Maxso's Blog

Altri episodi di cronaca hanno aperto questa settimana che precede il Santo Natale. A Napoli sei ragazzi minorenni hanno violentato una 16enne e hanno diffuso in rete il video ripreso con il videotelefono. Alla violenza hanno assistito anche due ragazze, che sembravano divertite da ciò che stavo subendo la loro coetanea. Le due si sono difese dicendo che doveva essere una bravata. Invece, gli stupratori si sono difesi affermando che la ragazza era consenziente.

Mi chiedo come fa ad essere consenziente una ragazza con sei ragazzi? Credo che nemmeno una pornostar riuscirebbe a fare una prestazione del genere.

A Vicenza un quindicenne avrebbe abusato del suo cuginetto di sei anni, perché voleva imitare gli attori di un film porno visti sul computer a casa di amici. Siamo al perdita dei valori più banali e siamo tutti responsabili, ma quelli che hanno maggior colpa sono i genitori, che non sanno trasmettere e insegnare ai propri figli le regole basilari di comportamento.

Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, durante una manifestazione pubblica, in cui gli è stato conferito l’Alassino d’oro, ha dichiarato che vorrebbe costituire una Nazionale di calcio del Vaticano.

Tifosissimo della Juventus e in passato telecronista per una tv generose delle partite del Genoa e della Sampdoria, il cardinale ha sempre avuto la passione per il calcio. La creazione della nazionale richiede del tempo, ma già è in corso una campagna di selezione nei collegi e nelle università ponteficie romane in cui ci sono tanti talenti brasiliani.

Il ct su cui punterebbe il Vaticano sarebbe Giovanni Trapattoni, attualmente allenatore del Salisburgo nel campionato austriaco. Il progetto del nazionale è di partecipare in futuro ai mondiali di calcio.

Il Vaticano che paga i calciatori sarebbe un bel controsenso. Infatti, uno Stato che fonda tutto sui valori morali stipendierebbe calciatori che proprio non sono un modello da seguire. Basti pensare agli scandali che sono scoppiati ultimamente, vale a dire scommesse, cocaina e orgiopoli per intenderci…

Per la rivista "Time" il personaggio dell'anno 2006 è l'internauta. Nella foto c'è la copertina del settimanale in cui si nota un computer e un monitor con la scritta "You.".

Quindi, secondo il "Time", tutte gli internauti che hanno partecipato all'esplosione della democrazia digitale, utilizzando internet per diffondere parole, video e immagini, sono il personaggio dell'anno.

Tutti noi amanti del web l'abbiamo spuntata sul presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, il presidente cinese Hu Jintao, il leader nordcoreano Kim Jong-il e l'ex segretario di Stato Usa James Baker, vale a dire gli altri candidati al titolo.

Non è la prima volta che il titolo non viene attribuito ad una persona. Infatti, nel 1966 fu scelta la generazione degli under-25, nel 1975 vennero designate le donne americane, nel 1983 fu la volta del computer.

Un dirigente della rivista ha detto "Il World Wide Web è uno strumento per mettere insieme i contributi di milioni di persone e trasformarli in un fenomeno dalle notevole conseguenze. I giornalisti avevano il potere esclusivo di portare la gente in luoghi dove non era mai stata, ma adesso una madre di Bagdad munita di videotelefono può mostrarti le conseguenze di un attentato".

In poche parole ognuno di noi grazie alla rete può sostituire il reporter o il giornalista, basta solo avere gli strumenti e trovarsi al posto giusto.