Oscillazioni...

NO TAV … oppure SI? ...( By Lassolo)

Voi li seguite i fatti di cronaca proposti dai Meda … relativi alla disputa sociale che si sta svolgendo da anni in quel di Val di Susa? Si, dico … la Salerno-Reggio Calabria del Nord. Ad Orvieto … famoso del luogo … è il suo “pozzo senza fine” (per fine si intende “mai a compimento”). E’ rimasto anche un modo di dire … quell’incompiuta architettonica. Se devi fare dei lavori che richiedono tempi eterni e denari inesauribili … eccolo là il detto “mi sembra un pozzo di San Patrizio” (questo è il nome del pozzo orvietano; almeno così ricordo. Se ci dovesse essere qualche abitante di Orvieto in lettura è pregato di renderci edotti isu questo argomento, grazie). No Tav … oppure Si, eccome!?!? E’ un vero casino quello che sta accadendo tutti i giorni in quella valle. I Media, per quello che schierati hanno voluto far capire alla massa plebea (scusate il termine forte … ma spesso in questa maniera considerano spesso noi lettori), ci fanno capire che l’opera da realizzarsi è da grandi aspettative per il futuro sociale. Aspettative per chi (?) … mi chiedo io. Per tutti noi italiani … oltre che per gli europei e russi? Per il lavoro edilizio impegnato oggi (e per trent’anni circa se tutto andrà bene ) a “sbuciare” chilometri e chilometri di montagne per poi cementificare su binario stazioni, scambi ferroviari e parcheggi in quello dove oggi si allevano polli e si fanno dei formaggi eccezionali? Esistono le tasche? Si, dico … esistono tasche da riempire come fossero tanti pozzi di San Patrizio? E secondo voi … con cosa si dovrebbero riempire quelle solite tasche che appesantiscono di peso “ciccioni” figuri della politica (ciccioni sta per “magnaccia” … ma anche se smilzi, taluni della politica, sono “ciccioni” di ingordigia in questo versante), dell’imprenditoria e della mafia collusa? Di tutta questa storia qui … chi ci dovrebbe guadagnare, del resto, nel portare a termine tale faraonica impresa? L’allevatore di polli e il caseario della valle? NO TAV o SI TAV … this is the problem. Se il buon Amleto avesse posto questo dilemma alla gente italiana … sono sicuro che al SI TAV vi avrebbe aderito la stragrande maggioranza degli uomini politici (inclusi gli smilzi di corporatura) … gli imprenditori edili (e tutto il settore coinvolto) … e qualche sparuto futurista moderno che crede che le opere faraoniche, in questa società di oggi, possano realizzarsi senza intoppi cavillosi e pretestuosi per “tirare avanti” con gli appalti di ogni sorta (le famose tasche da rimpinzare di cui parlavo prima). Ve lo ricordate il Ponte sullo Stretto? Che impegnativo progetto che fu … e quanto già è costato per i preliminari dei lavori da farsi (progetti, consulenze, eventuali mazzette eccetera eccetera). Ce ne sarebbe per altre 3 o 4 generazioni … dei “coinvolti” a favore … per condurre una ricca esistenza alla faccia dei soliti scemi … ovvero … quelli che a certi politici si affidano con la speranza cieca di non incappare in “male gestioni”. Non so se dire “beati loro” … oppure “poveri scemi” … alludendo a noi altri impotenti nel condizionare le cose affinché le cose stesse vadano per il meglio. Per questo ho dato degli scemi poc’anzi … a coloro i quali hanno affidato ai politici odierni in generale … la cieca fiducia che nella sola speranza conduce se non fossero eventuali filibustieri … o, ancora peggio, menefreghisti della Res Pubblica. Dare del “beati loro” … mi avrebbe indignato ancora peggio. Contadini, allevatori di polli e di altri animali da cortile e da pascolo … “vignaroli” ... e quant’altro esiste in una società che si rispetti … hanno coperto nei secoli il ruolo di difensori inconsapevoli di ciò che della natura è rimasta in quei luoghi intatta. Tutto buttato giù da un esercito composta dai “buldozer” e dalle ruspe … a somigliare dei carri armati da schierare contro un inerme nemico. Di contro … qualche trattore e Tosaerba meccanizzato. Che impari guerra! Se si dovesse tifare per vincere i soldi con uno scommetitore … verrebbe quasi voglia di puntare sull’esercito dei buldozer e ruspe. Ed ora una metafora. Se giocasse la mia Roma contro la Lazio … io, per credo campanilistico del calcio, tiferei di certo la Roma stessa. Sia chiaro, non mi ritengo essere uno sfegatato del pallone. Se vince bene … altrimenti … si gustassero pure i loro milioni. Mi verrebbe da dire “beati loro” … ma non lo dico neanche in questo frangente … perché laddove in economia c’è un beato … ho imparato che ci sono milioni di poveri scemi da contrapporre. Non ho finito ancora con la metafora … scusatemi. Dunque. Se la mia Roma, per il moderato credo a cui tengo, dovesse affrontare i ragazzi della parrocchietta che ho sotto casa … io … di certo … non tiferei … quei Totti, De Rossi e tutti gli altri … ma mi verrebbe da tifare quei poveri cristi che provano ad avere la meglio laddove solo il peggio possono trovare. Del resto … non c’è competizione … e ad armi impari è buona norma che si tifi sempre per il più debole … specialmente se si crede nella democrazia e non nella tirannia. Quelli della parrocchietta … li tiferei pure se so che la partita finirebbe 42 a 0. Ora … se dovessimo chiedere ad un imprenditore romanista di credo calcistico … quale squadra tifa in quella eventuale disputa casareccia … sono convinto che tiferebbe a livello inalterato la sua squadra (completando la sua risposta con un’esaltazione da grido … ovvero … Forza Roma). Non solo … a farlo ragionare … si indignerebbe per il fatto che qualche Don della Chiesa … abbia sfidato nella disputa calcistica quei 11 fuoriclasse da lui sempre sostenuti. Chi tiferebbe, del resto, la Roma (o altre squadre da campionato) se venisse retrocessa all’ultimo girone che precede quello amatoriale? Forse qualche parente … o assiduo amico. Non di più. Invece … la Roma … come altre squadre di colori diversi … è una grande squadra … di cui farsi vanto nonostante si sapesse che girano certi milioni là dentro (il mondo calcistico) da paura … che nemmeno un chierichetto in squadra con dei parrocchiani e con dei gregari ad essi … insieme ad un anziano prete a fare da “coach” … riuscirebbero a contrastare degno quel mondo basato sul “beatismo” altrui assoluto. “Beati loro” (quelli del campionato) che guadagnano molto alla faccia dei morti di fame? Non riuscirei mai ad affermarlo. Anzi … sarei ancora di più critico rispetto a quello che già sono di mio. E’ come se tifassi i buldozer (spero si scriva così) e le ruspe solo perché so che sono i più forti contro volgari “trattorelli” o carri spinti ancora da mastodontici buoi (per non citare sempre i soliti somari). E’ come se tifassi per l’America … in un’eventuale guerra da loro scatenata contro degli zulù riottosi ad adottare la civiltà moderna. Oppure … è come se avessi tifato per la Germani nazista … solo per il fatto che a livello bellico fu il più grande “pozzo di San Patrizio” per tutti i tedeschi di allora. Si sta con il più forte solo per convenienza … perché stare con il più debole … se coinvolti in loschi affari (o con opportunistiche prospettive degne di nota economica) … è una rimetterci certamente. Chi vuoi che si metta a comprare uova di gallina provenienti da quelle valli … se a “batteria” vengono prodotte migliaia e migliaia di uova all’ora in scatolette di gabbia da adagiare all’interno di un box auto? Il tifoso romanista sfegatato si farebbe di certo una sana risata sguaiata all’insegna del ridicolo emerso. Una valle da risparmiare quando esistono molti box a disposizione? Ebbene … No Tav o Si Tav … questo è il dilemma. E’ ridicolo, forse, porgersi tale domanda? E se è ridicolo … perché non capire quali sono le ragioni ben precise per far si che la gente comune … lavoratrice e non … passi le giornate intere … da mesi (se non addirittura anni) nel tentare di contrastare quei “carri armati” rischiando di proprio … come in proprio rischiò colui che venne ad ostacolare nell’allora Praga i carri armati russi (quelli veri) … ponendosi nudo di armi e impavido davanti al loro tragitto? Perché non comprendere che esiste gente che all’estremo arriva anche al suicidio dandosi fuoco in piazza per rimostrare tutta la sua impotenza nel non esser stata considerata per quello che si aveva da dire? Più di loro … da considerare … (ovvero … allevatori di polli, bestiame e civili indigeni del posto) non ci sono. Davvero … il tifoso romanista … davanti ad un’esile gamba rotta che il chierichetto coraggioso si è procurato nel contrastare il pallone detenuto da quadricipiti muscolosi (alla “ZebinoNela”, per intenderci … visto che si parla di Roma) … godrebbe del vantaggio ulteriore avuto con quella disgrazia? Si lo so: nel caso eventuale si dovessero affrontare a calcio quelle due squadre … sono sicuro che i parrocchiani vincerebbero la disputa. Magari finendo solo 1 a 0 … e magari per un nobile intento … quello della beneficienza da rimediare grazie a quella disputa così impari a farsi. Lo so che lo sfegatato sportivo è un gran signore in questi casi … ma l’ho volutamente preso in prestito per confrontarlo con la signorilità dei politici che ci governano oggi … quelli smilzi e quelli ciccioni di cui si parlava all’inizio. Avete, per caso, sentore di quale sarebbe l’idea nefasta (se accadesse) … qualora un pignoramento per esproprio coatto sopraggiungesse sopra la vostra testa di imputazione? Imputati per non aver fatto niente, sia intesi … con la condanna a sloggiare dai vostri luoghi … come spesso si fanno sloggiare gli zingari o gli extracomunitari. Luoghi (i vostri) dove magari ci siete nati, cresciuti o rifugiati … convinti di sentirvi in casa protetta … dove né asfalto né cemento e ipermercati avrebbero avuto speranza di affacciarsi con sfacciata sopraffazione. Quasi presi a calci (non fatemi dire dove, per favore … che qui sono ospite), se vogliamo … e tutto questo per qualche pugno di soldi da mettervi in mano. Come la prendereste … se capitasse a voi? Non fareste, di certo, dei presidi e delle manifestazioni? Non tentereste di difendere un territorio … che anche il marocchino o il calabrese savi… apprezzerebbero qualora venissero in vacanza presso i vostri lidi? Ovviamente … se non cerca bordelli e caos nelle villeggiature da farsi (ma in tal caso … ci si dovrebbe dedicare altro discorso). Quanta ideologia romantica c’è, in quella gente, barricandosi per le strade. Vecchie, donne e bambine al seguito … non munite di fucili a ripetizione … ma munite di soli pianti al limite della disperazione … con la dignità che ancora li contraddistingue. E quanto inciderà nel loro futuro quella guerriglia … a quegli animi sempre stati onesti? Le famose cinque giornate di Milano che studiammo a scuola … sono un baffo a confronto. Lì … il popolo italiano era tutto unito (o unito lo sarebbe diventato) contro il nemico di allora nei moti da portare avanti anche a costo della vita. Oggi, invece, e tutto questo grazie agli interessi economici, il nemico è il connazionale stesso … quello del “beati loro” … per intenderci. Quell’uomo … un contadino del posto … è in coma ancora oggi … per aver fatto presente che per lui quei luoghi sacri erano la vita stessa. Animali, piante e cose … che sarebbero state distrutte da ruspe e cingolati. Cemento … barbarie e sopraffazioni di ogni genere … purchè … delle tasche specifiche si arricchissero all’inverosimile come da progetti. Se questo non si chiama cinismo … per favore non lo chiamate pragmatismo … perché il pragmatismo … con Dewej … è nato in America … e lì … le sopraffazioni sono ancora peggio: sanno farle come si deve. Qui, da noi, invece, appaiono come “peracottare” … con le giustificazioni apportate dalla politica affinchè si proceda avanti come auspicato dai soliti tifosi del SI TAV. Si reclama la mancanza di dialogo … la mancanza di accordi speciali … la riottosa resistenza di chi impone il No assoluto nel mentre si impone il SI. Quante tasche devono guadagnarci in questa faraonica impresa ferroviaria? Non sto a pronunciarmi sul Si o sul NO … (anche se avrete avuto il sentore di capire come la pensi al riguardo) … ma una cosa mi domando … perché nelle barricate non scendono in piazza o sulle autostrade coloro i quali “vogliono” questa linea ferroviaria che attraversi i luoghi della Val di Susa? Perché anche costoro … non debbono perdere le giornate di lavoro … con il salario e tutte le remunerazioni dovute se dipendenti? Oppure … perché gli imprenditori non si mettono in aspettativa di se stessi … nel manifestare giorno e notte … con al seguito pure le loro rispettive famiglie (da mantenere insieme ai SUV e agli agi) … per mesi … forse anni … con lo scopo di ottenere appalti affinchè possano vivere bene loro … e le relative 3/4 generazioni a seguire? Io pure mi metterei a fare il tifo; come quello calcistico, per intenderci. Tiferei i “genuini” quelli che non manifestano per arricchirsi sulle spalle della gente … ma manifestano per non vedersi svuotata la loro anima di stimoli apprezzabili. Anche se a costoro si dessero centinaia di migliaia di euro in più per gli espropri da farsi … si annullerebbero … trasformandosi in depressi. Quale è l’alternativa? Parlare … solo con i coinvolti. Al diavolo i soliti “Pecorari Scanni” ed altri ambientalisti da strapazzo … che prima si presentano con le pezze “arculo” e poi, fatta carriera, diventano più cinici degli americani … arricchiti di tasca per i Si del passato che hanno dovuto dare per presumibili compiacenze. Qualcuno si arricchisce … e il morto di fame … sempre stato onesto … si annienta come risorsa umana. Chi alleverà più polli in posti sani? Chi difenderà il territorio da usurpazioni alla “gringo” americana … come avvenne nei confronti degli indiani? Vi siete mai chiesti perché la Svizzera non è per niente stata coinvolta in tutto questo marasma? Lisbona Kiev per le merci? Si facesse … ma non si sottovalutasse la dignità delle persone coinvolte dal progetto che prevede la rete ferroviaria in questione. E poi … (e qui mi rivolgo ai soliti politici amministratori) la volete SI o NO portare a termine la Salerno Reggio Calabria? E visto che ci siete … volete ripristinare pure i treni che nottetempo viaggiavano dalla Sicilia con destinazione la Lombardia e altrove? (Ovviamente … si ripristinassero pure le altre tratte). In quel di Val di Susa … ci sono già delle infrastrutture su cui lavorarci. Possibile che della gente comune … appaia che da sempre non ve ne sia fregato “namazza”? Ringrazio sin da adesso chi ha permesso di pubblicare questo mio pensiero. Si badi bene … è un’opinione personale … e non un dettame. Proprio a tal riguardo chiedo a tutti i frequentatori di questo posto di trasmettere una loro opinione che li caratterizzi nella personalità individuale. A mio avviso, infatti, ricorrere ad un referendum locale sull’opera da farsi … meglio non vi è come rimedio democratico da adottare. Fare i conti senza “gli osti” è uno sbaglio … specialmente se si vuole continuare a mangiare a sbaffo. Voi … cosa ne pensate sulla questione alzata in questo post? Siete favorevoli o contrari alla realizzazione della TAV? (Mi raccomando pure di inoltrare le vostre eventuali motivazioni). Ho scritto questo post ... con la speranza ci sia di che discutere. Del resto … alle “evocazioni” di Donne amiche cerco di presentarmi sempre puntuale … e così è stato per quella Donna Ortensia ormai famosa ai più qui dentro … per l’alto valore che sa esprimere sempre con le sue parole. Spero di essere giunto in tempo per sdrammatizzare quel che avviene altrove … visto che di là dalla Cavalla … ti leggo, cara Ortensia, assaltata nella maniera più infelice e volgare. Menomale che qui dentro nessuno si presenta con quel genere di atteggiamento. Si potrà dialogare di cose interessanti e non di piccinerie di quarto bordo. Donna Ortensia … dai retta al sottoscritto … tanta attenzione non merita tanta gente. A tal proposito ci tengo a porgere gli auguri di buona guarigione a quel “Bigbosse” che ha detto di stare malato … ad inoltrare un caro saluto a quel “elitario” di Sandro e a salutare chiunque altro si affacci qui dentro dalla bella Libe. Buon proseguimento.