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La civiltà delle industrie del nord
Post n°1854 pubblicato il 27 Marzo 2009 da maxsof1
La scorsa notte non riuscivo a prendere sonno e così ho fatto zapping televisivo in cerca di qualcosa di interessante. Dopo pochi secondi mi sintonizzo sui Rai Tre dove vengo incuriosito da un servizio sulle navi scomparse. Dopo poco mi accorgo che quello non era un servizio, ma bensì un vero e proprio programma. "E-Cubo" è un programma che parla di Energia, Ecologia e Economia. Va in onda ogni venerdì alle 01.10 su Rai Tre. Nella puntata del 27 marzo si è parlato di rifiuti tossici e dello smaltimento illecito di questi "prodotti"(così chiamano i rifiuti tossici i faccendieri). Dove sapere che molte industrie del nord smaltivano(smaltiscono?) i rifiuti tossici in modo illegale. I "prodotti" venivano portati in Abruzzo, Campania e Calabria. Proprio in Abruzzo nel 2007 è stata scoperta la più grossa discarica abusiva, dove sono stati sepolti a 5-6 metri di profondità 185 m³ di sostanze tossiche. Il traffico illecito di rifiuti tossici non era un fenomeno limitato alle zone italiane, perchè molti "prodotti" venivano trasportati in Nigeria, Libano, Sierra Leone e molte zone della America Latina. Vi starete chiedendo, cosa centrano le navi scomparsi con i rifiuti tossici? Il faccendiere Giorgio Comerio aveva avuto la brillante l'idea di rubare un progetto di smaltimento rifiuti fuorilegge. Le navi sparivano perché affondavano con il carico di rifiuti tossici. Il resto lo potete guardare nella puntata "Navi a perdere". |
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