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« Il Kamasutra di marmoVolontari che si arricchiscono? »

Le morti bianche

Post n°1101 pubblicato il 10 Aprile 2007 da maxsof1
 

In questi giorni il Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, ha sollevato il problema della sicurezza sul lavoro. Nella foto(fonte Articolo 21) è indicato il numero di morti, infortuni e invalidi avuti dall’inizio del 2007 ad oggi.

Nel momento in cui scrivo l’articolo, le morti avvenute sul luogo di lavoro sono 286, se si va avanti di questo passo si rischia di superare la drammatica soglia delle 1.141 vittime dei primi nove mesi del 2006.

La vita umana conta sempre di meno in questo capitalismo esasperato, dove l’unica cosa che conta è fare soldi in qualsiasi modo. Personalmente penso che la colpa non sia imputabile solo alle aziende, che non adottano adeguati standard di sicurezza, ma anche ai lavoratori “ignoranti”, che pur di guadagnare qualche spicciolo lavorano in condizioni di salvaguardia non ottimali.

Dall’articolo “Morti bianche, la strage dei dimenticati” sul quotidiano on-line “La Stampa”, leggo storie agghiaccianti di persone morte o rimaste invalide per immaginenegligenze o errori banali. Quella che più mi ha sconvolto è la fine fatta da Flaviano Satta(27 anni), morto folgorato mentre riparava un palo elettrico delle Fs. La madre ora percepisce solo una rendita di 360 euro al mese, cioè il 20% dello stipendio del povero figlio. Ma vale così poco la vita di un ragazzo?

Da quello che ho capito alle aziende interessa sempre meno la sicurezza, quindi tocca a noi lavoratori informarsi e chiedere ai responsabili in materia maggior salvaguardia. Non dobbiamo avere paura di perdere il posto di lavoro, perché a quello c’è sempre rimedio mentre alla vita no…

Commenti al Post:
lenin1986
lenin1986 il 10/04/07 alle 16:37 via WEB
Lavoratori ignoranti??? Penso che quando hai una famiglia da mandare avanti sei disposto a qualsiasi condizione di lavoro pur di non far morire di fame i tuoi figli…
 
 
maxsof1
maxsof1 il 10/04/07 alle 16:43 via WEB
Allora è inutile. Finché accetteremo queste condizioni le aziende non faranno mai niente per i lavoratori in ambito di sicurezza. Ricordati per ogni cosa e in ogni ambito, bisogna "rompere i maroni" per ottenere qualcosa.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/04/07 alle 16:46 via WEB
si...bisogna rompere "i maroni" alle aziende, non ai lavoratori...bisogna rompere le palle a chi ha solo da guadagnare e non tutto da perdere...
 
     
maxsof1
maxsof1 il 10/04/07 alle 16:48 via WEB
Concordo con te... Delle volte bisogna rischiare pur di ottenere qualcosa.
 
alanis_79
alanis_79 il 10/04/07 alle 22:00 via WEB
A dicembre dell'anno scorso ho perso un caro amico, morto vittima di un incidente sul lavoro. La dinamica precisa del fatto non è ancora nota a noi tutti, visto che le indagini sono ancora in corso e si sa, queste cose vanno per le lunghe,visto che soprattutto quando si lavora senza contratto si tende ad insabbiare la verità. Io so solo che a 29 anni è morto un uomo dolce e gentile, un padre generoso ed un marito affettuoso perchè-non si sa come sia potuto succedere-in un cantiere navale, gli rovinava addosso una nave di vetroresina, mentre lui si trovava sotto di questa, a compiere delle riparazioni di carpenteria. L'impatto è stato spaventoso e mortale. Non ha avuto nemmeno il tempo di girarsi. La nave su di lui, caduta in un secondo, ed il suo corpo dilaniato da morte improvvisa. Credo che dovremmo dedicare più di un pensiero a chi ha perso la vita in queste circostanze assurde e inconcepibili. E credo che invece di interrogarci sul nostro futuro dopo la morte, dovremmo capire che l'inferno, per chi resta, è quello che si sta vivendo su questa terra. Ciao Elio. Dovunque tu sia, mi auguro tu sia felice.
 
 
maxsof1
maxsof1 il 11/04/07 alle 13:51 via WEB
Mi dispiace ma il tuo amico ha fatto un grosso errore ad accettare un lavoro senza contratto. Finché non rifiutiamo questi tipi di lavoro senza sicurezza le aziende c'è li proporranno sempre... :(
 
   
alanis_79
alanis_79 il 11/04/07 alle 17:53 via WEB
Il mio amico si è sposato perchè aveva un contratto di lavoro ed era sereno. Faceva il tecnico hardware in una società di servizi. Poi la ditta ha fallito e lui ha perso il lavoro. Con un bambino ed un affitto da pagare non ha potuto fare lo schizzinoso. Ed ha accettato di fare un lavoro sottopagato e a nero, pur di portare avanti la sua famiglia. Ed è morto da onesto lavoratore. Non giudicherei con così tanta frettolosità Massimo, bisogna trovarsi nelle situazioni. Non sarei così categorica, ogni giorno si scende a compromessi, chi lo fa non è da condannare, è tutto il sistema che è sbagliato.
 
     
maxsof1
maxsof1 il 11/04/07 alle 19:36 via WEB
Mi dispiace cara Ale, in questo modo il sistema non cambierà mai. E' inutile che stiamo a condannare le morte bianche se poi ci sono persone che accettano lavori in nero e senza salvaguardia per la propria vita. Quel tuo amico avrà anche guadagnato, ma ora alla moglie e al figlio che gli resta?
 
medeamystica
medeamystica il 11/04/07 alle 00:38 via WEB
1 SALUTINO VELOCE X AUGURARE AL MIO MAXINO LA BUONANOTTE! ;-xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
 
 
maxsof1
maxsof1 il 11/04/07 alle 13:51 via WEB
Giorno Medea... :)
 
Ally_Mcebal
Ally_Mcebal il 11/04/07 alle 01:10 via WEB
sera Max...concordo con chi ha scritto che ..spesso l'incombenza di portare avanti una famiglia..ecco non ti da modo di scegliere..i responsabili sono le aziende..che avendo il coltello dalla parte del manico dettano le loro condizioni..
 
 
maxsof1
maxsof1 il 11/04/07 alle 13:53 via WEB
Mi dispiace non concordo con te, perché nessuno ti obbliga con una pistola a sposarti e a fare figli. La gente deve incominciare a farsi valere con la propria dignità...
 
   
Ally_Mcebal
Ally_Mcebal il 11/04/07 alle 17:28 via WEB
guarda che l'esigenza di lavorare non c'è la solo chi mette su famiglia!io non mi sento di condannare o di appellare come ignorante un lavoratore che per campare e tirare avanti va incontro a questi incidenti. caro max ma quanta gente fa lavori per iniziare all'inizio anche molto al di sotto delle proprie qualifiche?quanti laureati per cominciare fanno lavori umili o comunque privi garanzie? se aspettiamo allora al lavoro dei sogni stiamo freschi!
 
     
maxsof1
maxsof1 il 11/04/07 alle 19:33 via WEB
Che ti devo dire, allora lavoriamo come i cinesi. Un motivo ci sarà se il numero dei morti sul lavoro non tende a diminuire...
 
eva107b
eva107b il 11/04/07 alle 12:05 via WEB
Ciao max..in questi gg son poco presente..votazione aparte..(i ragazzini milanesi salgono votati dagli amici classe 80:(. ;) Cmq argomento toccante,ormai dobbiamo tutelarci da soli..per evitare rischi o tragedie,nè lo stato tantomeno le aziende..E a dir la verità nè gli ideali di destra nè di sinistra cambieranno qualcosa..tr l'altro penso che c'è anche molta ignoranza sulla capacità di amministrare uno stato per essere efficienti nel campo giustizia,o il settore che tutela i lavoratori etc..Kiss Eva
 
 
maxsof1
maxsof1 il 11/04/07 alle 13:55 via WEB
Noi dobbiamo esigere la sicurezza sul lavoro, perché se aspettiamo lo Stato o l'azienda, stai certa che la salvaguardia del lavoratore è solo utopia... PS: Ti ho votato ieri, purtroppo mi dimentico delle volte di votarti.
 
CarmelaParentato
CarmelaParentato il 11/04/07 alle 13:22 via WEB
Complimenti per l'argomento trattato biondino. Ti lascio un sorriso e un bacino ^_^
 
 
maxsof1
maxsof1 il 11/04/07 alle 13:56 via WEB
Biondina ti porgo un bel bacietto dolce...
 
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