché nessun genitore vuole vedere il figlio soffrire." Bravissima! sta tutto qui.
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