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LA MIA VITA MUSICALE

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per il mio papi

Post n°153 pubblicato il 07 Novembre 2010 da melli77

Tag: amore, dedica, papà, pensiero, sentimenti, vita

(scritto il 5 novembre 2010)

Ciao papi

eccomi come sempre ormai a ricordarmi di te..... il giorno che te ne sei andato via da me.... è passato tanto tempo ormai....troppo tempo!!! Sono 13 anni e io ancora non riesco a farmene una ragione....

Già perchè tu eri tutto per me, eri il mio punto di riferimento più importante, l'unico uomo che mi ha amato veramente.....

Le cose non vanno bene, in nessun campo.... mi sento sola .... sono sola!!!!

Non riesco a smettere di piangerti mio papi.... no, non dovevi andare via così presto...io avevo e ho bisogno di te ancora.....

Ho bisogno delle tue coccole, dei tuoi rimproveri, ho bisogno dei tuoi consigli....

ho bisogno dei tuoi baci, dei tuoi abbracci .....

Vorrei poterti abbracciare ancora, sentire il tuo abbraccio che mi protegge, vorrei poterti parlare ancora.....

dove sei papi?!?!?!? Perchè devo essere così sola a sopportare tutto questo ???? Perchè devo sopportare tutto questo??? Io non posso avere un po' di serenità? ??

Dove sbaglio papi???

Non penso mai a me stessa, metto sempre davanti gl'altri e poi quelle poche volte che penso a me vengo giudicata , criticata e passo da egoista....

che cosa sbaglio papi???

Mi manchi tanto....

Il tuo caro e bel nipotino continua a crescere ormai tra un mese ha 6 anni e va a scuola.... per ora è bravo prende bei voti, e ha sempre i tuoi occhi dolci... dove spesso e volentieri mi perdo a cercarti.... lo so, non dovrei, ma mi piace pensarti che sei molto più vicino di quello che penso.... che avevo così bisogno te che sei tornato tramite lui.... perchè nei suoi occhi vedo te e nei suoi modi di fare vedo te!!! Solo che è Marco che ha bisogno di me.... e ti giuro papi sto facendo del mio meglio, perchè tu possa essere fiero di me, come donna e come madre.... soprattutto come madre...

Credo che ora sia venuto il momento di salutarti... e con le lacrime che non smettono di scendere di dedico il solito verso di una canzone:

VOGLIO PERO' RICORDARTI COM'ERI

PENSARE CHE ANCORA VIVI

VOGLIO PENSARE CHE ANCORA MI ASCOLTI

CHE COME ALLORA SORRIDI

un baso grando

a to tosa

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segno zodiacale-cancro

il cancro è il segno del sogno, della sensibilità, della tenerezza e dell'immaginazione. Spesso i nativi di questo segno tendono a idealizzare gli avvenimenti e i sentimenti del passato per proteggersi contro i rischi e le incertezze del futuro.

LA STAGIONE: estate

IL METALLO: argento

LE PIETRE: perla, pietra della luna e opale.

L'ELEMENTO: l'acqua

PIANETA DOMINANTE: la luna, dea della notte e della fecondità

IL COLORE: è contemporaneamente il bianco latte della conchiglia e il giallo del tuorlo d'uovo

IL SEGNO OPPOSTO E COMPLEMENTARE : capricorno

LE CORRISPONDENZE ANATOMICHE : seno, stomaco, funzioni ghiandolari e digestive

LE PAROLE CHIAVE: dolcezza, ricettività, sensibilità, esalttazione dei sensi, fecondazione, gestazione, sogno, immaginazione, creatività, conservatorismo. Il nativo del cancro è un poeta, una amante della tradizione, una donna (o uomo) bambina, una madre di famiglia o un papà chioccia, un scrittore di memorie o una levatrice.

CARATTERE: temperamento passivo, sensitivo sulla difensiva. Bisogno di tenerezza, di comprensione, di protezione. Rifiuto dell'agrssività dovuto all'incapacità di mantenere il sangue freddo in una situazione di attacco. Natura contemplativa, impressionabile, capricciosa, dagli umori mutevoli, dall'immaginazione fertile. Carattere intuitivo, influenzabile, che si può tuttavia rivelare tenace e ostinato nelle sue scelte e nei suoi scopi. Spirito sognatore, creativo, ispirato, nostalgico, angosciato, conservatore. Mancanza di senso pratico, compensata da una dedizione materna e da una dolcezza infantile ricca di fascino. Grande attaccamento alle proprie comodità, ai propri agi, alla casa come focolare, alla famiglia, alle sue radici e al suo passato. Psicologicamente, questo segno corrisponde allo stadio della gestazione e al periodo della prima infanzia, carnale e sensitiva, con una tendenza alla fissazione di questi stadi che il nativo sogna continuamente di ritrovare o di mantenere. Per il cancro, l'amore ha sempre qualcosa di fiabesco, con la sua principessa, il suo bel principe, ma anche il suo maleficio da togliere e i suoi mostri minacciosi. E' l'amore puro del bambino, l'amore materno, l'amore romantico, immerso in un sogno ideale e inaccessibile o fissato per sempre su un volto e un nome.