luglio

fra un mese 8marzo

La notizia ripresa nel  <Internazionale > del 27genn-2febb a pag 43 rievoca una vicenda accaduta a Beit Shemesh fra le cittadine ultraortodosse israeliane verso settembre 2011 e che continua ad interessare per i diversi aspetti di lettura.

Infatti nell' Internazionale il reportage continua nell' osservazione del rischio  < Ortodossi > che sta avanzando.

Può una  "regola" religiosa essere una condotta ed ORDINAMENTO PUBBLICO/NAZIONALE ?

L' evento da < Rosa Parks > ove una coppia di israeliani sale su un bus ( di linea statale  o della  Comunità ?? )  ed all'uomo viene fatto rimprovero di far sedere la moglie-donna dietro con le altre donne... successivamente anche una delle donne ortodosse si alza per sollecitare l'israeliana-disubbidiente di < andare al suo posto > mi ferma ad una considerazione più limitata alla sfera femminile  :  Perchè la religione  deve incatenare la donna ???

Dopo la primavera araba le donne che scendono come  <sorelle mussulmane> in piazza solo se autorizzate sono anche le più visibili.....

In Egitto, anche se non con i finanziamenti dello Stato, si manda avanti una programma d'istruzione per le donne ma tutto nell' ambito della comunità dei < Fratelli/Sorelle mussulmani>  affinchè nell' apparato amministrativo e fra i candidati vi si possano  " piazzare"  gente programmata.

Una donna che diviene palese strumento contro le altre donne !

Che gli integralismi siano pericolosi ce lo diciamo dal 2001, ce lo ripetiamo come un mantra e solo perchè vogliamo evitare uno scontro diretto di più catastrofiche conseguenze.

E non ci si può fermare !

la riflessione per il prossimo incontro è COMUNQUE d' INTEGRARE  le prossime italiane di diversa religione,  di ristampare la carta dei diritti delle donne in tutte le lingue...   volantinare  alle fermate bus , ai treni...

Non ci si può fermare qui, da noi in occidente...  qui perchè si possa vedere che c'è un altro tipo di vita per le donne

Qui... perchè quando andranno via le  < forze militari-cuscinetto > dall' Iraq e dall' Afghanistan  ritornerà il buio per le donne

perchè  se nella futura Potenza emergente India dove c'è la legge che tutela le spose agredite con gli acidi delle batterie delle macchine... e si continua a farlo, cosa tratterà le altre nazioni dal dimenticarsi di piccoli abusi ????

Chi violenta la moglie non sarà perseguito in Pakistan forse nemmeno se finisci all' ospedale !

e chi la Tortura... intendiamoci che comunque per un uomo non è reato chiudere a chiave la moglie per mesi...  potrebbe rifiutarsi di farla andare all' opsedale a partorire e se non muore  o se tutto l'originario gruppo familiare non protesta tutto è lecito...   

Chi procura  <pestamenti costanti e duraturi >  chi  vieta una giusta alimentazione, cure ecc   non  sarà perseguito  salvo qualche caso  ecclatante !!!!

Fawza  Kofi  parlamentare afgana < La realtà che qui in Afghanistan la legge contro la violenza sulle donne esiste ma non la si applica.. Dopo tre mesi il violentatore  pagando esce dal carcere >

Ogni settimanale-menisile femminile ha un suo diverso approccio alla questione delle violenze eppure sarebbe semplice dedicare sempre un articolo, basterebbero  quindici righe/trecentobattiture anche solo per ringraziare quante come  Selaj Ghaffar si danno da fare per limitare i danni di questi mostri  !