Soleto - Il sole culturale del Salento
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Le vie marittime soletane al tempo dei Messapi

In epoca messapica Soleto fu uno strategico e fondamentale nodo viario che non solo collegava i più importanti centri preromani, ma incrociava una via trasversale di congiunzione con il verante ionico e quello adriatico. Un tracciato stradale mirava a collegare il porto Jonico di Santa Maria al Bagno, denominato Nauna, fino a quello Adriatico di Roca Vecchia. L'interesse…
 

Rocco De Vitis e Soleto

Rosario Rocco De Vitis nacque a Supersano il 10 aprile 1911 da Maria Vainò di Soleto. Fu un eccellente medico chirurgo, un appassionato di Arte poetica ed il traduttore dell'Eneide di Virgilio. Al paese natio della madre dedicò dei versi di straordinaria bellezza.RINCONTRO     Quas'io volando in soffice poltronada lungi ti rimiroe par che incontro tu…
 

Soleto al tempo degli albanesi

Uno dei conti più prestigiosi di Soleto fu il nobile albanese Giovanni Castriota Scanderberg, sposo di Irene Paleologa, ultima discendente diretta della famiglia imperiale di Bisanzio.(Giorgio Catriota Scanderberg)Giovanni era l’unico figlio di Giorgio ( 1405-1468), principe d’Albania ed Epiro e valorosissimo condottiero che lottò contro l’espansionismo ottomanno.(stemma di Matteo Tafuri, casa natia di Soleto)Molto probabilmente,…
 

Officina dei codici

A Soleto nello scriptorium bizantino e medievale, collegato con il grandioso complesso monastico di Casole, vi erano rotoli, codici, pergamene, libri. Infaticabili monaci copisti, calligrafi ed amanuensi trascrivevano manoscritti in lingua greca in una magica officina culturale e spirituale. Grazie alle loro ritmiche dita, con le quali tessevano parole, è stata trasmessa la cultura classica…
 

Il palazzo di Prometeo

Palazzo Le Castelle, noto come Gervasi, in via Regina Elena, poco distante da palazzo Blanco o della Zecca, è un edificio unico nel suo genere, soprattutto nell’urbanistica soletana. Il suo prospetto presenta una copertura "a capanna" e non terrazzata ed un balcone a balaustra con eleganti colonnine di pietra, sorretto da mensole in cui compare…
 

un cartapestaio leccese ed un farmacista soletano

Il barbiere - cartapestaio Bandello Basilio (fine XIX-inizi XX secolo), famoso per i suoi satirici personaggi di cartapesta, su incitamento del farmacista Pasqualimo Greco, che aveva a Lecce la spezieria di fronte al suo laboratorio, realizzò un pupo con la caricatura di Don Limone Blanco di Soleto, avversario del Greco, e la esposte alla "Fiera del…
 

La cuddhura

Il dolce pasquale più tipico del Salento e di Soleto è la cuddhura (dal greco kolliùra), un grosso pane dolce e circolare di pasta frolla con, al centro, un uovo sodo col guscio, come simbolo della fecondità e della rinascita. Con questo termine i greci indicavano particolari focacce offerte alle divinità per ricevere da loro…
 

Largo Cupone

Largo Cupone, Largo Ospizio, Largo Osanna, Piazza, Villa Comunale. In variegati toponimi viene denominato uno degli spazi urbani, storici e sociali tra i più rappresentativi di Soleto; è il luogo in cui confluiscono tutte le età dell’uomo. A Largo Osanna vi sono: i bambini che giocano a pallone e sulle giostrine, gli adolescenti in comitiva,…
 

Le prefiche

Pablo Picasso, Donna che piange con fazzoletto, Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina SofíaLe prefiche sono tra le figure femminili più antiche della storia della Grecìa Salentina e di Soleto. Donne tradizionali che provengono dal contesto storico-culturale messapico e successivamente anche bizantino, quando erano era influente e presente la cultura greca che determinò una…
 

Vetaglio liturgico

Fra le numerosissime emblematiche, rare e particolari raffigurazioni presenti negli affreschi medioevali della Chiesa di S. Stefano di Soleto, quella tra le più inedite e caratteristiche raffigura l’angelo con in mano il ventaglio liturgico, collocato nella lunetta della tavola d’altare. La sua posizione, centrale e diretta al fedele che varca la soglia, non può non…
 

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