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Messaggi di Dicembre 2013

Casoria: Ménage à trois finisce in rissa

Post n°2651 pubblicato il 28 Dicembre 2013 da maxsof1
 
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Il sogno di ogni uomo etero è quello di avere una storia con due donne. Questo tipo di "rapporto" viene chiamato mènage à trois. Nel caso non si hanno molti soldi da "investire", c'è sempre l'altra versione:  il mènage à trois  tra due uomini e una donna. Questo è quello che hanno messo in pratica tre persone a Casoria. I tre protagonisti sono una coppia sposata e l'amante della donna.

Le parti in causa aveva firmato una scrittura privata(fonte "Il Mattino"), in cui tutti e tre dichiaravano di "accettare la situazione". Tutti erano d'accordo che la donna divisa tra due amori si prendesse il tempo necessario per decidere quale delle due storie vivere. Com'è andata a finire? Il marito è esploso quando la donna ha iniziato a dedicare più attenzioni all'amante più giovane di dieci anni. La situazione è degenerata a Natale, quando il marito ha sorpreso i due amanti a bordo di un auto parcheggiata in un posto isolato. La donna è finita in ospedale con 15 giorni di prognosi, ma ha denunciato il marito. Cornuto e mazziato, ma forse sarebbe meglio dire "cornuto e denunciato".

 
 
 

Si fa sempre meno sesso. Colpa della crisi e della tecnologia

Post n°2650 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da maxsof1
 
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Le persone della società di oggi sono sempre più asociali. Fin qui nulla di nuovo. Il problema è che sta diventando sempre più difficile anche l'accoppiamento. Secondo una ricerca britannica, passione per tablet e social network sono "nemici" del sesso. Inoltre, anche la crisi economica contribuisce al calo del "desiderio".

Un sondaggio, che in 10 anni ha coinvolto 15 mila persone, stabilisce che gli intervistati di 16-44 anni fanno sesso meno di cinque volte al mese. Questo contro le oltre sei volte al mese delle indagini nazionali condotte nel Paese tra il 1990-91 e il 1999-2001. Cath Mercer, ricercatrice dell'University College di Londra, ha dichiarato "Oggi le persone sono preoccupate per i loro posti di lavoro, ma anche per il denaro. Insomma, non sono in vena di fare sesso. Penso però che anche la passione per le moderne tecnologie abbia un ruolo in questo trend. Le persone si portano tablet e smartphone in camera da letto, usano Twitter e Facebook, rispondono alle mail".

 
 
 

Dici sempre sì alla tua donna? Rischi la depressione

Post n°2649 pubblicato il 22 Dicembre 2013 da maxsof1
 
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Brutte notizie per gli "yesman". Uno studio condotto in Nuova Zelanda dimostra che gli uomini rischiano la depressione se danno sempre ragione alla propria donna. I ricercatori dell'università di Auckland hanno arruolato un gruppo di mariti, chiedendo loro di dirsi sempre d'accordo con le mogli qualunque cosa queste dicessero. Senza obiettare né lamentarsi, anche quando le partner si fissavano su posizioni insostenibili.

L'esperimento è stato interrotto dopo appena 12 giorni per manifesta depressione dei maschi che facevano da cavia agli scienziati impegnati ad analizzare gli effetti della dialettica di coppia. La tattica dello "yesman" fa crollare di 7 punti(da 10 a 3) l'indice che misura la qualità della vita. Lo studio è pubblicato su "British Medical Journal". Gli autori dello studio hanno dichiarato "Crediamo che all'interno di una coppia sia pericoloso per un partner mostrarsi sempre d'accordo con l'altro, abdicando al proprio punto di vista piuttosto di litigare. Meglio, e più sano, discutere e farsi valere". Capito donne?

 
 
 

Il Napoli chiude il 2013 con un pareggio

Post n°2648 pubblicato il 21 Dicembre 2013 da maxsof1
 
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Nell'anticipo della 17esima giornata il Napoli pareggia con il Cagliari per 1-1 allo stadio Sant'Elia. La gara è stata emozionante nella prima frazione, mentre nella ripresa è stata a dir poco squallida. Il Napoli ha buttato al vento altri 2 punti contro una squadra modesta. Lo scudetto diventa un sogno con questi frequenti passi falsi. Nel Napoli c'è stato l'ennesima prova orrenda di Maggio. Ormai il tornante è diventato un problema. Ora c'è la sosta natalizia, poi si spera che il 2014 porti qualche esterno di qualità e un centrocampista di livello. Speriamo in Babbo (Natale) De Laurentiis. Ma ho molti dubbi al riguardo.

Il Napoli parte male. Il Cagliari conquista subito il centrocampo e mette più volte in difficoltà la difesa azzurra. Al nono minuto, il Napoli si salva sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Poco dopo, il Cagliari passa in vantaggio con Nenè. Il tutto nasce da un errore madornale di Maggio. All'15esimo, l'autore del gol esce per un problema muscolare. Al suo posto entra Pinilla. Al 16esimo, Higuain calcia debolmente da buona posizione. Poco dopo, Insigne lancia in profondità Pandev, ma il macedone si fa anticipare dal portiere. Al 17esimo, Nainggolan impegna Reina con un tiro dalla distanza. Al 19esimo, Pandev si procura un calcio di rigore. Higuain non sbaglia. Al 25esimo, l'attaccante argentino riceve palla dalla destra, cerca il tiro in torsione ma la palla termina alta. Al 30esimo, Nainggolan tira dalla distanza; Reina non si fa sorprendere. Al 44esimo, il Napoli assedia il Cagliari nella propria area, ma gli azzurri non trovano il varco giusto. Nel finale di fa male Reina. Al suo posto entra Rafael. Il primo tempo finisce senza ulteriori emozioni.

La ripresa è meno emozionante della prima frazione. Il Cagliari pensa soprattutto a difendersi nella propria metacampo. Al 51esimo, non va a buon fine un uno-due tra Higuain e Pandev. Un minuto dopo, ci prova Insigne da posizione defilata. La palla termina alta. Al 55esimo, grande azione di Pandev che si propone sulla sinistra, ma il suo cross rasoterra non trova nessun azzurro. Al 71esimo, Mertens prende il posto di Insigne. Al 74esimo, Callejòn si inventa un gol fantastico dalla lunga distanza, ,ma sulla traiettoria il guardialinee vede un fuorigioco millimetrico di Pandev. Gol annullato tra le proteste degli azzurri. All'80esimo, Pinilla sfiora con un colpo di testa. Zapata prende il posto di Pandev. All'88esimo, Mertens riceve palla sulla sinistra e tira; la palla termina di poco a lato. All'89esimo, Sau ci prova dal limite con un tiro a giro; Rafael blocca senza problemi. La partita termina senza ulteriori emozioni. Il Napoli chiude il 2013 con un pareggio inutile.

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Un libro da leggere: La Repubblica delle stragi impunite

Post n°2647 pubblicato il 19 Dicembre 2013 da maxsof1
 
Tag: Libri

Autore: Ferdinando Imposimato

Descrizione(fonte Ibs):

Terribili eccidi di persone innocenti, sacrificate a trame segrete e oscure ragioni di Stato. Stragi ancora impunite, che hanno avvelenato il clima politico e sociale del nostro Paese e aumentato la sfiducia del popolo italiano verso le istituzioni. Ferdinando Imposimato ricostruisce, con documenti inediti e una originale visione d'insieme, i fatti di sangue orditi da terroristi di destra e di sinistra, servizi segreti deviati, bande armate. Un'analisi che non può non sollevare degli angoscianti interrogativi: quale ruolo ha avuto la politica nella stagione delle stragi di Stato? Perché alcuni uomini delle istituzioni hanno favorito quelle menti criminali? Quale collegamento esisteva tra la strategia della tensione e Gladio, tra gli americani e gli attentati che hanno drammaticamente caratterizzato gli anni di piombo e quelli a seguire?

Commento: Uno spaccato reale e crudo sulle stragi che hanno flagellato il nostro Paese. Un libro che lascia l'amaro in bocca una volta letto. "La Repubblica delle stragi impunite" è un libro che dovrebbe essere letto negli istituti scolastici di tutta Italia. In questo modo i giovani scoprirebbero la "misera" storia della nostra Repubblica e di come gli Stati Uniti hanno fatto di tutto per impedire alla sinistra di andare al governo negli anni '60 e '70. La lettura scivola via semplice, i ragionamenti proposti dall'autore Imposimato sono sempre supportati dai documenti riportati con precisione e puntigliosità. Gran parte del libro è incentrato sulla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Conclusioni? "La Repubblica delle stragi impunte" descrive molto bene gli innumerevoli interessi(interni ed esterni) che hanno determinato la storia del nostro Paese. Lo consiglio ai giovani che vogliono capire, o almeno intuire, un periodo storico che nessuno ha spiegato, o che è stato spiegato in modo a dir poco superficiale. Da leggere assolutamente.

Voto: 7

 
 
 

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