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Messaggi del 23/10/2007
L’Italia è un paese con crescita economica quasi nulla, ma c’è un impresa che aumenta il fatturato ogni anno in maniera esponenziale. Questa azienda è La “Mafia Spa”, un organizzazione criminale che, favorita dai politici e da leggi inesistenti, da alcuni anni è diventata una secondo Stato con un sistema fiscale e bancario proprio. Il giro d’affari di questa “azienda” è di 90 miliardi di fatturato, di cui 30 è rappresentato in primo luogo dall’usura, che colpisce 150 mila commercianti. Gli introiti di questa azienda provengono anche da altre parti come l’abusivismo commerciale con 13 miliardi di euro, racket con 10 miliardi, l'agromafia con 7,5 miliardi, la contraffazione e la pirateria con 7,4 miliardi, furti e rapine con 7 miliardi, appalti e forniture con 6,5 miliardi, truffe con 4,6 miliardi, giochi e scommesse con 2,5, contrabbando con 2 miliardi e chi ne ha più ne mette. Secondo voi un azienda del genere potrà mai andare in rosso? Per dirla in breve, questa azienda abusiva rappresenta il 75% del Pil nazionale, pari a 5 manovre finanziare. Ma noi italiani siamo fiduciosi, perché abbiamo dei politici in gamba che faranno di tutto per arginare questo “Stato di barbari”. Infatti, sono così interessati a questo problema che pensano alle elezioni anticipate… |
Trama(fonte MyMovies): Le imprese di una banda criminale di giovani di periferia, detta dell'Arancia Meccanica, nella Roma alla fine degli anni '70, mentre tocca il suo acme la lotta armata: l'ex poliziotto Remo (V. Mastandrea) e i suoi amici di borgata fanno la loro guerra privata contro quelli che hanno avuto la vita facile, ma, data l'assenza di strategia e di idee, è una guerra destinata alla ripetizione e a un'inevitabile sconfitta. Dopo Altri uomini (1997), è il 2° tentativo di riprendere, con più alte ambizioni tematiche e stilistiche, il filone poliziottesco e noir degli anni '70. Quindici anni dopo Amore tossico, il piemontese di lago Caligari torna al lungometraggio con un film tratto dal romanzo Le notti di Arancia meccanica di Dido Sacchettoni, ma ancora una volta dimostra che in lui il regista vale più dello sceneggiatore. Sul conto di chi mettere in conto ridondanze, verbosità, stridori, metafore banali, cattiva direzione degli attori? Film sbagliato, ma girato bene. Prodotto dalla Sorpasso Film di Marco Risi e Maurizio Tedesco. Attori: Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Giorgio Tirabassi, Alessia Fugardi. Commento: Questo film per certi versi somiglia a "Romanzo Criminale" di Michele Placido. Il film narra le vicende di una banda criminale che negli anni 70 derubava i ricchi sfondati. In una scena compare anche Little Tony che interpretra se stesso. La scena più significativa del film è quando la banda va a rubare in casa di un notabile della Democrazia Cristiana e questo anche se è sequestrato con la sua famiglia, tra vescovi e foto di Andreotti non rinuncia a offrire un lavoro afferamando che i cattolici piazzano chi vogliono. Bravo Valerio Mastrandrea nel ruolo del capobanda Remo Guerra. Film che consiglio vivamente, perchè così capirete i disagi di chi abita nelle periferie malfamate e abbandonate dallo Stato. Voto: 7 |
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