L’altro giorno le autorità di New York hanno diffuso le registrazioni di 130 telefonate fatte la mattina dell’11 settembre 2001 dalle Twin Tower. Ci sono sequenze drammatiche, con le persone intrappolate che chiedevano aiuto ai servizi di sicurezza, il quale gli ordinavano di «non muoversi...I soccorsi stanno arrivando». Questo malgrado i vigili del fuoco avessero ordinato lo sgombero.
Per molto tempo il sindaco e i responsabili della sicurezza si sono opposti alla divulgazione dei documenti sostenendo che erano necessari per l’incriminazione dei terroristi e perchè erano troppo crude. Ma il «New York Times» e alcune famiglie delle vittime si sono appellati ad un giudice affinchè venissero resi noti. E così è stato. Il magistrato ha autorizzato la pubblicazione dei nastri e delle trascrizioni di 130 telefonate, ordinando però che fossero «oscurate» le parole delle persone intrappolate. Soltanto i parenti saranno autorizzati ad ascoltarle.
Dall’analisi delle conversazioni - precisa il «New York Times» - è emerso infatti che solo due delle 130 persone che hanno telefonato al 911 (il 113 americano) sono state consigliate di abbandonare i grattacieli in fiamme.
I nastri costituiscono una testimonianza agghiacciante di quei terribili momenti: «Il corridoio è bloccato al 104° piano...Mandate aiuto all’84°...E’ difficile respirare al 73°». Un uomo - racconta ancora il giornale - è seduto alla sua scrivania al 73° e aspetta i soccorsi che potrebbe impiegare ore per arrivare mentre la torre ha solo pochi minuti di vita. «Stia calmo - lo supplica l’operatore - Dio è lì».
Per fortuna che Dio era li…
Inviato da: elyrav
il 09/05/2017 alle 11:27
Inviato da: maxsof1
il 14/08/2015 alle 19:38
Inviato da: BibliotecaVirtualeM
il 09/08/2015 alle 10:46
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il 01/04/2015 alle 17:29
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il 25/03/2015 alle 14:37