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IL SEME DEL MALE
Post n°545 pubblicato il 22 Giugno 2012 da ipostasideltempo
Sono anni che sentiamo parlare di guerre tra popoli,anni che imploriamo la pace .I media non fanno altro che propinare immagini cruente,con capi di stato che si incontrano,nella speranza di raggiungere una tregua al sangue che devasta l'uomo sulla terra.Tutte le religioni convergono sulla pace per onorare Dio:Il Dio di amore e speranza che attraverso il suo intervento sulla terra detto' all'uomo le regole per vivere in armonia.Quando lessi la prima volta "La Bibbia",durante i miei anni di catechesi,cominciai a farmi alcune domande,senza che nessuno mi aiutasse a trovare risposte.Nelle letture sacre mi trovavo proiettato per la prima volta in temi a me nuovi,tra cui :Omicidio,Fraticidio,adultererio,incesto, fino alla cruenta e barbara crocifissione.Leggevo La bibbia per scoprire l'amore invece mi trovavo di fronte interi capitoli di sterminio:"Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà. Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l'assedierai. Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni." Di fronte a questi racconti,mi trovavo disorientato.Leggere la battaglia di Canaan o le guerre dei Maccabei nella consapevolezza che vi fosse l'intervento divino mi lasciava esterrefatto.Il libro di Giobbe mi lasciava inorridito:Il povero Giobbe, uomo timorato che per questo era stato da Dio gratificato di tutte le cose che si possono desiderare in questa vita: salute, ricchezze, possedimenti, numerosa discendenza e felicità. Ma tutto questo ad un certo punto accende l’invidia del Nemico, Satana il Diavolo, che un giorno, come dice la storia, sale nelle alte sfere divine e chiede a Dio il permesso di tentare il fedele servitore. Dio glielo concede a patto però che non lo faccia morire, e così in poco tempo Giobbe assiste alla catastrofe del suo casato: finiscono le sue ricchezze e i suoi possedimenti, muoiono figli e figlie, e alla fine, non contento perché nonostante tutto Giobbe continua a credere in Dio, Satana ottiene anche di tentarlo nelle sue carni e così Giobbe viene afflitto da rare malattie che lo assillano, facendolo vacillare nella sua fede, al che interviene Dio a dirgli che egli è l’onnipotente e nessuno può indagare nei suoi misteri. Giobbe s’inchina al volere di Dio e così gli viene ridato tutto ciò che gli era stato tolto.In queste pagine grondanti di violenza iniziai a conoscere la vera natura umana,con le sue contraddizioni e il male insito sin dalla genesi.Lo stesso Paolo di Tarso, rifiutava quegli scritti.Il Santo scrive ai romani:"Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No, certo! Ma io non ho conosciuto il peccato se non per mezzo della legge. Difatti, avrei ignorato la concupiscenza se la legge non mi avesse detto: “Non desiderare”. Ma il peccato, poi, approfittando dell'occasione di questo precetto, ha suscitato in me ogni sorta di cupidigie; poiché senza legge il peccato è morto. Un tempo, senza legge, io vivevo; ma venuto il precetto, il peccato si ridestò ed io morii: sicché il precetto che doveva darmi la vita, diventò occasione di morte. Poiché il peccato, colta l'occasione del precetto, mi sedusse e per mezzo di esso mi uccise. Sicché la legge è santa, e santo, giusto e buono è il precetto.”Oggi sono consapevole che il mio Dio,Dio di amore,di luce, di eternita' non avrebbe mai ordinato lo sterminio ,la guerra e tanta violenza e tantomeno avrebbe preferito un popolo su un altro.Il Dio che aveva preso atto della violenza dell'uomo e sceso sulla terra non per giudicarla ma per sottomettervsi attrraverso la cruenta crocifissione.In questo modo il Cristo inagura l'accellerazione della storia:Dio stesso diviene vittima della violenza,convertendola dall'interno con la rivelazione dell'amore piu' forte della morte.
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