Maxso's Blog

Dopo Roberto Saviano un altro giornalista ha fatto l'infiltrato per conto del settimanale "L'Espresso". Fabrizio Gatti travestito da uomo delle pulizie si è introfulato per un mese nell'ospedale Policlinico Umberto I di Roma.

La verità che ha portato a galla è sconcertante. Laboratori incustoditi pieni di sporcizia e con sigarette ovunque. Chiunque dalla strada può entrare e arrivare al laboratorio di fisica con il rischio di essere contagiato dalla radioattività. Personale medico che fuma in un corridoio dove non ci sono le finestre. Potrei continuare ma mi fermo.

Quest'ospedale ha chiuso il 2006 con 118 milioni euro di debiti e perde ogni giorno circa 323 mila euro. Perchè si è arrivati ad una voragine del genere? Chi sono i responsabili di questo disastro? Perchè si assume personale tramite società iterinali, pagando il triplo rispetto ad uno assunto con un concorso?

Questa storia degli "amici degli amici" che devono lavorare per forza, anche se non sono all'altezza, deve finire.

Dato che "L'Espresso" ama gli infiltrati, mi offro per indagare sullo sperpero dei fondi della Comunità Europea da parte della Regione Campania.

Esce oggi(5 gennaio) nelle sale cinematografiche italiane, il nuovo film di Mel Gibson “Apocalypto”, ma sembra che già tutti l’abbiano visto. Oramai sono una decina di giorni che si parla di questo film in vari contesti.

Il ministro della Cultura Rutelli ha chiesto agli esercenti di non far entrare i bambini non accompagnati da adulti, perché il film ha molte scene violente e crude. Non bastasse questa polemica nelle ultime ore se ne aperta anche un’altra più grave. Infatti, il messicano Juan Catlett ha denunciato Mel Gibson per plagio.

L’autore del film “Return to Aztlan”, uscito nel 1991, sostiene che alcune scene di Apocalypto sono identiche a quelle del suo film. A far traboccare il vaso ci sarebbe anche la richiesta, da parte del manager di Gibson, di aver una copia del film del messicano durante le riprese di “Apocalypto”.

Una cosa è certa, questo film sta avendo una pubblicità eccessiva. Un po’ come accadde con l’altro film diretto da Gibson “La Passione Di Cristo”. Ora saremo noi a dire se è un gran film o un'altra bidonata…