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Messaggi di Luglio 2014
Autore: Fëdor Dostoevskij Descrizione: Il giovane Raskòlnikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo "eccezionale", al di là del bene e del male. Travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che credeva di poter travalicare. Commento: "Delitto e castigo" è stato celebrato come il primo grande romanzo polifonico, dove tutte le voci dei personaggi hanno spazio e, nell'interazione con le altre coscienze, rivelano i molteplici strati della propria. Colpa, condanna ed espiazione: questi i capisaldi del capolavoro scritto da Dostoevskij. Nelle sue pagine ogni pensiero e ogni moto dell'animo suscita il proprio opposto: ansia di sublime e fascino dell'abiezione, orgoglio e umiltà, volontà di ferire e desiderio di ferirsi appaiono strettamente connessi. Riprendendolo dai romantici, Dostoevskij approfondisce ed esaspera il motivo della "doppiezza" psicologica, della spaccatura insanabile tra l'essere e l'apparire dell'io. La tensione di questi laceranti conflitti trova infine pace grazie non a un intervento della ragione, ma al suo ammutolire, al palesarsi improvviso di una rivelazione. Conclusioni? Malgrado pagine, a parere mio, non proprio entusiasmanti, ci sono parti di una bellezza straordinaria. L'autore è sempre attento alla descrizione dei luoghi, davvero inquietanti, che, evidentemente, influiscono nello stato d'animo globale dei personaggi. Le ultime 100 pagine sono di una tristezza così reale e palpabile da rimanere sconcertati. Il disagio dei protagonisti e la loro angoscia non lascia indifferenti. Voto: 7- |
Inviato da: elyrav
il 09/05/2017 alle 11:27
Inviato da: maxsof1
il 14/08/2015 alle 19:38
Inviato da: BibliotecaVirtualeM
il 09/08/2015 alle 10:46
Inviato da: maxsof1
il 01/04/2015 alle 17:29
Inviato da: gatta.sissi
il 25/03/2015 alle 14:37