Creato da rozappa il 18/06/2013
Anni 70

In classifica

 

sito internet

 

blog.libero.it/lavitachetorna

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 41
 

Ultime visite al Blog

bubriskacassetta2FinalitaPerfettivam12ps12lily.onesolitudinesparsarozappamucedomemoon_ICherryslKingsGambitellen_ellencomunesenso11licsi35peamistad.siempre
 

Ultimi commenti

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 27/03/2024 alle 01:32
 
Un saluto dal 2023
Inviato da: cassetta2
il 28/10/2023 alle 12:34
 
Speriamo cara amica mia :)
Inviato da: rozappa
il 29/12/2021 alle 22:30
 
Ciao caro amico Direi piuttosto:speriamo che questo sia l...
Inviato da: Cherrysl
il 25/12/2021 alle 19:03
 
Ciao, sì ogni tanto passo e così ritrovo i vecchi...
Inviato da: rozappa
il 04/12/2021 alle 16:42
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Regali Ricevuti

Grazie Amica mia speciale,

grazie S

 

Proteggiamo i minori

 

E' un nostro dovere condividere il tasto "REPORT ABUSE"  (non un favore.) Insieme possiamo tutto...Possiamo creare una grandissima rete di blog capaci di pubblicare all'unisono lo stesso post-report abuse, in modo da creare un "muro" di messaggi in grado di raggiungere e sensibilizzare il maggiore numero di persone possibile.

La Virtual Global Taskforce (VGT POLIZIA DELLE COMUNICAZIONI) è composta dalle forze di polizia di tutto il mondo che collaborano tra loro per sconfiggere l'abuso di minori online. Il pulsante "Segnala un abuso" è un meccanismo efficace. Cliccate sul tasto in basso se siete a conoscenza di pericolo per un minore.

Il predatore crea situazioni allo scopo di  formare un rapporto di fiducia in linea con il bambino, con l'intento di facilitare in seguito il contatto sessuale. Questo può avvenire in chat, instant messaging, siti di social networking ed e-mail. Aiutaci e rendere internet più sicura...Aiutaci a fermare la pedofilia. PS: Sono felice dei vostri commenti, ma ai commenti preferirei la condivisione di questo post nei vostri spazi.

Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. Grazie di cuore._A®

 

 

 

 

COLONNA SONORA

 

 

« 18 GIUGNO 2014 ... E' P...MALINCONIA »

VIAGGI DA SOGNO: L'EGITTO

Post n°68 pubblicato il 30 Giugno 2014 da rozappa

Eccomi qui di nuovo a parlare dei miei viaggi di lavoro.

Uno dei paesi più belli, per la sua storia e per la sua cultura, è l'Egitto

Ho avuto la fortuna e la possibilità di visitarlo per ben tre volte, durante i miei viaggi di lavoro, e tutte le volte sono riuscito a ritagliarmi ampi spazi di tempo che ho dedicato principalmente al museo Egizio del Cairo e ai reperti archeologici che qui certamente non mancano .

Uno degli spettacoli più belli è l'arrivo al Cairo di notte dall'aereo...provenendo dal Mar Mediterraneo si vede una macchia di luce che si allarga sotto di te, fino a riempire tutto lo spazio visibile per una ventina di minuti...stai sorvolando una città di circa 24 milioni di abitanti

Una volta a terra ti ritrovi immerso nelle contraddizioni di questo paese così diviso fra ricchezza e povertà. Percorri una via piena di sporcizia dovunque, con edifici fatiscenti, sali una rampa di scale fra odori di prodotti alimentari andati a male e poi entri in un appartamento arredato in modo signorile, con tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, tappeti finemente intessuti ed altri particolari che ti fanno capire che il proprietario è qualcosa di più di un semplice benestante.

In Egitto sono andato soprattutto per affari legati al tabacco, lì avevamo un ufficio ad Alessandria, che avrei visitato durante il mio secondo viaggio, durante il primo rimasi al Cairo e dintorni per risolvere un problema legato a due container di tabacco che erano fermi in Dogana.

Ho visitato altri paesi Arabi nella mia vita, ma l'Egitto è una cosa particolare. Lì si respira la storia, le persone discendono da una grande e antica civiltà e questo le rende "diverse", più fiere, più umane, più consapevoli del loro essere...un grande popolo.

Non so se sono riuscito a spiegarmi, probabilmente no, ma ci sono cose che si sentono che si vedono, che si percepiscono in fondo al cuore.

Il Museo del Cairo.

E' uno spettacolo.

Bisogna andare a vederlo, per capire cos'è... 

La prima volta che lo visitai, passai lì dentro un'intera mattina, da solo, come amo fare, senza nessuna guida, a gironzolare fra i reperti a pensare a quegli uomini che avevano creato tutto questo, a cosa pensavano, cosa provavano, come amavano, come ridevano e piangevano. I reperti più belli e preziosi sono quelli di Tutankhamon, reso famoso dal fatto che la sua tomba fu ritrovata integra, al contrario di tutte le altre scoperte e depredate in precedenza ... al secondo piano c'era una zona chiusa al pubblico (con delle semplici tende) ed io entrai e mi trovai davanti a un'infinità di mummie accatastate negli scaffali, evidentemente ancora da catalogare...chissà perché quella visione non mi inquietò minimamente...non c'erano odori strani e sembravano statue, un po' macrabe, ma statue...e invece erano stati uomini e donne come noi...

      

Verso le 2pm mi vennero a prendere e andammo a pranzo e poi a parlare di lavoro fino a sera.

Il venerdì mi accompagnarono a Giza, che è appena fuori dal centro abitato del Cairo, lì ci sono le tre grandi piamidi di Cheope, Chefren e Micerino che risultano allineate alle stelle della cintura di Orione: Alnitak (zeta orionis), Alnilam (epsilon orionis) e Mintaka (delta orionis). Certamente l'allineamento non è casuale: le piramidi sono state costruite così per riproporre uno schema celeste, ma io credo che lo abbiano fatto semplicemente per credenze religiose e non perché ispirati da presenza aliene (come si vuole far credere)...se infatti seguiamo con lo sguardo la cintura di orione, prolungando un'ideale linea retta verso il basso, troviamo Sirio che, gli antichi Egizi, conoscevano col nome di Sopdet; essi basavano il loro calendario sul sorgere eliaco di Sirio, ossia il giorno in cui la stella diventava visibile all'alba poco prima del sorgere del Sole, che all'epoca coincideva con il prossimo arrivo delle inondazioni annuali del Nilo e del solstizio, dopo circa 70 giorni in cui la stella non era stata visibile nei cieli. Il capodanno egizio cadeva in estate, nel giorno detto "uno di Thoth", corrispondente all'odierno 29-30 agosto. Tra gli egizi il geroglifico che indicava questa stella mostra una stella e un triangolo che nella mitologia egizia era identificata con la grande dea Iside, che formava una trinità con il marito Osiride e il loro figlio Horus, mentre i 70 giorni di assenza della stella simboleggiava il passaggio di Iside attraverso il duat (l'oltretomba egizio). Settanta erano anche i giorni che i defunti trascorrevano nelle "case dell'imbalsamazione". Questo potrebbe spiegare il legame tra gli antichi egizi e le stelle.

Spero di non avervi annoiato troppo con questa disquisizione

Accanto alla piramide di Cheope troviamo la Sfinge più famosa dell'antico Egitto (perché questo monumento ricorre spesso nei siti dove si trovano le piramidi dei Faraoni) e sembra che avessero un significato protettivo e beneaugurante per il defunto.

Ho visitato anche Menfi, l'antica capitale dell'Egitto, dove ho ammirato la statua di oltre 10 metri (distesa), di Ramses II e la Sfinge in alabastro (stupenda): la necropoli di Saqqara, dove grazie a buoni uffizi del mio accompagnatore, mi lasciaro entrare in una tomba non ancora aperta al pubblico, non che ci fosse molto da vedere...un sarcofago vuoto perché la mummia era già stata trasferita al museo, una camera mortuaria non troppo grande, piena di geroglifici e una lunga passerella (fatta come le armature dei muratori, una serie di tavole sospese fra le impalcature d metallo) per scendere nel ventre della tomba. Il monumento più celebre di Saqqara è la piramide a gradoni di Djoser 

      

Al di là di ciò che è l'archoelogia, c'è un'altra cosa da visitare ASSOLUTAMENTE in un viaggio al Cairo: il souk di Khan el-Khalili...un mercato immenso (le cui origini risalgono alla fine del 1300) che si sviluppa sia in orizzontale che in verticale...talvolta si entra in un negozio, si sale una rampa di scale e ci si ritrova in un'altra via 5/6 metri più in alto, dove troviamo altri negozi e caffé...si rischia realmente di perdersi. Lì si può trovare davvero di tutto da artigiani e commercianti. Da uno di loro mi feci fare un papiro su misura che poi avrei sistemato sul muro di casa mia sopra il divano.

      

      

In questo souk è possibile trovare alcuni artigiani che lavorano l'avorio, ma non fatevi attrarre da queste vere e proprie opere d'arte ricavate dalle zanne degli elefanti o dai corni dei rinoceronti perché potreste avere delle brutte sorprese al ritorno in Italia, trattandosi di animali protetti rischiereste una denuncia e una sanzione salata.

       

Altra tappa fondamentale delle mie visite al Cairo è stata la Moschea di Muhammad Ali e la Cittadella...qui avrei avuto modo di conoscere la storia delle Crociate dal punto di vista dei Musulmani...davvero istruttivo  . La Moschea invece è una struttura molto bella ma prettamente turistica.

Durante i miei spostamenti in auto nel delta (immenso) del Nilo, ho avuto modo di vedere la fertile terra che ha sfamato l'Egitto per tutti questi millenni: il terreno ricco di limo è molto scuro, sciolto, quindi facilmente lavorabile anche con i poveri e antiquati mezzi dei contadini attuali: vomeri trainati da bufali; nonostante ciò i raccolti sono comunque generosi.

Infine, posso dire che uscendo dai normali circuiti turistici, ho avuto modo di mangiare il piatto di pesce più gustoso e più a buon mercato mai assaporato in vita mia:

Nel porto di Alessandria (sconsigliato vivamente dagli stessi Egiziani per la sua pericolosità) con il passaporto, 40/50 dollari e un 4/5.000 di piastre in tasca, mi avviai, da solo, verso una bettola (saranno state le 23/23.30 di una calda nottata di maggio) e chiesi qualcosa da mangiare. Neanche parlavano Inglese, niente menù, cercammo di capirci in qualche modo finché il cuoco/locandiere mi portò in cucina e mi fece vedere un vassoio (molto grande) di triglie. Per la verità non rimasi particolarmente entusiasta perché non ho mai amato molto le triglie, troppo spinose e poco gustose, ma le accettai (anche perché non c'era altro)...me le cucinarono tutte ! Avevano un sapore favoloso, piccanti ma non troppo, la lisca restava compatta e... le mangiai tutte!!! Infine pagai il conto con il corrispondente di 1.500 lire.

La finisco qui, anche se avrei tante altre cose da raccontare sull'Egitto, ma mi sono ormai dilungato fin troppo. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963