Maxso's Blog

Non bastavano le acque del Po o del Tamigi, ora la cocaina c’è la ritroviamo anche nell’aria.

Secondo uno studio condotto dal gruppo di ricerca dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr, emerge che la polvere bianca è presente in ampi “dosi”(circa 0,1 nanogrammi per metro cubo) nell’aria di Roma, mentre a Taranto appare in concentrazioni più basse. Algeri, la terza città campione, risulta avere l’aria più pulita, perché non c’è traccia della polvere bianca.

Ma la cocaina non è l’unica droga ad avere il “lusso” di essere presente nell’aria. Infatti, anche il cannabinolo(principale componente attivo di marijuana), l’hashish e altre droghe, meno dannose, come nicotina e caffeina, sono presenti nell’aria che respiriamo.

Se continua così, tra pochi anni saremo dei tossici senza mai aver acquistato e usato droghe. Per noi si prospetta proprio un bel futuro…

Dopo la disfatta elettorale, il leader(?) dell’Unione, Romano Prodi, fa il professore dichiarando “Meno liti o me ne vado”. Gli rispondo dicendo ma quando te ne vai?

L’Unione doveva essere una coalizione che stava dalla parte del lavoratore e dei problemi della gente, ma la politica “filo berlusconiana” di questo primo anno ha fatto perdere molti consensi. La faccenda indulto e il mancato intervento sul precariato nel mondo del lavoro ha spinto la gente a non aver fiducia in questo governo.

Comunque, analizzando meglio i risultati delle regionali e delle amministrative degli ultimi 10 anni, si scopre che chi governa ha sempre incassato delle grosse batoste. Basti ricordare il perentorio 10 a 2 delle regionali del 2005 ottenuto dal centro sinistra, allora all’opposizione, sulla Cdl. Da ciò si capisce che chi governa delude sempre. Quindi è inutile che il “venditore di sogni” dica a Prodi di andarsene, perché allora lui due anni fa doveva scappare?

Comunque, nonostante la stilettata al tipo, che fa il sultano con le “donne oggetto” uscite da una casa chiusa, penso che Prodi debba andarsene perché non rappresenta la vera sinistra o al limite affrontare con serietà i veri problemi del Paese(precarietà, stipendi, pensioni etc…).

Come nel 2003, Simoni vince sullo Zoncolan, anche se quest’anno si è salito dal versante opposto. La tappa di oggi è stato così bella che avrà appassionato anche chi non hai mai seguito questo sport.

Dopo 25 km parte una fuga con alcuni corridori, in cui ci sono Codol e Cioni, entrambi fuori classifica, che raggiunge come vantaggio massimo fino a 5 minuti sul gruppo maglia rosa.

Appena inizia il durissimo Zoncolan, Gilberto Simoni si mette in prima posizione a fare il ritmo. Dopo poco tornanti si stacca l’emergente Riccò. Subito dopo, tocca alla maglia rosa Di Luca perdere il contatto.

Da dietro, Andy Schleck aumenta il passo e raggiunge, insieme alla maglia verde Piepoli, Gilberto Simoni. Cunego non regge il passo e viene raggiunto dalla maglia rosa Di Luca. A due chilometri e mezzo dall’arrivo, il gruppetto formato da Simoni, Piepoli e Schleck raggiungono prima Cioni e dopo pochi minuti Codol.

A 300 metri dall’arrivo, Simoni e Piepoli staccano anche Schleck e arrivano quasi appaiati sul traguardo. Schleck perde 7 secondi, mentre Di Luca solo 31. Cunego arriva a 37 secondi. A questo punto per conoscere il vincitore del Giro 2007, bisogna attendere la cronometro di sabato, anche se Di Luca resta il favorito.

Classifica generale
1 DI LUCA Danilo ITA LIQ 77:35:35
2 SCHLECK Andy LUX CSC 2:24
3 SIMONI Gilberto ITA SDV 2:28
4 CUNEGO Damiano ITA LAM 3:29
5 MAZZOLENI Eddy ITA AST 3:46
6 RICCO' Riccardo ITA SDV 5:19
7 ARROYO DURAN David ESP GCE 10:00
8 PETROV Evgeni RUS TCS 10:25
9 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 10:39
10 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 10:55

Alcuni mesi uscì “’O Sistema”, un film documentario che narrava il sistema e l’organizzazione della malavita organizzata. Ebbene, dovete sapere che in Campania, a Napoli in particolare, c’è un altro sistema parallelo, quello di piazzare¹ gli amici e conoscenti.

Il mondo del lavoro qui a Napoli è qualcosa di unico, in giro trovi persone impreparata che non mettono in fila due parole di italiano e soprattutto non hanno passione per quello che fanno. Vi starete domandando di quale settore stia parlano. Allora, escludendo a priori quello della rappresentanza e l’operatore di call center, il settore di cui vi parlo è quello a cui ambisco, ossia la GDO(Grande Distribuzione Organizzata).

Avendo passione per la tecnologia e l’informatica, ogni tanto vado in questi centri commerciali e mi trovo a contatto con questi che ci lavorano. Ebbene una volta mi ritrovai due addetti alla vendita che non sapevano vendere una stampante multifunzione, di recente mi ritrovai vicino ad un pivello che non sapeva consigliare un cliente sull’acquisto di un modem ADSL e con mio stupore vidi che andò a chiamare il collega più esperto. Mi sono sempre chiesto, ma come funzionano le selezioni in questo settore?

Ho scoperto che devi essere un laureando e se non sai una sega vieni assunto lo stesso, ma per essere sicuro devi avere una “spinta” politica. Fatevi un giro e noterete quante persone lavorano con l’accento di Afragola, tutte piazzate da “Tonino da Afragola”. E mentre il tipo continua a piazzare i suoi concittadini, a noi di Scampia ci regala le “Work Experience”, ossia un sistema per far arricchire le aziende e sfruttare i lavoratori…

¹ Dare un posto di lavoro

Trama(fonte FilmUP):

Un uomo, la cui idilliaca esistenza è stata brutalmente sconvolta dalla ferocia degli invasori, é costretto ad intraprendere un viaggio pieno di pericoli, dove paura e oppressione la fanno da padroni e dove ad attenderlo ci sarà una fine straziante. Quando, ormai disperato, gli eventi precipitano, quest'uomo, spinto dall'amore che nutre per la sua donna e la sua famiglia, tenterà di tornare a casa per riuscire a salvare il suo mondo e la sua vita.

Attori: Dalia Hernandez, Mayra Serbulo, Gerardo Taracena, Raoul Trujillo.

Commento: Quando uscì nelle sale, questo film destò molto scalpore per le molte scene violente. Sinceramente la trama a me non ha deluso, peccato che il regista Mel Gibson faccia sempre film solo con lingua originale, e a noi non resta che leggere i sottotitoli. Nonostante ciò il film è abbastanza interessante e narra la vicenda di un civiltà indigina che vengono attaccati e fatti prigionieri dai Maya per uno scopo divino. Bravo l'attore che somiglia un pò a Ronaldinho.

Voto: 7+